Questa serie di post, un po' provocatori e un po' mica tanto, è iniziata ormai più di un anno fa. A suo tempo mi sembrava ci fosse bel subbuglio riguardo alle potenziali evoluzioni dell'università e della ricerca in Italia. La riforma Gelmini era ancora in incubazione, e in giro per la rete spuntavano come funghi […]
politiche della ricerca
E se... 7. Valorizzare le esperienze all'estero
E se... un'esperienza di studio o ricerca all'estero venisse valutata positivamente in una selezione per una posizione accademica? E se, al limite, almeno non rappresentasse un handicap? Mentre ero In procinto di terminare il dottorato di ricerca in Italia, il mio supervisore di allora mi fece un discorsetto edificante, dicendomi senza giri di parole che […]
E se... 6. Pubblicare sul serio
E se... le uniche pubblicazione valide per ogni tipo di valutazione comparativa fossero quelle apparse su riviste peer-reviewed internazionali? Apparentemente ti serve una monografia. Durante la settimana tra Natale e Capodanno ero in vacanza con un amico (e la sua famiglia, e la mia), il quale, durante una delle conversazioni serali al chiaro di luna, […]
Professori senza passare dal "via!"
Scopro con orrore dal blog de iMille che il coordinamento nazionale dei ricercatori universitari italiani (CNRU) ha avuto la brillante idea di scrivere un documento con il quale chiede (chiederebbe) che nel simpatico pacchetto della riforma Gelmini si aggiunga una clausola per cui i ricercatori che abbiamo collezionato 6 anni di didattica vengano automaticamente promossi […]
E se... 5. Raccomandare alla luce del sole
E se... ogni domanda per una posizione in Università o presso un Ente di Ricerca dovesse essere accompagnata da tre lettere di raccomandazione? L'Italia sembra essere l'unico paese dove la consuetudine di richiedere un certo numero lettere di raccomandazione in occasione di una domanda per uno nuovo lavoro in ambito accademico non esiste. La cosa […]
Fare una pausa e riflettere un po'
Quando ti rendi conto di essere dalla parte della maggioranza, è ora di fare una pausa e riflettere un po'. Mark Twain Scusate lo sfogo un po' criptico, ma sono in mezzo a una discussione edificante con alcuni giovani colleghi precari dell'INFN sulle possibili azioni di protesta contro il concorso R5. Come Andrea Giammanco faceva […]
E se... 4. Smettere di lavorare gratis
E se... giovani laureati di belle speranze, dottorandi, assegnisti di ricerca e ricercatori precari la smettessero di lavorare gratis? E se, più esplicitamente, fosse loro vietato di assumente qualunque incarico didattico non retribuito? E se, a margine, abolissimo l'ignominia dei professori a contratto? Funziona più o meno così. Tu ti sei appena laureato e speri […]
Io l'R5 non lo faccio
Cominciamo da lontano. Il sottoscritto, per quanto strano possa sembrare ad alcuni di voi, è ancora un precario della ricerca. Precario nel senso che non ha ancora una posizione permanente presso nessuna istituzione italiana o estera, e per adesso si avvale di un contratto come a tempo determinato reasarch physicist del CERN. Cosa che è […]
E se... 3. La valutazione della ricerca
E se... la ricerca di dipartimenti e persone - quella che dovrebbe servire a destinare fondi e incentivi - fosse valutata attraverso un processo di peer-reviewing anonimo e internazionale? Lasciamo perdere i numeri. Vorremmo assegnare una fetta consistente dei fondi di ricerca dei dipartimenti, o degli incentivi ai singoli ricercatori, in funzione della qualità e […]