La temperatura è scesa parecchio nell'ultima settimana, e da qualche giorno la nebbia gela su alberi, automobili e case. L'inverno sta arrivando, e la pausa natalizia si avvicina a grandi passi. Tra poco più si una settimana il CERN chiuderà i battenti, spegnerà il riscaldamento e manderà tutti a casa per un po' di meritato riposo. Se la campagna francese e svizzera dormono in attesa della primavera, sotto terra e negli uffici il lavoro continua intenso e, spesso, persino frenetico.
Come accennavo in occasione dell'annuncio del risultato di ATLAS, anche CMS ha rivelato al mondo i risultati della sua ricerca di possibili decadimenti del bosone di Higgs in fermioni. Anche i nostri colleghi hanno tra le mani un'evidenza statisticamente solida, anche se non forte come quella osservata da ATLAS, che la particella che abbiamo scoperto l'anno passato decade anche in quark e leptoni. Anche dall'altra parte di LHC, il nostro bosone sembra farlo nei ritmi e modi predetti dal Modello Standard. Una bella conferma, anche se a questo punto avremmo tutti preferito qualche discrepanza.
Il 4 dicembre c'è stata la rituale riunione dell'LHCC, con i report sui lavori di consolidamento di LHC in vista della ripresa delle operazioni nel 2015. I lavori seguono il programma secondo le previsioni, e praticamente tutto quello che era previsto essere fatto fino ad ora è stato completato. Se tutto continua a questi ritmi, nella primavera 2015 riprenderemo la presa dati, con un'energia nel centro di massa tra i 13 e i 14 TeV. Bene!
Ci sono altre cose che bollono in pentola, che meriterebbero un articolo a parte. Al volo: il direttore del CERN ha annunciato ufficialmente un programma di studio per il successore di LHC, il Future Circular Colliders Study. Può sembrare presto, ma gli acceleratori hanno tempi di gestazione di decenni, e tempi di costruzione altrettanto lunghi. Qui si parla di scavare un nuovo tunnel, potenzialmente molto più lungo dei 27 chilometri di LHC, capite dunque che serva iniziare a parlarne adesso, anche se saranno i nostri studenti a gestirne gli esperimenti tra trent'anni. Sempre a inizio dicembre, il CERN ha anche lanciato il nuovo programma di Open Access per le sue pubblicazioni, che inizierà il primo gennaio dell'anno prossimo. Ne riparliamo alla prima occasione, d'accordo?
Dopo un periodo di inattività, tra giorni bui e un'infortunio al ginocchio, mi sono rimesso a correre. Passate le prime settimane di fiatone e sensazione di morire, le cose cominciano ad andare veramente meglio. Sabato (e l'inverno non era ancora veramente arrivato!) ho persino corso di nuovo la Course de l'Escalade a Ginevra, che l'anno scorso avevo saltato, arrivando al fondo senza esplodere. Come sempre, è stata una bellissima esperienza, quest'anno ancora migliore per la visita di amici carissimi da Torino, venuti in trasferta per correre, ingolfarsi di fonduta e vino dopo la corsa, e rompere in anticipo la marmitta di cioccolato. Nella foto qui sotto io sono quello con la maglia blu e il sorriso da scemo, contento come un bambino del suo tempo ridicolo.
Da un paio di mesi provo a correre al mattino molto presto, prima che la giornata inizi. Mi serve ad allenarmi, ma anche, e soprattutto, ad affrontare le piccole e grandi rogne che mi aspettano con la testa più leggera. Per la prima volta da tanto tempo, stamattina ho corso un anello al contrario rispetto alla direzione usuale. Andare controcorrente può portare a scoperte inaspettate. Nel mio caso, tra nebbia e alberi gelati, in mezzo ai campi è apparsa una baracca di proprietà del CERN, il cui lato posteriore non avevo mai visto. Ho scoperto che i tagger svizzeri hanno un certo stile, a quanto pare.
Leggendo il bollettino del CERN mi pare di intuire che CLIC è definitivamente morto o mi sbaglio?
Morto morto forse no, ma benissimo non sta visti gli altri progetti che stanno prendendo piede (sia per collisoti adronici che leptonici)
CLIC?
Bella la Luna che sta sorgendo dietro al parcheggio 😉
cosa ne pensi dell International Linear Collider ?
@Maurice74: è una domanda complessa perché io possa rispondere in un commento, ma in due righe: l'idea di un collisionatore elettrone-positrone è stimolante per poter fare misure di precisioni, e ILC rispetto a altri progetti ha il vantaggio di poter salire "facilmente" in energia. In compenso avrebbe dei limiti in luminosità (ovvero nel tasso di collisioni prodotte) che altri progetti concorrenti basati su una geometria circolare (per esempio TLEP) non avrebbero. La scelta è dura perché non sappiamo bene dove si trovi la nuova fisica, e dovendo costruire una macchina solo per misurare con precisione solo le proprietà dell'Higgs forse ILC non è la soluzione migliore.
Buongiorno Marco,
visto che tratti di nuovi acceleratori, potresti dirmi cosa ne pensi di quelli plasma-laser? Mi sembra di aver capito che potrebbero funzionare anche da "boosters" su impianti gia' esistenti, magari in cascata.
(grazie!)
@Paolo137: abbia pazienza, ma la verità è che non ne so abbastanza per potermi azzardare in una spiegazione 🙂
"100 TeV housed in a tunnel 80-100 km around"
:-O
Miiiiii
Ciao Marco, ho scoperto il sito per caso, e non immagini quanto è grande l'invidia per il lavoro che fai. Io sono autodidatta e la voglia di capire è molto più grande della mia effettiva capacità, quindi considero voialtri fisici con una sorta di sacro rispetto. I miei insegnanti sono stati i libri di Feynmann, Einstein, Asimov, Hawking, e via dicendo, e capisci che non si possono fare domande ai libri. Perciò perdonami se la domanda può risultare stupida, quello che vorrei sapere è, secondo te: Le leggi della fisica avrebbero potuto essere diverse? Non so se si capisce che cosa intendo, (ti prego correggimi se dico stupidate), faccio un’esempio, c’è un “motivo” che si possa dedurre col ragionamento delle varie proporzioni, ad esempio tra le masse delle particelle? Perché un Muone ha una massa duecento volte maggiore di un’elettrone e non duecentocinquanta volte o due volte? Al di là del fatto che cambiando una sola virgola questo universo non sarebbe lo stesso, ma sarebbe potuto emergere diverso?
Ciao grazie del tuo tempo, e naturalmente buon lavoro!
Riccardo
prodotto e intrappolato il primo fascio di antimateria...Marco ragguagliaci
@Dario: onestamente, niente di spettacolare (ancora) dal punto di vista della fisica, molto impressionante invece dal punto di vista tecnologico. Lo stesso esperimento che qualche anno fa era riuscito a far orbitare un positrone intorno a un protone producendo un atomo di antiidrogeno adesso è riuscito a creare un piccolissimo fascio di questi atomi. Sarà interessante veder sin futuro se l'intensità si questo fascio sarà tae da permettere studi di spettroscopia fine sugli antiatomi.
@Riccardo: la risposta ala tua prima domanda è "non lo so". Se le leggi che regolano questo universo siano le uniche possibili, ed esista dunque un meccanismo ancora sconosciuto che le genera, oppure siano una della millanta declinazioni, e il nostro universo sia una sola delle versioni possibili che per puro caso permette la presenza di osservatori, è un dilemma a cui non siamo in grado di rispondere. Quanto alla massa delle particelle, è quello che chiamiamo il problema della "gerarchia", e anche per questo per adesso abbiamo solo dei grandi punti interrogativi. Come vedi, i punti oscuri della nostra comprensione sono ancora molti!
Ciao Marco, e grazie, mi rendo conto che ci si sposta verso la filosofia con questo argomento, in effetti era un'opinione personale che mi interessava...ma oserei dire che per fortuna i punti interrogativi ci sono ancora! Ora che mi cimento con la meccanica quantistica i punti interrogativi si sono moltiplicati, ma è affascinante questo mondo proprio per questo.
Un saluto, Riccardo.