• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa alla barra laterale secondaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Tu che sei un fisico
  • Incontri e conferenze
  • Particelle familiari
  • Work

Decisamente meno veloce di un neutrino

19 Ottobre 2011 21 commenti

A fine Aprile mi sono rimesso a correre.

Le mie attività sportive si erano ridotte a pressoché zero dopo la nascita di Giulia: in tre anni sarò andato ad arrampicare probabilmente una volta, a camminare seriamente in montagna non più di un paio, forse qualcuna di più a sciare, ma mica poi molto. Poi, come succede a molti, la vita mi ha ricordato gentilmente che non ho più vent'anni, e che il mio corpo ha bisogno di manutenzione per non crollare a pezzi troppo in fretta. Un sabato di fine Aprile mi sono dunque infilato di nuovo le scarpe da corsa, e sono uscito a sgambettare.

Nelle prime settimane ho seriamente pensato di essere prossimo al decesso. Non ne vado certo fiero, ma la realtà è che durante le prime uscite non riuscivo nemmeno a correre per 5 minuti di fila, senza poi fermarmi almeno un paio di minuti a riprendere fiato. Ho seminato pezzi di polmoni nei sentieri dei boschi dietro casa e davanti al CERN, e per un bel po' dopo ogni allenamento ho tossito per tempi quasi più lunghi di quanto non avessi corso. E ovviamente, manco a dirlo, sono anche riuscito a farmi male (infiammazione della banda ilio-tibiale, mi dicono, il classico infortunio del principiante che usa scarpe vecchie e sbagliate e non sa dosare gli allenamenti).

Poi, a dire la verità nemmeno dopo troppo, le cose sono andate migliorando. Il tempi di corsa senza aver bisogno di una sosta si sono allungati, ho perso un paio di chili, ho comprato un paio di scarpe nuove che tenessero a bada il mio piede piatto, ho iniziato a prenderci gusto. Niente di speciale, chiariamoci, ma perlomeno un certo impegno a uscire due o tre volte a settimana, sempre, qualunque fosse il tempo o il luogo. Ho iniziato a portarmi le scarpe dietro anche in vacanze o nelle discese a Torino, a mettermi la sveglia presto la domenica per correre senza dare troppo fastidio alla famiglia dormigliona.

Così, un po' per caso, alla fine di Settembre mi sono iscritto alla mia prima gara. C'erano altri progetti per quel week-end, ma poi Irene era un po' malaticcia, siamo rimasti a casa, e dunque... Tutti gli anni verso la fine di Settembre c'è una bella manifestazione in uno dei quartieri più belli di Ginevra, Carouge, con corse di vario tipi e una bella festa di contorno. Quest'anno ricorreva i decimo anniversario, e come se non bastasse la piazza da cui partivano e arrivavano le corse era addobbata in modo da simulare Piazza San Carlo a Torino: un segno del destino! (Perché a Carouge hanno deciso di riprodurre Piazza San Carlo? C'è stata una kermesse dedicata a Cannes, Nizza e Torino un paio di settimane fa, Carouge è un covo di immigrati italiani). Mi sono iscritto alla 5 km, una distanza che mi sono detto essere in grado di coprire. E così sabato 24 Settembre, mentre tutti passavano il tempo discutere dei neutrini superluminali di OPERA e delle boiate sparate dall'ufficio stampa della Gelmini, i miei obiettivi del pomeriggio erano invece, nell'ordine: arrivare in fondo ai 5 km vivo; non arrivare ultimo; chiudere se possibile in meno di mezz'ora.

Non avevo mai partecipato a una gara sportiva di nessun tipo prima. Alle medie non ero particolarmente atletico, e gli scout che ho frequentato per un buona metà della mia vita non hanno mai visto di buon occhio la competizione. Sta di fatto che mi sono divertito un sacco: con gli obiettivi che mi ero dato, arrivare al fondo prima di notte senza essersi fatto male sarebbe già stato un successone! E invece ho chiuso con un veramente inaspettato tempo di 26'37'', a una media di 5'18'' al km, almeno un minuto al km più veloce di quanto non abbia mai corso in allenamento. Saranno state la musica anni '70 lungo il percorso, la gente travestita, la bellissima giornata, l'eccitazione di correre con un numero sulla maglietta in mezzo a un sacco di gente. E pazienza se il primo è arrivato 10 minuti prima di me, o se nella mia categoria (un gruppo 20-39 anni non proprio favorevole per me che ne ho 38) mi sono piazzato 53simo su 60. Ho una splendida maglietta nuova, e un record personale da battere alla prossima occasione. Prossimo obiettivo, la Course de l'Escalade!

P.S. Tra le tante occasioni di festa a Carouge, c'era anche un muro da scalata portatile per fare provare i bambini, e dopo la corsa Giulia ha voluto mettere le mani sulle prese! È rimasta appesa come un salame più di una volta, ma era eccitatissima all'idea di provare. Prossimo acquisto, un imbrago da bambino! È vero, la pupa vorrebbe fare la ballerina, ma la scalata in fondo non è come una danza verticale?

P.P.S: Tranne quella fatta da Irene a Giulia che scala, le foto sono degli organizzatori della corsa. Vale la pena di guardarle, per capire un po' il clima della giornata.

Io a 50 metri dall'arrivo. Notare l'espressione rilassata!
Giulia sulla sua prima via.
Place de Sardigne a Carouge travestita da Piazza San Carlo a Torino

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
  • Altro
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa

Correlati

Archiviato in:Vita di frontiera Contrassegnato con: arrampicata, Carouge, corsa, Ginevra, Giulia, RunToRun

Interazioni del lettore

Commenti

  1. IgorB dice

    19 Ottobre 2011 alle 16:07

    che bello leggere ste cose! Anche io corro per gli stessi motivi e mi alzo all'alba con 5 gradi per fare 6 km o poco più prima di andare a portare i figli all'asilo.
    Mi risolleva un po' il morale leggere le "vicissitudini" dei coetanei!
    Sto meditando anche io di fare qualche garetta corta, anche se la domenica è sempre impegnata a suonare.
    L'hai poi preso il Forerunner?

    Rispondi
    • Marco dice

      19 Ottobre 2011 alle 16:12

      @Igor: no, non l'ho ancora comprato/ricevuto. È nella lista delle opzioni dei regali del mio compleanno (che era ad Agosto), ma per adesso né io né la mia signora ci siamo mossi 🙂

      Rispondi
      • dario dice

        20 Ottobre 2011 alle 16:13

        ......anche perchè molto più economico c'è questo, che ti consiglio

        http://www.decathlon.it/keymaze-kalenji-300-id_8091473.html

        Rispondi
      • dario dice

        20 Ottobre 2011 alle 16:15

        .......o volendo esagerare questo

        http://www.decathlon.it/cw-kalenji-700-gps-id_8181362.html

        Rispondi
        • IgorB dice

          24 Ottobre 2011 alle 16:29

          Dario, stai "confrontando" due strumenti clamorosamente diversi, sia esteticamente che per funzioni e prestazioni.

          Rispondi
  2. Marco B dice

    19 Ottobre 2011 alle 17:47

    Da papà (strasedentario... solo passeggiate, magari di 15 km) di tre figli che fanno arrampicata, scalata, vela, circo, sci, skate fai BENISSIMO a far arrampicare Giulia. E' un ottimo sport, e, per quel che ho visto, un ambiente sano.

    Rispondi
  3. Carlo dice

    19 Ottobre 2011 alle 22:30

    Complimenti! Anch'io corro.

    Comunque attento, la corsa crea dipendenza! 🙂

    Rispondi
  4. Ubachef dice

    19 Ottobre 2011 alle 23:05

    Complimenti, anche per il tempo. Devo dire però, che ricordando il tuo articolo sulla corsetta a Mosca dove hai fatto 10km mi ero fatto l'idea che la tua distanza potesse essere la mezza maratona...
    E invece non sono l'unico che con figlio moglie e lavoro non riesce ad andare oltre le gare di 5-10 km. Eh!

    Rispondi
    • Marco dice

      20 Ottobre 2011 alle 09:15

      @Ubachef: beh, oggi riesco a correre anche per più di 10 km senza morire, ma non posso (ancora) farlo a ritmi dignitosi per una gara! La mezza maratona è uno degli obiettivi, ma più per la primavera che per questo autunno.

      Rispondi
  5. robi dice

    19 Ottobre 2011 alle 23:56

    Anch'io dopo quasi un anno ho ripreso a fare un po' di sano calcio, e nonostante il numero 8 che porto dietro la schiena mi sento tanto un birillio nell'attesa che la palla da bowling lo butti giù! La vedo veramente lunga rimettermi in sesto.

    Rispondi
  6. Laura dice

    20 Ottobre 2011 alle 08:01

    Io nuoto da anni, ma sto cominciando anche a correre di questo periodo. Non so se lo sai, ma su internet si trovano facilmente buoni programmi di allenamento graduale, onde evitare "inizi difficili" 🙂
    Comunque complimenti!

    Rispondi
    • Marco dice

      20 Ottobre 2011 alle 09:16

      @Laura: come molti ho ricominciato con una qualche variante del programma "Couch to 5km", cosa che mi ha salvato, e soprattutto insegnato ad accettare che non c'è da vergognarsi a fermarsi a riprendere fiato 🙂

      Rispondi
  7. Lorenzo dice

    20 Ottobre 2011 alle 09:42

    Anche per me è stato lo stesso. Dopo che è nata mia figlia sono stato più di due anni senza fare nulla. Poi ho piano piano ricominciato, ora, che è passato più di un anno ho perso 8 chili e corro tranquillamente i mie sette chilometri (circa 3 volte a settimana) stando sotto i 5' a km. Niente di pazzesco intendiamoci, ma a 42 anni suonati per me è come vincere la maratona di New York!

    Rispondi
  8. Simone dice

    20 Ottobre 2011 alle 17:07

    Mia figlia ha compiuto da poco i tre anni, ed io ho cominciato da un mese a correre. Risultati? Penosi, ma leggere questo post mi ha tirato su il morale! 😀
    Mi manca la tua costanza però... so che è il mio più grande difetto, ci devo lavorare!
    Ora vado a farmi i miei 3-4 km!

    Rispondi
  9. Pier dice

    20 Ottobre 2011 alle 22:51

    Coincidenze 🙂 Mi hanno "costretto" proprio oggi ad iscrivermi alla Escalade. E' da due mesi almeno che non esco a correre, se non riprendo subito finisce che i 7km li faccio in 3 giorni, con quelle salite e discese...

    Rispondi
  10. Al2011 dice

    21 Ottobre 2011 alle 11:38

    Ragazzi, andateci piano con la corsa! (parola di ex mezzofondista).
    E' molto meglio la bicicletta, correre a piedi sottopone il cuore, e tutto l'apparato muscolo-scheletrico a grossi stress, spesso troppo violenti per l'organismo.
    E' facile riportare danni, soprattutto se lo si fa in modo irregolare, e compiendo sforzi eccessivi, e soprattutto se hai più di 30-40 anni.
    Con la bici invece ci si tiene in allenamento a qualsiasi età - va bene anche per chi ha passato gli "anta", tutta la muscolatura rimane tonica senza che l'organismo subisca stress eccessivi (a meno che uno non corra come un pazzo), e il cuore rimane in forma senza danni.
    E poi, a che serve correre troppo, quando sai che il neutrino è già arrivato ore prima di te, si è già preso un caffè, e fumato una sigaretta? :-)))))

    Rispondi
  11. luigi dice

    22 Ottobre 2011 alle 19:47

    grazie, Marco, per averci reso partecipi della bella manifestazione di Ginevra.
    ormai la visita al "borgorigmi" e' diventato un appuntamento irrinunciabile;
    ogni 3 o 4 giorni accedo per vedere se c'e' qualcosa di nuovo .
    ancora grazie

    Rispondi
  12. Paola dice

    23 Ottobre 2011 alle 22:20

    Attento! Anche il mio consorte ha iniziato con qualche innocente corsetta domenicale, ed ora è un invasato da 15 gare, 150 uscite e 1700 km all'anno!
    Ciao
    Paola

    Rispondi
    • Marco dice

      24 Ottobre 2011 alle 11:56

      Ciao Paola! Penso di essere ancora ben lontano dai livelli di Enrico (di chilometri all'anno, di questo ritmo, ne farò probabilmente 800, forse 1000 se mi impegno)

      Rispondi

Trackback

  1. Di corsa per le scivolose vie di Ginevra | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    6 Dicembre 2011 alle 18:15

    [...] sottoscritto, nonostante il raffreddore antipatico che mi aveva colto a inizio settimana facendomi interrompere gli allenamenti, e il lavoro frenetico degli ultimi giorni, e i tornado, e le cavallette, e...Con un cappellino per [...]

    Rispondi
  2. L’inverno sta arrivando (al CERN) | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    12 Dicembre 2013 alle 14:19

    […] un periodo di inattività, tra giorni bui e un'infortunio al ginocchio, mi sono rimesso a correre. Passate le prime settimane di fiatone e sensazione di morire, le cose cominciano ad andare […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Barra laterale primaria

Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

Barra laterale secondaria

Argomenti

  • Scienza
    • Fisica
    • Raccontare la scienza
    • Scienza e dintorni
  • Opinioni
    • Militanza
    • Mezzi e messaggi
    • Intenzioni educative
  • Sulla frontiera
    • Vita di frontiera
    • Letture e riflessioni
    • Geeking & Hacking
  • English posts
This blog is primarely written in Italian. On the other hand, physics is an international entrerprise, and its main language is English, so some of the posts have been translated: you can find them in the English post category. If you wish to read those posts that are still only in Italian, an automatic translation is a good a bet!

Footer

Iscriviti al blog tramite email

Non perderti neanche un aggiornamento! Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere un messaggio ogni volta che un nuovo articolo viene pubblicato:

Trattamento dei dati, cookie e affiliate link

Questo sito fa uso di cookie: qui ti spiego quali sono e perché li uso, così puoi decidere se ti va bene. Uso anche Google Analytics per l'analisi delle visite e del traffico; per saperne di più, leggi la pagina sulla privacy, dove ti spiego anche come gestisco i tuoi dati se decidi di iscriverti al sito o di lasciare un commento. In certi post, alcuni dei link a prodotti venduti su Amazon sono affiliate link.

Qualche diritto riservato

I contenuti di Borborigmi di un fisico renitente sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate. Fatene buon uso.

Licenza Creative Commons

Copyright © by Marco Delmastro · Qualche diritto riservato

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Linkedin
  • Github
Borborigmi di un fisico renitente usa alcuni cookie per funzionare al meglio. Se continui leggere o scorrere queste pagine dò per scontato che la cosa ti vada a genio. Ok! Dimmi di più
Politica dei cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
 

Caricamento commenti...