Ci sono molte ragioni per cui i ritmi con cui Borborigmi viene aggiornato sono molto variabili, e ultimamente, lo ammetto, decisamente rilassati. Al primo posto sta chiaramente il superlavoro (cosa che non migliorerà, visto il numero di mie responsabilità in ATLAS che non accenna a diminuire, anzi. Un giorno o l'altro vi racconto, promesso), ma immediatamente dopo viene il fatto che mi sono messo a scrivere di scienza e di fisica altrove. Non posso ancora (e probabilmente non voglio ancora) parlarvi di tutti questi progetti, ma almeno uno merita di essere pubblicizzato.
Nell'autunno del 2011 sono stato avvicinato da più di un giornale, con un qualche tipo di richiesta di collaborazione: quasi tutti erano passati da questo sito, a tutti era piaciuto il modo con cui scrivo di scienza, e con cui racconto la quotidianità della ricerca. Non tutte le proposte si sono rivelate però serie, e non sto mica parlando di denaro - con i giornali apparentemente non lo si può nemmeno nominare, evidentemente la prassi è che gli scienziati collaborino solo a titolo gratuito, probabilmente per la gloria. Piuttosto, qualcuno non aveva per nulla le idee chiare su quello che voleva, e lasciava a me tutto il lavoro editoriale; altri avevano una fretta indiavolata di cavalcare l'onda dei neutrini più veloci della luce, fretta incompatibile con i miei tempi; altri ancora volevano che scrivessi per lettori a cui non mi sentivo molto pronto a parlare.
Alla fine, per una serie di combinazioni quasi casuali (una chiamata al momento giusto, una proposta simpatica e idee chiare, un pubblico inatteso ma interessante) sono finito a scrivere una rubrichetta di scienza per bambini. La scrivo a quattro mani (o in alternanza) con Daniela Ovadia, e viene pubblicata una volta al mese su DafDaf, l'inserto per i bambini del giornale delle comunità ebraiche italiane. Per quanto il contesto possa sembrare bizzarro, il progetto è bello e interessante, e Ada Treves, la persona colpevole di avermi tirato dentro a questa cosa, si è rivelata talmente entusiasta da essere convincente. L'idea di scrivere esplicitamente per bambini, e non solo di fisica ma di scienza in modo più ampio, mi sembra una bella sfida. E, siccome Ada è d'accordo, penso che ripubblicherò da queste parti quello che scrivo per Daf-Daf. Magari interessa, chissà.
peppe dice
ben bene 🙂
GiovanniR dice
Sicuro che interessa. Io ho letto a mio figlio il fumetto che riguarda il funzionamento del LHC e ti assicuro che la cosa l'ha interessato e divertito. Gli sono rimaste impresse quelle figure e ogni tanto mi parla di atomi, quark e scontri di particelle. Naturalmente queste letture devono anche divertire e sopratutto far divertire i genitori quando sentono le loro spiegazioni in merito ai fenomeni. Ogni tanto mi ripete che il gatto di schroedinger è in effetti uno zombie.
Francesca dice
Interessa 🙂
Enrico dice
Molto interessante!
Giuseppe R dice
Sicuramente allettante l'idea che possa essere condiviso anche su borborigmi.org 🙂 In bocca al lupo per questo nuovo impegno; mi ricorda, per certi versi, la genesi de "La Pimpa" di Altan.
Mauro dice
Sì, sì, interessa, eccome 🙂
Non osare non pubblicare qui!
Saluti,
Mauro.
delo dice
a proposito di responsabilita' in ATLAS...
congratulations per e-gamma!
delo
Marco dice
Eh, si, appunto, proprio a quello pensavo! 🙂