• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa alla barra laterale secondaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Tu che sei un fisico
  • Incontri e conferenze
  • Particelle familiari
  • Work

Di nuovo alla radio

25 Ottobre 2011 21 commenti

42Oggi pomeriggio, a partire dalle 17, sarò ospite di Claudia Demircan e Marco Cagnotti a "Scienza speciale 42", una delle rubriche della trasmissione radiofonica Baobab sulla Rete Tre della radio Svizzera. Manco a dirlo,  si parla sempre e comunque di neutrini (potenzialmente) superluminali. Se interessa, l'audio dovrebbe essere in streaming durante la trasmissione, e subito dopo disponibile in podcast, o direttamente come file mp3 da scaricare.

A dire il vero, l'intervista è stata registrata una decina di giorni fa, ma siccome per il momento dal fronte dei neutrini non ci sono stati cambiamenti epocali, le cose che ho detto dovrebbero ancora avere senso. Marco Cagnotti ha anche  tentato di farmi parlare male della Gelmini e del suo tunnel, ma mi sono trattenuto: deve essermi solo scappato un "sarebbe come sparare sulla Croce Rossa", ma a parte quello penso di essermi comportato bene. Giuro.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
  • Altro
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa

Correlati

Archiviato in:Fisica Contrassegnato con: Gelmini, Marco Cagnotti, neutrini, Radio, superluminale

Interazioni del lettore

Commenti

  1. pakka dice

    25 Ottobre 2011 alle 17:11

    Per chi avesse problemi con lo streaming, puo provare qui: http://stream.rsi.ch/retetre.m3u
    magari con winamp

    Rispondi
  2. francesco dice

    25 Ottobre 2011 alle 17:43

    Finalmente oltre alle foto ora ho ascoltato anche la tua voce, complimenti per il tuo intervento su baobab. Da quello che ho capito la distanza con i laboratori del Gran Sasso sarebbe troppo breve per un simile esperimento in quanto la differenza di velocità si misura in nanosecondi, allora non sarebbe più semplice farlo con una navicella spaziale oppure con la stazione orbitante che si trova a una distanza ben superiore avendo probabilmente risultati più concreti? Domanda idiota ? spero di no.....ciao e auguri. Francesco

    Rispondi
    • Marco dice

      25 Ottobre 2011 alle 17:48

      Beh, più semplice non credo proprio 🙂

      A parte la difficoltà di mettere un rivelatore in orbita geostazionaria ma a distanza ragguardevole, e poi ovviamente mantenerlo lì funzionante, dovresti anche indirizzare il fascio dei neutrini in direzione perpendicolare alla superficie terrestre. Per carità, mica impossibile, ma non proprio banale...

      Rispondi
      • Gaetano dice

        26 Ottobre 2011 alle 17:38

        Non è che ci siamo scordati della schermatura dei raggi cosmici?

        Rispondi
        • Marco dice

          26 Ottobre 2011 alle 18:20

          Beh, che cosa ci andrebbe a mettere in orbita geostazionaria un asteroide sufficientemente con dentro il rivelatore? ;-P

          Rispondi
          • Gaetano dice

            26 Ottobre 2011 alle 19:48

            Facile, facile..-
            il problema è che dopo un pò ci cadono addosso 🙂
            P.s. volevi dire sufficientemente grande?

  3. Marco Cagnotti dice

    25 Ottobre 2011 alle 18:38

    Adesso il podcast è qui:
    http://podcast.rsi.ch/ReteTre/Baobab/SPECIALE42-25.10.11.mp3
    M.C.

    Rispondi
    • Marco dice

      25 Ottobre 2011 alle 18:50

      @Marco: grazie, aggiorno il link!

      Rispondi
      • Marco Cagnotti dice

        25 Ottobre 2011 alle 21:32

        Prego, figurati.
        Comunque di solito questi link funzionano almeno per alcune settimane, poi i podcast vengono ritirati.
        M.C.

        Rispondi
        • Marco dice

          25 Ottobre 2011 alle 22:35

          @Marco Cagnotti: ok, allora lo salvo da qualche parte 🙂

          Rispondi
  4. Jonathan dice

    25 Ottobre 2011 alle 21:40

    Quando la canduttrice ha introdotto Marco e ho sentito una voce stridula mi è venuto male… ho pensato "poverino oltre che ad essere un fisico ha anche una voce da brivido !!!" Meno male che non eri tu ma l'altro conduttore radio 🙂
    .
    Bravo, prima o poi ti voglio vedere ospite da Piero Angela

    Rispondi
    • Marco dice

      25 Ottobre 2011 alle 22:50

      Ma come, il povero Cagnotti avrebbe la voce stridula? Occhio che ti morde! 🙂

      Rispondi
    • Marco Cagnotti dice

      26 Ottobre 2011 alle 08:20

      Non mordo. Però ammazzo la gente con gli ultrasuoni. 🙂
      Non è che io abbia una bellissima voce, lo ammetto.
      Però se voi sapeste in che razza di studi radiofonici di fortuna si è costretti a lavorare certe volte... 🙁
      M.C.

      Rispondi
  5. GM dice

    26 Ottobre 2011 alle 08:50

    Caro Marco,
    non ho sentito l'intervista. Pero` negli ultimi giorni ci sono state novita` sulla bufala dei neutrini. Apparentemente Icarus (un altro esperimento al Gran Sasso) non ha visto cose che avrebbe dovuto vedere se fosse vero che i neutrini vadano piu` veloci della luce. Questi due links descrivono bene la faccenda.
    http://scienceblogs.com/startswithabang/2011/10/game_over_for_faster-than-ligh.php
    http://www.science20.com/quantum_diaries_survivor/icarus_refutes_operas_superluminal_neutrinos-83684

    Rispondi
    • Marco dice

      26 Ottobre 2011 alle 16:02

      @GM: seguo entrambi i blog che citi, e ho letto il preprint di Icarus. Per quanto io tenda a essere piuttosto cauto se non scettico sul risultato di Opera, non credo che il risultato di Icarus cambi di molto le carte in tavola. Icarus si limita a verificare che i neutrini che arrivano al Gran Sasso ha certe proprietà nella distribuzione di energia incompatibili con l'eventuale emissione di coppie elettrone-positrone nel caso questi neutrini fossero tachioni obbedienti a una certa versione modificata della relatività speciale. Opera aveva già vista la stessa cosa, da cui il paper di Glashow et al. Ma l'ipotesi di fondo - la particolare versione modificata della RS - non è che una delle miriadi di possibili ipotesi di lavoro, e nulla impedisce o garantisce che sia valida (tanto per Opera che per Icarus). In questo senso, mi sembra che Icarus confermi un particolare aspetto della misura di Opera che già conoscevamo, che potrebbe - oppure no! - essere in contraddizione con una velocità superluminale. In sostanza, non ne sappiamo molto di più, e non mi sembra che nessuno possa pretendere di aver confutato qualcosa.

      Rispondi
  6. luca dice

    26 Ottobre 2011 alle 19:53

    bello!...grande divulgatore Marco...attendiamo con ansia altri interventi (e complimenti anche alla RSI)

    Rispondi
  7. Gabriele dice

    27 Ottobre 2011 alle 01:33

    Buonasera Marco,riguardo al probabile errore nel calcolo della velocità di spostamento dei satelliti gps si sa qualcosa?

    Rispondi
    • Marco dice

      27 Ottobre 2011 alle 11:14

      @Gabriele: perché "probabile"? Da quello che capisco la sincronizzazione GPS è probabilmente uno degli aspetti più solidi dell'analisi.

      Rispondi
  8. Jonathan dice

    27 Ottobre 2011 alle 19:53

    Che figura !!! Beccato in flagrante… 🙂

    Aiuto, ora mi sbricio a come un calcolo al rene

    Rispondi
  9. Jonathan dice

    28 Ottobre 2011 alle 19:12

    volevo dire sbriciola

    Rispondi
  10. Marco Silva dice

    31 Ottobre 2011 alle 08:40

    Ho sentito il tuo intervento dall'MP3. Complimenti davvero per la chiarezza... ti ho sentito tentennare alla domanda sul parallelo con la rivoluzione dei primi 3 decenni del 1900.. è veramente una domanda che mette in crisi, penso che a tutti i fisici e ricercatori in genere piacerebbe vivere magari in prima persona un periodo della stessa straordinarietà dei primi del '900.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Barra laterale primaria

Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

Barra laterale secondaria

Argomenti

  • Scienza
    • Fisica
    • Raccontare la scienza
    • Scienza e dintorni
  • Opinioni
    • Militanza
    • Mezzi e messaggi
    • Intenzioni educative
  • Sulla frontiera
    • Vita di frontiera
    • Letture e riflessioni
    • Geeking & Hacking
  • English posts
This blog is primarely written in Italian. On the other hand, physics is an international entrerprise, and its main language is English, so some of the posts have been translated: you can find them in the English post category. If you wish to read those posts that are still only in Italian, an automatic translation is a good a bet!

Footer

Iscriviti al blog tramite email

Non perderti neanche un aggiornamento! Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere un messaggio ogni volta che un nuovo articolo viene pubblicato:

Trattamento dei dati, cookie e affiliate link

Questo sito fa uso di cookie: qui ti spiego quali sono e perché li uso, così puoi decidere se ti va bene. Uso anche Google Analytics per l'analisi delle visite e del traffico; per saperne di più, leggi la pagina sulla privacy, dove ti spiego anche come gestisco i tuoi dati se decidi di iscriverti al sito o di lasciare un commento. In certi post, alcuni dei link a prodotti venduti su Amazon sono affiliate link.

Qualche diritto riservato

I contenuti di Borborigmi di un fisico renitente sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate. Fatene buon uso.

Licenza Creative Commons

Copyright © by Marco Delmastro · Qualche diritto riservato

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Linkedin
  • Github
Borborigmi di un fisico renitente usa alcuni cookie per funzionare al meglio. Se continui leggere o scorrere queste pagine dò per scontato che la cosa ti vada a genio. Ok! Dimmi di più
Politica dei cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA