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Protoni quasi veloci come la luce

17 Marzo 2010 17 commenti

Facciamo una piccola pausa nel percorso di scoperta di come funziona LHC, o meglio, un digressione. Perché lo so che vi piacciono le foto dei macchinari e gli schemini colorati che metto insieme per tentare di farmi capire, ma so anche che ci sono dei loschi figuri la fuori che di tanto in tanto vorrebbero anche vedere delle formule e dei numeri. E allora, siccome da un po' l'angolo delle Formulette langue, diamo loro un po' di soddisfazione.

Nella puntata precedente vi ho raccontato di come sia fatto il complesso degli acceleratori del CERN, e di come i protoni, una volta estratti dalla bottiglietta dell'idrogeno e spogliati del fido elettrone, vengano accelerati sempre più nei passaggi nelle diverse macchine. In quell'articolo vi ho dato l'evoluzione delle energie all'uscita di ogni diverso acceleratore, misurate in elettronvolt. Ma a quale velocità viaggiano i protoni a ogni passaggio?

Per fare i conti ci serve qualche formula di cinematica relativistica semplice semplice. Iniziamo con il dire che le energie che ho citato (e che vi ripeto tra un attimo) sono energie cinetiche, che per convenzione chiameremo k. Come già sapete, l'energia totale E di una particelle comprende sia la componente legata al moto (l'energia cinetica appunto), che quella immagazzinata nella sua massa m:

E=m+k

Come sempre, da bravi fisici pigri, assumiamo che la velocità della luce sia la nostra unità di misura fondamentale, e dunque che c=1 e massa e energia si misurino nelle stesse unità. Adesso (e qui dovete fidarvi. Prima o poi ne chiacchiereremo insieme a Oliver) sappiate che:

E=γm

dove γ si chiama in gergo fattore di Lorentz, che si esprime anche come:

γ=11−β2

β=vc è la frazione della velocità della luce c a cui viaggia dunque una particella di massa m con energia E.

Con l'aiuto delle tre formulette lì sopra, e sapendo che la massa del protone vale m = 0.938 GeV, riuscite a calcolare a quale frazione della velocità della luce si muovono i protoni all'uscita di ciascun tratto del loro viaggio verso LHC?

Prerequisiti per riuscire nell'impresa: un po' di algebra da scuola media, e una calcolatrice (a meno che vi ricordiate come estrarre le radici quadrate a mano). La risposta su questi stessi schermi tra qualche giorno. Eccovi di nuovo il sommario delle energie cinetiche massime in ogni acceleratore del complesso del CERN, buoni calcoli!

AcceleratoreK [GeV]
LINAC20.05
PS Booster1.4
PS25
SPS450
LHC7000

Aggiornamento: la soluzione per i pigri è qui.

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Archiviato in:Fisica Contrassegnato con: acceleratore, beta, CERN, energia cinetica, formulette, gamma, LHC, massa, protone, relatività, velocità della luce

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Commenti

  1. giovanni dice

    17 Marzo 2010 alle 08:48

    ci provo...

    LINAC2: v/c = 0,314
    PS Booster: v/c= 0,916
    PS: v/c = 0,99935
    SPS: v/c = 0,999998
    LHC: v/c = 0,9999991

    Rispondi
  2. Nicola dice

    17 Marzo 2010 alle 09:27

    ho provato per PS e mi risulta: 0,999345899

    complimentissimi ancora per questo fantastico blog

    Rispondi
  3. Chiara dice

    17 Marzo 2010 alle 09:58

    NO anche i compiti a casa NO!!!!!!!!!
    faccio la pigra e aspetto i risultati, che tanto mi sono persa dalle parti della radice quadrata 🙂
    rivoglio gli schemini colorati!

    Rispondi
  4. Marco dice

    17 Marzo 2010 alle 10:06

    @Chiara: vergogna! Ah, che famiglia! 🙂

    Rispondi
  5. Davide dice

    17 Marzo 2010 alle 14:10

    Io ho provato immaginando il massimo 7 TeV!

    E dovrebbe venire ß = 0,9999999910251594
    Ovvero questi simpatici protoni viaggiano a questa velocità:
    299792.4553094105 km/s

    E riguardo alla puntualità? Riescono a fare meglio dei treni Frecciarossa?

    Rispondi
  6. Xisy dice

    17 Marzo 2010 alle 15:03

    ß = 1 🙂

    Rispondi
  7. roberto dice

    17 Marzo 2010 alle 20:58

    anche a me v=299792455.3 m\s 😀

    Rispondi
  8. wimp dice

    17 Marzo 2010 alle 23:37

    Interessante è vedere che non sono necessarie energie esagerate per raggiungere velocità prossime a quelle della luce (99%). Per prendere pochi decimali in più le nostre povere particelle necessitano di energie enormi... poi ci si lamenta dell'aerodinamica delle automobili che per passare da 150 a 160Km/h necessitano di oltre 10 kW! 😀

    Rispondi
  9. Xisy dice

    18 Marzo 2010 alle 01:16

    il fatto e' che lim_{E->\infty} \beta(E) = 1; per cui a un certo punto, spingi spingi, la velocita' non cambia poi tanto.

    Rispondi
  10. HalphaZ dice

    24 Marzo 2010 alle 10:30

    io aggiungerei che c non è proprio 300.000 km/s

    Rispondi
  11. theodoor manson dice

    24 Luglio 2010 alle 17:02

    "Il fattore di Lorentz"... possibile che dobbiamo ancora tener conto di questa "formuletta-trovatina", fatto in fretta e furia, per spiegare, il perché della mancata interferenza della luce nell' interferometro di, Michelson & Morley nel lontano 1887.
    Ecco perché sostengo che da quella data in poi è mancato una revisione critica.
    E' Anton Lorentz che ha inventato l'accorciarsi della materia nella direzione del suo movimento nell'"etere" 🙂
    Secondo voi è ancora valida questa ideuzza?

    Rispondi
  12. Marco dice

    27 Luglio 2010 alle 14:59

    Questa ideuzza fino ad oggi è perfettamente confermata dai dati sperimentali, e permette di fare ottime previsioni che non hanno finora fallito, e dei cui risultati peraltro godi anche tu (per esempio ogni volta che accendi i GPS del tuo cellulare alla moda). Vedi tu.

    Rispondi
  13. marco dice

    5 Settembre 2023 alle 09:44

    ops.
    arrivo in ritardo (biblico).

    ma sono così pigro che non ce la faccio neppure a contare il numero dei nove dopo la virgola.
    quanti sono, accipicchia!

    Rispondi

Trackback

  1. Notizie dai blog su Guardate live gli esperimenti di collisioni di protoni nel LHC del CERN di Ginevra. ha detto:
    30 Marzo 2010 alle 15:49

    [...] Protoni quasi veloci come la luce Facciamo una piccola pausa nel percorso di scoperta di come funziona LHC, o meglio, un digressione. Perché lo so che vi piacciono le foto dei macchinari e gli schemini colorati che metto insieme per tentare di farmi capire, ma so anche che ci sono dei loschi figuri la fuori che di tanto in tanto vorrebbero anche vedere delle formule e dei numeri. blog: Borborigmi di un fisico renitente | leggi l'articolo [...]

    Rispondi
  2. How to calculate speed of cosmic ray particles from kinetic energy | Background noise ha detto:
    13 Ottobre 2010 alle 17:49

    [...] post was inspired by Protoni quasi veloci come la luce and Protoni quasi veloci come la luce: [...]

    Rispondi
  3. Protoni quasi veloci come la luce: soluzione | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    5 Luglio 2012 alle 15:19

    [...] Come promesso, ecco a quali frazioni della velocità della luce si muovono i protoni all’uscita di ciascun tratto del loro viaggio verso LHC. Come accennavo il calcolo è piuttosto semplice. Siccome sapete quant'è la massa del protone e qual'è la sua energia cinetica massima in ciascun acceleratore, calcolare l'energia totale è questione di un'addizione: [...]

    Rispondi
  4. LHC è ripartito (un settore alla volta, spruzzando protoni, a bassa energia) | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    6 Aprile 2015 alle 21:23

    […] viaggiano a velocità prossime a quelle della luce (quanto prossime? Dipende dalla loro energia: qualche anno fa avevamo fatto insieme i calcoli). All'energia nominale dell'acceleratore, percorrono i 27 chilometri dell'anello ben 11000 volte al […]

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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