Un anno fa mancava mio zio Piero. Era una persona solitaria e schiva, piemontese all'estremo, se possibile. Nonostante questo suo essere chiuso, "orso", è riuscito - probabilmente senza volerlo - a essere una figura importante per me. Era un alpinista, non amava raccontare le sue imprese, ma ho sempre avuto l'impressione di percepire la passione […]
Vita di frontiera
Considero valore
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello […]
Una lingua può essere patria
Da qualche settimana sto facendo un corso di francese. Vivo a cavallo tra la Francia e la Svizzera ormai da più di un anno, e parlo un francese dignitoso, che mi permette di sopravvivere tanto tra i fisici che al supermarcato o al cinema. In francese leggo pure qualche libro, facile (chessò, ho digerito bene […]
Metereopatia ginevrina
Stamattina intorno alle 7:30 il sole spledeva su Ginevra e dintorni mentre introducevo nel mio corpo una dose di caffeina adeguata ad affrontare un martedi. Pronto a lanciarmi verso il Cern con la mia splendida bici nuova, ho visto il cielo farsi grigio nel breve lasso di tempo necessario a sciaquare la tazzina, e poi […]
13 bicchieri di Pastis
Approfittando di una traferta lavorativa a Orsay, Irene ed io ci siamo regalati un weekend a Parigi. Tutti sognano di andare a Parigi, molti ci vanno almeno una volta nella vita. Ma ritornare a Parigi è un'altra cosa, specie se si conocce qualcuno che ci abita. Così un paio di giorni a Parigi non hanno […]
Greetings from Chicago
Qui tutto bene. Ho presentato il mio talk senza troppi problemi, e con solo un paio di domandine amichevoli alla fine. Ieri sera poi c'è stata la lussuosa cena sociale alla (ex)biblioteca di Chicago, di fronte al Millenium Park. Mi sa che per ora passo e chiudo da Chicago (ieri sera ho prestato il mio […]
Blue line
Qui il jet-lag si attenua, stamattina ho aperto gli occhi alle 6:30, cosa che mi ha comunque lasciato il tempo di esplorare un po' la parte a Nord dell'aea dove albergo, trovare una zona carina di localini per bere un bicchiere la sera (ma non stasera, domani si parla!) e fare colazione alla Corner Bakery. […]
Almeno il mio hotel c'era
Almeno il mio hotel c'era. E il mio volo non è stato così tremendo. Ho incontrato Martin e Walter stamattina. Martin è arrivato ieri pomeriggio, e al suo hotel non avevano mai ricevuto la prenotazione. Pregando in ginocchio, gli hanno proposto una camera, ma non al prezzo a cui aveva prenotato, perché quello era per […]
Colazione a Chicago
Eccomi a Chicago. Sono seduto in uno Starbucks sulla Michigan, nel Magnificent Mile, due isolati dal mio albergo e circa tre dalla conferenza. Sono le 7.30 di mattina, ho davanti a me un cappuccino (small... mezzo litro!) e un panino, rigorosamente diverso da quello che ho ordinato, perché ordinare in un qualunque caffè degli Stati […]