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Perché tutto si può spiegare (ovvero, gli appuntamenti dei prossimi quattro giorni)

29 Ottobre 2014 7 commenti

Dei miei spostamenti di Ottobre di avevo già detto, ma ho pensato che valga la pena darvi qualche dettaglio in più, perché il programma dei prossimi quattro giorni si è complicato e addensato, e le occasioni sono molte e variate. Venghino, signori, venghino, che lo spettacolo sta per cominciare!

Festival-della-Scienza

Domani pomeriggio, giovedì 30 ottobre, alle 17 sarò ospite del Festival della Scienza, grazie al gentile invito di Beatrice Mautino, a parlare di Particelle Familiari. La cosa interessante è che a chiacchierare del libro con me sarà nientepopodimeno che Stefano Bagnasco, ovvero il Professor Sentimento Cuorcontento, che sempre domani proprio a Genova racconta come fare a scansare le false notizie su internet. Stefano ed io ci conosciamo da, mmm, vediamo un po', quasi trent'anni! A pensarci bene, abbiamo studiato la stessa roba (fisica) nella stessa città (Torino), condividendo allo stesso tempo la vita nello stesso quartiere (San Salvario), un fratello (di sangue suo, di cuore mio), e una serie di attività ricreative che sarebbe troppo lungo raccontare nei dettagli (siamo stati scout nello stesso gruppo per mille anni, ecco, l'ho detto). Di comune accordo, domani useremo Particelle familiari come scusa per pontificare di metodo scientifico e senso della ricerca: lui nella borsa avrà Lakatos e la bilancia di Sagan, io i mirtilli di montagna e il LEGO, perché ognuno ha la cassetta degli attrezzi che si merita!

Venerdì 31 ottobre alle 17:30 sarò invece alla Sala Dante di La Spezia, sempre per presentare Particelle Familiari. In questo caso si tratterà di una conferenza più tradizionale, ma visto che ho caricato in macchina il LEGO (non scherzavo, lo porto sul serio!), finirà che costruirò qualche adrone e nucleo atomico in diretta anche li. Poi, dopo cena prenderò la macchina e mi sposterò a Lucca, pronto per il weekend.

ComicsScience-Cover

A Lucca Comics & Game 2014 vado per presenziare alla presentazione del risultato di Comics & Science "in visita al CERN", insieme con gli autori. La cosa si farà sabato 1 novembre alle 12 a Palazzo Ducale, insieme con un sacco di bella gente tra cui Tuono Pettinato, che ha pensato bene di infilarmi nel suo OraMai, e con il quale sulla stessa pubblicazione sono anche finito a chiacchierare della natura del tempo e di altre banalità.

Quello invece che non vi avevo ancora comunicato, è che, dopo la presentazione ufficiale, quei buontempone di Andrea Plazzi ha organizzato anche un incontro che ruota intorno al mio libro, ma ovviamente in salsa fumettistica. Sempre sabato, dalle 15 alle 16.30 allo Showcase "Chiesa dei Servi" (che se capisco bene, e una chiesa sconsacrata riadattata: ganzo!), parlerò di fisica delle particelle con Roberto Natalini e Andrea Plazzi, mentre Mabel Morri disegnerà in diretta, probabilmente ispirata alle nostre divagazioni. Certo che è essere diventato un pezzo di un fumetto è proprio una sogno realizzato!

OraMai_BW_Tuono_Marco

La giornata di sabato a Lucca si concluderà alle 19 una presentazione del libro alla Libreria Ubik, dove invece dialogherò con Andrea Macchi. Sempre che mi resti un filo di voce!

Mattoncini_Elementari
Mattoncini elementari, un folle esperimento quasi didattico

Pensate che sia finita qui? Da Lucca mi hanno detto: visto che la città sarà invasa anche dall'Italian LEGO User Group, e che io sono da quelle parti, non mi andrebbe di mettere le cose insieme, e provare a raccontare un po' di fisica delle particelle ai bambini con i mattoncini? Come fare a dire di no? Ho messo insieme una specie di attività-gioco, ispirandomi a quelle della Queen Mary University di Londra, attività che inizia con quella diapositiva là sopra, e idealmente finisce con un mucchio di mattoncini incastrati, e un sacco di bambini che sognano di diventare scienziati. È tutta ancora da sperimentare, e non so bene nemmeno l'orario e il luogo (verso le 11, credo), ma, se la fusione nucleare cil LEGO non ci riesce, alla peggio opteremo per fare un castello o un'astronave!

Ecco qui la cavalcata dei prossimi quattro giorni. Se vi sembra delirante, beh, in effetti lo è! Ma penso ne valga la pena, perché, come dice bene Tuono Pettinato nel fumetto, "tutto si può spiegare", con un po' di sforzo, e, possibilmente, giocando. Se sopravvivo ai prossimi quattro giorni, poi vi racconto tutto. Vado a fare la valigia.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. GIGI dice

    30 Ottobre 2014 alle 15:07

    Ehi, la Panini è a Modena! Non è che -Tu per primo e LaTerza per seconda- riuscite ad organizzare una presentazione a Modena e poi magari a Bologna?
    Ci conto, hai visto come ci conto?

    Rispondi
  2. Marco dice

    3 Novembre 2014 alle 11:31

    @Gigi: molto volentieri, ci vorrebbe qualche libreria connivente a ospitare (e qualcuno che paghi il viaggio: il budget di Laterza per i miei spostamenti basta appena a comprare una dozzina di panini con la porchetta, e ne è rimasto ben poco!).

    Rispondi
  3. GIGI dice

    3 Novembre 2014 alle 14:55

    Ancora OT.
    Ho letto che al QSTAR di Arcetri è stato fatto un importante passo avanti nell’esplorazione di sovrapposizioni quantistiche in un oggetto macroscopico.
    Il gatto è simpatico e intrigante, ma approfondirlo -anzi tirarlo fuori dalla scatola- è molto impegnativo.
    Puoi dirci qualcosa? Grazie.

    Rispondi
  4. My_May dice

    18 Novembre 2014 alle 12:07

    se mi si permette di continuare l'OT di GIGI
    Ecco quel che volevo dire è questo. Che Schroedinger avesse ragione e che si possa ricreare un simil-gatto non mi da molto fastidio, in fondo fino a che non ci guardi può stare come vuole vivo/morto o come gli pare. Quello che mi punge piu la testa è l'altro aspetto, quello che riguarda la acasualità di quel che poi osserviamo. Perchè vediamo un gatto vivo oppure morto, invece che morto al posto di uno vivo? In sostanza è quel che affermava Einstein. Ci deve essere una ragione (o meglio una causa..quindi un "determinato" meccanismo) che fa vedere i gatti vivi o morti. Passando dal gatto ad un esempio forse più inerente e sostanziale, una ragione perchè uno spin o una data posizione, energia ecc. venga osservata con quelle misure e no sulle altre (che prima della misura erano ancora in sovrapposizione). Credo che Einstein sia stato battuto no dagli esperimenti ma dalla testaddargine di alcuni scienziati indifferenti alla squisita opinione di Einstein che non credeva ai miracoli come è vero che qualsiasi scienziato non potrà mai dire che un miracolo sia anche scientifico. Questa è la mia opinione. saluti 🙂

    Rispondi
  5. My_May dice

    18 Novembre 2014 alle 19:55

    correggo *acausalità e no acasualità come avevo scritto 🙂

    Rispondi
  6. Francesco dice

    3 Dicembre 2014 alle 15:22

    Purtroppo mi sono imbattuto in questo video. Ritengo che chi fa scienza debba intervenire
    🙂


    Rispondi
    • Marco dice

      3 Dicembre 2014 alle 16:41

      Guarda, non sono affatto d'accordo (ed è anche al ragione per cui ho nascosto il link al video). Questi personaggi che pensano di poter fare (psedo)scienza a colpi di video Youtube e rantoli sulla rete vanno secondo me semplicemente ignorati. E che di fisica ne sa poco, dovrebbe almeno provare a capire quali fonti sono affidabili e quali no...

      Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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