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Pausa (si fa per dire)

23 Aprile 2012 13 commenti

Da sabato mattina LHC è fermo. Si tratta di uno dei tre shutdown programmati nel corso del 2012, per permettere ai macchinisti di fare le regolazioni necessarie per aumentare la luminosità della macchina. Niente collisioni fino alla fine della settimana, dunque, si ricomincia probabilmente venerdì sera (tanto per cambiare, tanto chi è che vuole riposarsi nel fine settimana?).

Nel frattempo, nelle due settimane passare ATLAS ha raccolto quasi un femtobarn inverso. Mica male, se pensate che in tutto il 2011 ne abbiamo presi circa 5! Nell'attesa che i protoni ricomincino a circolare, qui si passano giorni (e notti) a ripulire i dati, calibrare e allineare i rivelatori, far girare le simulazioni nelle giuste condizioni, e rimettere a punto i programmi di ricostruzione e analisi per le nuove condizioni della macchina. Ragioni più che sufficienti per andare subito a ri-immergermi. Ci risentiamo (a questi ritmi, probabilmente a Natale 🙂 ).

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Archiviato in:Fisica Contrassegnato con: ATLAS, LHC, luminosità, run 2012

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Francesca dice

    23 Aprile 2012 alle 19:42

    Buon lavoro!

    Rispondi
  2. Vince dice

    24 Aprile 2012 alle 10:36

    Ciao Marco e grazie dell'informazione. Dalle varie pagine web del CERN non riesco MAI a scoprire quanto durano queste pause tecniche.
    Mi dispiace ancora per il tuo week-end!
    Come è andato l'aumento di luminosità? Ci sono già problemi evidenti nel districare le tracce delle singole collisioni?

    Rispondi
    • Marco dice

      24 Aprile 2012 alle 10:41

      @Vince: no, per il momento la ricostruzione del tracciatore va benone, d'altronde i problemi dovrebbero arrivare per luminosità e pileup ben maggiori di quelli che abbiamo raggiunto fon ad ora. Vedremo tra qualche settimana...

      Rispondi
  3. Vince dice

    24 Aprile 2012 alle 14:54

    @Marco: grazie, ottima notizia. 🙂

    Rispondi
  4. Christian dice

    25 Aprile 2012 alle 15:05

    @Vince : per seguire quanto sono lunghi i technical stop basta seguire lo scheduling del lhc nel 2012, approvato ancora nel dicembre 2011, http://espace.cern.ch/be-dep/BEDepartmentalDocuments/BE/LHC_Schedule_2012.pdf .

    Volevo comunque complimentarmi con Marco per l'ottimo blog che seguo costantemente.
    Penso sia uno dei pochi blog che indichi i progressi del cern giorno per giorno in italiano 😉

    Rispondi
  5. Vince dice

    26 Aprile 2012 alle 11:46

    @Christian: grazie mille, non avevo mai visto quel documento 😉
    Mi inquieto sempre quando vedo la pagina Cryogenics con le temperature in salita, sapendo quanto ci vuole a riportarle ai valori nominali; ora posso stare tranquillo 😀
    Concordo con te e aggiungo i miei complimenti a Marco, sembra impossibile che riesca a trovare il tempo per tenerci aggiornati e curiosi in questo bellissimo blog!

    Rispondi
  6. GIGI dice

    30 Aprile 2012 alle 13:00

    Marco, ho letto che CMS ha osservato una nuova particella.
    Per favore, spiegami. Prima facile: per me e quelli come me; poi disquisisci pure con i fisici o quasi fisici o sedicenti fisici di questo tuo blog.
    Perdona l' OT, ma altrimenti a cosa servono gli amici?

    Rispondi
  7. Fabiano dice

    30 Aprile 2012 alle 16:41

    @GIGI: mi permetto di rispondere brevemente io al posto di Marco, che ultimamente sembra piuttosto indaffarato. Parlano di "nuova particella", ma è un po' eccessivo, perché in realtà è un nuovo stato eccitato di una particella già nota. Ti faccio un esempio (dando per scontato che tu conosca anche approssimativamente la faccenda dei livelli energetici degli atomi): è un po' come se a causa di difficoltà tecniche nessuno avesse mai osservato un atomo di idrogeno in cui l'unico elettrone si trova nell'orbitale 4s (per dire) e oggi - grazie a LHC - ci fossero riusciti. Ok, complimenti, bravi, ottimo lavoro, ben fatto, ma niente per cui valga la pena di fare titoloni sui giornali.

    Rispondi
  8. GIGI dice

    30 Aprile 2012 alle 21:00

    Grazie Fabiano,
    Sì, conosco approssimativamente diverse cose, fra cui i livelli energetici dell'atomo, e quindi ti ringrazio della premura che mi hai riservato, per appagare la mia curiosità.
    In effetti, non ho letto la notizia da titoloni sui giornali (almeno stavolta), ma da un blog che rimandava a una press release, naturalmente in inglese.
    Il fatto gli è che in inglese faccio fatica ad ordinarmi una cena, figurati un articolo di fisica! In realtà, anche in francese -che è la lingua che ho studiato e che dovrei conoscere- ho delle difficoltà. Pensa che una volta, sulle rive dell'Atlantico, ordinai un "tourteau", pensando fosse un dolcetto e mi arrivò un enorme, ottimo granchio! Buonissimo, ma il giorno dopo avevo la febbre.
    Perciò mi accontento di avere una conoscenza approssimata di qualunque cosa, che è comunque meglio di avere certezze, sempre, inevitabilmente, approssimate. 😉
    Comunque, grazie davvero, giovane amico!

    Rispondi
  9. My_May dice

    2 Maggio 2012 alle 09:12

    Qualcuno di voi ha visto la trasmissione di ieri di Marco (ohh ma si chiamano tutti Marco? :D)Paolini registrata il 25 aprile dai laboratori INFN del Gran Sasso? Una trasmissione monologo sulla figura di Galileo.
    Alla fine (ma non l'ho vista tutta) hanno parlato i fisici che lavorano li, compreso i fisici di OPERA.
    C'è comunque una integrale sul sito di la7 per chi volesse recuperare una visione televisiva sicuramente non molto popolare.
    Buona pausa 🙂

    Rispondi
  10. Andrea Quintili dice

    4 Maggio 2012 alle 14:16

    @My_May
    Ho visto tutta la rappresentazione, tranne le interviste che sono seguite.
    Per quanto possa valere la mia opinione Marco Paolini ha rappresentato in maniera straordinaria la storia del Galileo e degli uomini che lo circondavano in quel particolarissimo periodo.
    Una grande storia quella del Galileo... recitata dall'attore teatrale Paolini con verve e ironia, metteva in risalto proprio la realtà di quei tempi.
    Uno spettacolo che rivedrei molto volentieri.

    Rispondi

Trackback

  1. La pausa è finita | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    2 Maggio 2012 alle 10:43

    [...] da quiScienza con Oliver Borborigmi di un fisico renitente Scienza e opinioni di frontiera « Pausa (si fa per dire) La pausa è finita 2 maggio [...]

    Rispondi
  2. La febbre di ICHEP | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    31 Maggio 2012 alle 23:24

    [...] Visto? Non è affatto improbabile che per il 18 giugno ATLAS (e ovviamente CMS) raccolgano 5 o 6 femtobarn inversi a 8 TeV, tanti quanti ne hanno a 7 TeV dalla presa dati del 2011. Perché il 18 giugno è una data importante? Se guardate il programma di LHC per il 2012, vedrete che quella data corrisponde alla prossima sosta programmata: [...]

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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