• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa alla barra laterale secondaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Tu che sei un fisico
  • Incontri e conferenze
  • Particelle familiari
  • Work

Meccanica quantistica: consigli di lettura

7 Febbraio 2011 26 commenti

Le passeggiata con Oliver durante le quali abbiamo chiacchierato di meccanica quantistica si sono concluse l'altro giorno. Il quadrupede peloso è contento, o perlomeno sollevato da fatto che non ne parleremo più per un po': può tornare a dedicarsi in modo esclusivo ad attività a lui decisamente più consone (dormire svaccato sul tappeto)! Se qualcuno se le fosse perse, sono tutte qui:

  • La meccanica quantistica spiegata a Oliver. Prima passeggiata: luce di tanti colori, ognuno con un’intensità diversa.
  • La meccanica quantistica spiegata a Oliver. Seconda passeggiata: granelli di luce.
  • La meccanica quantistica spiegata a Oliver. Gita al lago: onde che si sovrappongono.
  • La meccanica quantistica spiegata a Oliver. Quarta passeggiata: sassi contro la palizzata.
  • La meccanica quantistica spiegata a Oliver. Quinta (e ultima) passeggiata: cani da guardia dietro le fenditure.

Immagino che qualche lettore possa essere rimasto deluso: "Ma come? Io avevo ancora mille domande, dubbi, curiosità! Non c'è nulla su <inserire argomento preferito legato alla MQ> nelle passeggiate!". Capisco, capisco. Ma le passeggiate con Oliver non sono certo pensate per esaurire tutti i dubbi, quanto piuttosto per inculcare un po' di curiosità addizionale. Ci sono altre strade di conoscenza che cani come Oliver non sono in grado di seguire, e che invece sono fatte apposta per bipedi curiosi. Se l'abbozzo di meccanica quantistica che Oliver ed io abbiamo dipinto vi ha fatto venire l'acquolina in bocca, ecco qualche consiglio di lettura per soddisfare al vostro appetito. A vari livelli, più o meno in ordine di complessità.

Alice nel paese dei quantiCominciamo dalle cose facili. Se l'idea di qualche formula matematica si fa accapponare la pelle, e vorreste un racconto simpatico e allegorico di come funziona la meccanica quantistica, allora io partirei da "Alice nel paese dei quanti" di Robert Gilmore:

Più rapido del signor Bianconiglio, più imprevedibile delle collere della Regina di Cuori, più esclusivo del sorriso del Gatto del Cheshire è il mondo dei quanti che la fisica del Novecento ha rivelato a ricercatori che confessavano di "non credere ai propri occhi", cioè a quello che con formule ed esperimenti stavano dimostrando. Eppure la sconcertante realtà della microfisica è alla base della stessa fisica degli oggetti quotidiani in cui abitualmente ci muoviamo e persino dell'architettura delle galassie dell'universo. Ricalcando le orme del grande Carroll, Gilmore presenta una moderna Alice anch'essa sospesa tra piccolo e grande, capace di guidarci con straordinaria abilità nel paese delle meraviglie della fisica dei quanti.

L'idea di storpiare le avventure di Alice per discutere delle bizzarrie della MQ quantistica funziona piuttosto bene, e i pochi approfondimenti potenzialmente un po' più ostici sono riquadrati così che i pigri possano saltarli a piè pari. Consigliato per i completamente digiuni che si identificato totalmente con Oliver. Letto quando già studiavo fisica all'Università lo avevo trovato accurato, anche se ovviamente un po' "leggero" per me che volevo un pochino di più anche dalla divulgazione. Se anche questo è il vostro caso, allo passerei alla prossima proposta.

Il bizzarro mondo dei quantiAggiungiamo qualche formuletta, ma non troppe. Per chi si sente pronto a passare al piano superiore, e iniziare a guardare la meccanica quantistica con la sola lente che ne restituisce in pieno la complessità e l'eleganza, consigliere di iniziare da "Il bizzarro mondo dei quanti" di Silvia Arroyo:

Scritto prima dell'esame di maturità da una giovane di eccezionale talento, questo libro colma il vuoto esistente tra la letteratura divulgativa sulla fisica quantistica, che normalmente evita ogni formula matematica, e la letteratura specialistica, ben farcita, invece, di matematica avanzata. L'autrice, appena diciannovenne, con l'ausilio della sola matematica della scuola superiore, introduce il lettore ai principi della fisica dei quanti. Se ne ricava uno sguardo profondo sul microcosmo, il regno affascinante delle particelle elementari: oggetti il cui comportamento si distingue in modo drastico e fondamentale da tutto ciò a cui è avvezzo il nostro umano buonsenso.

Ripeto, in caso la parola "formuletta" all'inizio vi avesse spaventati: "con l'ausilio della sola matematica della scuola superiore"! Ce la potete fare, suvvia! E se invece arrivati a questo punto voleste veramente di più, allora non fatevi mancare la prossima proposta.

More about Un'occhiata alle carte di DioVoglio il servizio completo! L'idea di digerire un po' di matematica (ancora semplice, per carità) non vi spaventa, anzi vi solletica? Allora recuperate "Un'occhiata alle carte di Dio" di Gian Carlo Ghirardi, probabilmente il miglior testo di divulgazione di meccanica quantistica mai scritto in italiano:

La meccanica quantistica rappresenta uno dei pilastri della scienza moderna,eppure, a differenza di altre svolte epocali e dopo più di tre quarti di secolo dalla sua formulazione, non è riuscita a penetrare nel senso comune e nella cultura diffusa. Il libro intende accompagnare il lettore attraverso l'avventura che ha portato all'elaborazione della meccanica quantistica, illustrarne i nodi concettuali e i problemi che ci costringe ad affrontare, fino a presentarci le insospettate applicazioni pratiche che da essa derivano: dalla possibilità di realizzare un codice inviolabile per trasmettere messaggi segreti o un computer quanto meccanico dalle rivoluzionarie caratteristiche.

Paradossalmente, si tratta di una lettura consigliata anche ci fa il fisico di professione, e la meccanica quantistica l'ha studiata più o meno sul serio. Al di la di possederne il formalismo matematico, è importante infatti anche fermarsi a riflettere sulle implicazioni concettuali di certi costrutti, e questo libro è un'ottima guida in questa direzione.

More about QEDE per dessert, Feynman! Nessuna collezioni di testi di divulgazione di fisica sarebbe completa senza almeno una referenza a un lavoro di Richard Feynman, che oltre a essere stato un fisico straordinario era un altrettanto straordinario didatta della fisica. Tra i maggiori risultati di Feynman c'è stata la formulazione della meccanica quantistica tramite i cosiddetti integrali di cammino (che portarono ai più famosi diagrammi di Feynman, quelli che ancora ci danno l'illusione di capire che osa succeda nel mondo microscopico), e dell'elettrodinamica quantistica. In entrambi i casi, si tratta di una meccanica quantistica a un livello che sorpassa il formalismo "classico" (nel senso dell'equazione di Schrodinger et similia) per andare verso la cosiddetta seconda quantizzazione. Niente paura, in "QED. La strana teoria della luce e della materia" non ci sono formule astruse, anzi! Ma il genio divulgativo di Feynman riesce a raccontare (almeno un po') quali siano i presupposti e le conseguenze di un modo governato dalla sovrapposizione potenziale di infiniti stati ed evoluzioni con diverse probabilità, e di come questa lettura del mondo sia in grado di dare conto di tutto il reale.

Buona lettura!

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
  • Altro
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa

Correlati

Archiviato in:Fisica, Letture e riflessioni Contrassegnato con: divulgazione, Feynman, libri, meccanica quantistica, QED

Interazioni del lettore

Commenti

  1. IgorB dice

    8 Febbraio 2011 alle 09:02

    Quando ho comprato il libro di Gilmore, il libraio mi ha guardato e mi ha detto "pensavo non lo avrei mai venduto!".
    Da quasi digiuno della meccanica quantistica quale sono, l'ho trovato un po' ostico: alcune "metafore" utilizzate non mi sono chiarissime... però i personaggi del meccanico classico e del meccanico quantistico sono troppo azzeccati!

    Rispondi
  2. Stephan dice

    8 Febbraio 2011 alle 10:33

    Marco ti confesso che prima o poi ti avrei chiesto qualche consiglio letterario, ma non ero sicuro che potessi suggerire anche libri piu semplici di quelli tecnici... molto interessante grazie!

    Rispondi
  3. Luca dice

    8 Febbraio 2011 alle 12:30

    Ecco un altro che ha apprezzato il bellissimo libro di Ghirardi. Concordo sul fatto che è probabilmente il miglior libro di divulgazione sull'argomento e condivido pienamente il fatto che dovrebbe essere letto soprattutto dai fisici di professione. Se penso che alle lezioni di MQ il problema della misura era liquidato in poche parole: veniva spiegato che l'interpretazione standard non era molto soddisfacente, ma non veniva spiegato nemmeno il perché!

    Rispondi
  4. Astaroth dice

    8 Febbraio 2011 alle 13:37

    Grazie per i consigli per i miei prossimi acquisti, tranne Feynman, (ce l'ho già) consiglierei anche, dall'alto di 'sta cippa, "La leggerezza dell'essere" di Frank Wilczek.
    P.S. Leggo sempre questo blog, davvero ottimo, complimenti.

    Rispondi
    • Marco dice

      8 Febbraio 2011 alle 14:08

      Umpf, devo ammettere che quel Wilczek non mi è piaciuto un granché. Ho avuto l'impressione che sia un testo da cui chi non sa molto sugli argomento non impari granché, e chi invece ne sa qualcosa lo trovi un po' sciapo. Ma è un'opinione, ovviamente 🙂

      Rispondi
  5. GIGI dice

    9 Febbraio 2011 alle 09:00

    L'occhiata di Ghirardi è sicuramente profonda ed esaustiva, ma per un povero vecchio dentista un po' impegnativa. Fra la Arroyo e Ghirardi metterei QUANTUM di Manjit Kumar.
    Te lo avevo già segnalato tempo fa, lo hai letto ? e se sì, che ne pensi?
    Sul numero di Febbraio delle Scienze ho letto a pag. 50 l'articolo di Garrett Lisi e James O. Weatherall "Una teoria geometrica del tutto", che mi è difficile inquadrare. Considera che chi si abbevera di divulgazione è sempre indietro di anni e ha grandi buchi neri e tanta materia oscura nella testa, ma anche energia (oscura e chiara)!. Mi aiuti? Grazie. 🙂

    Rispondi
  6. Lorenzo dice

    9 Febbraio 2011 alle 09:08

    Ok ordinati online il libro di Ghirardi e quello di Feynman (sono goloso non resisto al dessert)!
    Comincerò a leggerli non appena finito Limit di Schätzing, mi mancano solo circa 800 pagine!

    Rispondi
  7. Elisa dice

    9 Febbraio 2011 alle 12:44

    Grazie per le passeggiate e per la serietà con cui sempre scrivi e diffondi sapere su questo blog! Ci passo spesso e ho avuto modo di imparare molto (studio Filosofia, per cui non sono una del tuo campo). Scrivi molto bene e, quel che più conta, non dai mai l'impressione di educare dall'alto di una cattedra.
    Buon lavoro e buone cose,
    Elisa

    Rispondi
  8. Marco dice

    9 Febbraio 2011 alle 13:46

    @Gigi: no, non ho letto "Quantum", anche se ne vedo solo recensioni positive. Di Lisi e della sua teoria E8 si è fatto un gran parlare quando è uscito il suo primo paper. Affascinante, ma lontana da essere definitiva (lui stesso conclude il paper con note di cautela se non di scetticismo). C'è una buona review su wikipedia:

    http://en.wikipedia.org/wiki/An_Exceptionally_Simple_Theory_of_Everything

    Rispondi
  9. Stephan dice

    10 Febbraio 2011 alle 11:33

    Chiaro che prima di poter pronunciarsi su una teoria del genere ne deve passare di prove (e tempo...)
    ma sarei curioso di sapere se così, ad una prima occhiata, questa E8 sta in piedi, nel senso che non ha palesi vizi di forma...

    Rispondi
  10. Marco dice

    10 Febbraio 2011 alle 12:05

    La cosa è un dito più complessa di come la metti: il problema non sono i vizi di forma, quanto piuttosto se una teoria sia in grado di descrivere quello che esiste. Può una teoria basata sul gruppo E8 descrivere la struttura delle interazioni fondamentali che osserviamo (e per struttura penso a specifiche caratteristiche geometriche)? È rinormalizzabile? E così via. A oggi, nessuno lo sa, e ci sono dubbi che alcuni elementi base non ci possano stare.

    Rispondi
  11. angela dice

    12 Febbraio 2011 alle 15:43

    grazie

    Rispondi
  12. luca dice

    12 Febbraio 2011 alle 20:09

    grazie!!! ...ma non è che Oliver cambia idea e gli viene voglia di farsi qualche altra passeggiata???

    Rispondi
  13. adriana dice

    13 Febbraio 2011 alle 12:22

    grazia per la tua chiarità di scritto e al desiderio di trasmettere il tuo sapere.
    Il mio ringraziamento ha le parole che ha scritto Elisa nel commento 8.

    Mi piacerebbe vedere in forma d libro le tue passeggiate con Oliver.
    🙂 sì.

    Rispondi
  14. Stephan dice

    13 Febbraio 2011 alle 19:23

    Ho ordinato il libro di Ghirardi (giusto per dire)
    😀
    magari una volta letto scrivo qui come l'ho trovato 😉

    Rispondi
  15. Giovanni dice

    21 Febbraio 2011 alle 13:50

    Marco,
    ho iniziato il libro di Ghirardi che per ora mi sembra molto più chiaro del "Velo di Einstein" che secondo me, nel tentativo di eccessiva semplificazione, risulta un po' confuso...
    nel frattempo per mia comodità ho raccolto le passeggiate con Oliver in un PDF. Se vuoi posso spedirtelo

    Rispondi
    • Marco dice

      21 Febbraio 2011 alle 14:02

      Mandamelo pure, ma privatamente. Ti scrivo direttamente.

      Rispondi
  16. monica dice

    7 Marzo 2011 alle 17:45

    Sono l'unica che ha trovato orrendo Alice nel paese dei quanti? molto bello invece Il Nuovo Mondo di Mr. Tompkins!

    Rispondi
  17. GIGI dice

    7 Marzo 2011 alle 21:15

    @monica
    Benvenuta nel fan-club di George Gamow!
    Mi sono innamorato della fisica negli anni '60 leggendo "Trent'anni che sconvolsero la fisica" e recentemente ho letto "La mia linea di universo". George è un grande!
    La mia lontana giovinezza è stata segnata dallo scontro tra Gamov e Hoyle e quella storia mi ha insegnato molto.
    Però questo non è il mio blog, quindi mi fermo qui, se Marco non mi autorizza ad andare oltre.
    Il problema è che mr. Tompkins è invecchiato e oggi mi mancano i divulgatori come il mio George.
    Sentito, Marco?

    Rispondi
  18. evaldo dice

    1 Gennaio 2012 alle 08:59

    Caro Marco, ti rinnovo sentitamente gli auguri in primis, poi volevo dirti che io ho trovato eccezionali e molto istruttivi due libri di Feynman, "SEI PEZZI FACILI" e il seguito se così si può dire "SEI PEZZI MENO FACILI", che consiglio un pò a tutti gli ignoranti come me di meccanica quantistica.
    Concordo pienamente, la bravura di Feynman come didatta è eccezionale.
    Riesce con poche parole a chiarirti concetti molto ostici

    Rispondi
  19. Iulia dice

    4 Dicembre 2016 alle 10:54

    Ciao a tutti, non so se sia il luogo giusto, ma vorrei chiedere un parere riguardo ad un libro che sto leggendo: "La trama della realtà" di David Deutsch. Data la mia ignoranza in materia la mia lettura è piuttosto superficiale, ma lo trovo molto interessante.
    Grazie.

    Rispondi
  20. Marco dice

    6 Dicembre 2016 alle 08:52

    Ciao Iulia, io non l'ho letto e dunque non so dirti molto. Magari qualche altro lettore?

    Rispondi
  21. Elio Gomez dice

    10 Maggio 2018 alle 07:28

    caro marco, avrei piacere di aumentare le mie nozioni di fisica con quelle più moderne di meccanica quantistica (c'è pure quella relativistica?). non sono proprio a digiuno di fisica, tutt'altro. gradirei, però, avviarmi gradualmente nel mondo del quantistico con chiari e semplici concetti, salvo poi a passare anche al formalismo matematico (di sicuro necessario). in definitiva ciò che chiedo è di disporre di testi via via più elevati (non difficili), in maniera d'impossessarmi della disciplina oggi tanto di moda. ho frequentato a suo tempo l'istituto tecnico a. volta di Napoli, ho lavorato all'Enel per 37 anni, ho seguito i corsi d' ingegneria elettrotecnica alla Federico II di Napoli e sono appassionato di fisica e di astrofisica.

    Rispondi
    • Marco dice

      11 Maggio 2018 alle 17:46

      Ciao Elio,
      Probabilmente allora la lettura migliore tra quelle proposte qui sopra è "Un'occhiata alle carte di Dio" di Gian Carlo Ghirardi.
      Buona lettura!

      Rispondi
  22. Gaetano Barbella dice

    14 Luglio 2019 alle 07:50

    Caro Marco mi dai l'occasione per porre al vaglio una mia idea sul gatto di Cheshire mai esaminata.
    Al di là di riconoscere il lato della scienza quantistica nel discorso del gatto di Cheshire, per certi versi, mi è parso di intravedervi le basi del problema di fondo dell'epistemologia, cioè dell'implicazione e dell'induzione: secondo la teoria della confermabilità, ogni cigno bianco conferma che i corvi sono neri, ossia ogni esempio non in contrasto con la teoria ne conferma una parte. Si tratta del paradosso dei corvi (anche detto paradosso dei corvi neri, paradosso di Hempel o i corvi di Hempel), cioè un paradosso logico sviluppato negli anni '40 da Carl Gustav Hempel per dimostrare i limiti del procedimento logico induttivo.
    Saluti

    Rispondi

Trackback

  1. Canzone dei 12 mesi | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    31 Dicembre 2011 alle 16:13

    [...] abbiamo chiacchierato di meccanica quantistica, che erano cominciate addirittura nel 2009.Febbraio. Meccanica quantistica: consigli di lettura. Le passeggiate con Oliver piacciono sempre molto, ma tra una cosa e l'altra io ne scrivo sempre [...]

    Rispondi

Rispondi a Luca Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Barra laterale primaria

Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

Barra laterale secondaria

Argomenti

  • Scienza
    • Fisica
    • Raccontare la scienza
    • Scienza e dintorni
  • Opinioni
    • Militanza
    • Mezzi e messaggi
    • Intenzioni educative
  • Sulla frontiera
    • Vita di frontiera
    • Letture e riflessioni
    • Geeking & Hacking
  • English posts
This blog is primarely written in Italian. On the other hand, physics is an international entrerprise, and its main language is English, so some of the posts have been translated: you can find them in the English post category. If you wish to read those posts that are still only in Italian, an automatic translation is a good a bet!

Footer

Iscriviti al blog tramite email

Non perderti neanche un aggiornamento! Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere un messaggio ogni volta che un nuovo articolo viene pubblicato:

Trattamento dei dati, cookie e affiliate link

Questo sito fa uso di cookie: qui ti spiego quali sono e perché li uso, così puoi decidere se ti va bene. Uso anche Google Analytics per l'analisi delle visite e del traffico; per saperne di più, leggi la pagina sulla privacy, dove ti spiego anche come gestisco i tuoi dati se decidi di iscriverti al sito o di lasciare un commento. In certi post, alcuni dei link a prodotti venduti su Amazon sono affiliate link.

Qualche diritto riservato

I contenuti di Borborigmi di un fisico renitente sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate. Fatene buon uso.

Licenza Creative Commons

Copyright © by Marco Delmastro · Qualche diritto riservato

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Linkedin
  • Github
Borborigmi di un fisico renitente usa alcuni cookie per funzionare al meglio. Se continui leggere o scorrere queste pagine dò per scontato che la cosa ti vada a genio. Ok! Dimmi di più
Politica dei cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities...
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA