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Bozze di rinnovo grafico. Caratteri per la testata

29 Gennaio 2011 26 commenti

Lo ammetto. Tra le tante manie che ho c'è anche quella dei caratteri tipografici.

Tutto è iniziato quando intorno ai 12 anni facevo il giornalino agli scout, complice un caporeparto che lavorava (lavora) nell'editoria con un bel gusto grafico. A forza di ricalcare i caratteri trasferibili della Letraset (mica c'erano i personal computer come oggi. O meglio, c'erano appena appena, ma non ci si faceva molto desktop publishing) per fare le testate ho iniziato chiedermi perché certi caratteri avessero le grazie e perché altri no, e il primo passo sulla strada verso la perdizione era iniziato. Per dire, io mi appassiono a vedere (anche) questo genere di film. Ecco.

In ogni caso, sempre a tempo persissimo sto pensano ai type da usare della nuova veste grafica del blog (che di questo passo sarà firse pronta nel 2013). Per testo e titoli penso starò sul classicissimo (Georgia e Helvetica, molto probabilmente) ma per la testata mi piacerebbe qualcosa di un po' più personale. Tipo questo:

o questo:

Niente di definitivo, per carità (né come qualità grafica, né come paletta di colori per gli accenti), ma danno un'idea di dove vorrei andare. Il primo mi piace un poco di più del secondo, che forse è un po' troppo scanzonato. Che ne dite?

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Archiviato in:Mezzi e messaggi Contrassegnato con: blog, caratteri, Helvetica, tipografia

Interazioni del lettore

Commenti

  1. juhan dice

    29 Gennaio 2011 alle 15:15

    Il primo, ma sono ingegnere, quindi probabilmente è meglio l'altro 😉

    Rispondi
  2. Stefano dice

    29 Gennaio 2011 alle 15:23

    A me piace parecchio il primo header e anche la colorazione (seppur provvisoria) mi sembra niente male, ovviamente se si intona con il resto del tema.

    Rispondi
  3. Fabiano dice

    29 Gennaio 2011 alle 15:24

    Io voto per il primo! No, dico, qui si parla di cose serie, non è mica un blog su come si pettinano le bambole! 😀

    Potrebbe starci qualche traccia tipo event display nel riempimento del carattere o come contorno?

    Rispondi
  4. peppe dice

    29 Gennaio 2011 alle 15:35

    A me piacciono tutti e due. Il rischio però è che risaltino troppo i caratteri in nero tipo che uno legge "orbori" "mi" se usi il primo o "borbori" nel secondo caso. Hai provato il primo lasciando tutto nero eccetto "fisico"?

    Rispondi
  5. Jonathan dice

    29 Gennaio 2011 alle 16:30

    Decisamente più bello il primo.

    L'arancione e il nero sono azzeccati e le scritte in stile schizzato con rapidograph sono decisamente gradevoli... hanno un non so che di tecnico, mi ricordano molto gli scarabocchi sul foglio degli appunti che noi progettisti facciamo quando siamo in riunione o siamo in fase di brain-storming creativa :DD

    Rispondi
  6. Gifh dice

    29 Gennaio 2011 alle 17:27

    Voto anch'io per il primo, semplice e d'impatto. 🙂
    Pensa che ho ancora una cartellina piena di vari set di caratteri trasferibili, proprio Letraset; per me è preziosissima, avranno trent'anni! Mi chiedo se funzioneranno ancora ...

    Rispondi
  7. Andrea dice

    29 Gennaio 2011 alle 18:54

    Anch'io voto per il primo: decisamente più bello. ciao

    Rispondi
  8. Cla dice

    29 Gennaio 2011 alle 19:01

    vado controcorrente e voto per il secondo. decisamente bello e originale, complimenti!

    Rispondi
  9. Andrea dice

    29 Gennaio 2011 alle 19:03

    Il primo, sicuro.
    Né condivido i timori di peppe! =)

    Rispondi
  10. Giu dice

    29 Gennaio 2011 alle 19:07

    Voto per il primo, ma anche io credo che sarebbe preferibile usare un grigio chiaro al posto del nero.

    Rispondi
  11. iononfaccioniente dice

    29 Gennaio 2011 alle 20:11

    il primo è più bello, ma utilizzerei un tratto più deciso
    sembra un po'... scolorito?...
    oddio, che ho detto, adesso tutti gli esperti di grafica mi linciano...
    😉

    Rispondi
  12. emilio dice

    29 Gennaio 2011 alle 20:56

    il secondo mi sembra + carino

    Rispondi
  13. Pietro dice

    30 Gennaio 2011 alle 08:23

    Anche io voto per il primo: complessivamente mi convince di più. Anche se i caratteri "di un fisico renitente" del secondo sono carini. E' "Borborigmi" che mi convince poco 🙂
    Ciao

    Rispondi
  14. Claudio dice

    30 Gennaio 2011 alle 10:44

    Il primo, senza dubbio! 😀
    Però io farei le lettere meno statiche, ognuna con un'angolazione diversa, così da rendere anche graficamente l'idea di un borborigmo.

    Rispondi
  15. Daniele dice

    30 Gennaio 2011 alle 11:00

    Il primo...
    http://it.wikipedia.org/wiki/Solomon_Asch

    Rispondi
  16. GIGI dice

    30 Gennaio 2011 alle 14:06

    Anch'io preferisco il primo. Però non temere di essere troppo scanzonato: da un fisico che mette in rete i suoi borborigmi ci aspettiamo humor e anticonformismo.

    Rispondi
  17. Matteo dice

    30 Gennaio 2011 alle 16:14

    Il primo!
    Molto scientific... 😀

    Rispondi
  18. Davide dice

    30 Gennaio 2011 alle 18:05

    Io invece preferisco il secondo: i caratteri che vanno su e giu` richiamano l'idea di una digestione complessa... 🙂
    Ma perche' la G di borborigmi e` di un colore diverso?

    Rispondi
  19. Ettore dice

    30 Gennaio 2011 alle 20:38

    Il primo, indubbiamente! Complimenti per la grafica 😉

    Rispondi
  20. Marco dice

    30 Gennaio 2011 alle 21:08

    @Peppe: la paletta grafica è ben lontana da essere quella definitiva, sto giocando un po' con Kuler ma non sono ancora arrivato. Non è detto che il nero non diventi un grigio (@Giu, scuro, non chiaro), ma ancora non so.

    @Fabiano: mmm, non so, volevo veramente restare sul minimale, ergo mi sa niente event display.

    @Gift: i miei Letraset che ho ritrovato qualche anno fa erano inutilizzabili, si crepavano al primo passaggio. Mi sa che resterai deluso.

    @Pietro: resta sempre la tagline ("scienza e opinioni di frontiera") da impaginare, probabilmente sopra il disegno di Oliver e me. Magari lo uso li, chissà.

    @Daniele: conformista! 😛

    @Davide: le lettere colorare in entrambe le testate sono scelte a caso, per movimentare il testo. Non c'è nessun significato nascosto. O si? 🙂

    Rispondi
  21. Stefano dice

    31 Gennaio 2011 alle 09:16

    Voto per il primo, anche se forse sistemerei diversamente le lettere colorate (la prima "r" al posto della "B") per evitare problemi di leggibilità.

    Il secondo mi sembra vagamente comicsansico.

    Rispondi
  22. Marco dice

    31 Gennaio 2011 alle 09:48

    @Stefano: aurgh. No, niente Comic ans, no! Prometto 🙂

    Rispondi
  23. francesco dice

    2 Febbraio 2011 alle 18:17

    Io preferisco decisamente il secondo, lo trovo più giovane,sbarazzino ed in linea con la sottile ironia dei tuoi post.
    Si vnce qualche cosa qui? ciao francesco

    Rispondi
  24. Xisy dice

    9 Febbraio 2011 alle 17:45

    Bello... preferisco il secondo

    Rispondi
  25. Gegio dice

    17 Febbraio 2011 alle 13:20

    Il primo!!
    (chissà se ci piace di più -anche- perché ha i colori del manifesto... ??!)

    Rispondi

Trackback

  1. Cambiare vestito | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    20 Settembre 2016 alle 16:13

    […] sito. A un certo punto ho iniziato a esplorare altre opzioni più moderne, ho disegnato un logo e chiesto ai lettori del sito di colorarlo, ho cercato qualche font originale per la testata, e ho messo in piedi il tema che il sito usa […]

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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