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Un giorno all'università in Italia

19 Novembre 2010 14 commenti

In questi giorni in tutta Italia studenti medi, universitari, ricercatori e corpo docente sono mobilitati contro lo scempio che sta venendo fatto del sistema formativo in Italia, e tutti i livelli e in particolare all'Università. Per carità, le problematiche risalgono parecchio indietro nel tempo e le colpe si spandono trasversalmente, ma è piuttosto evidente che questo governo (governo? C'è un governo in Italia?) sta facendo uno scempio organizzato, sistematico e deliberato, che è chiaramente funzionale al suo programma politico di rincitrullimento e asservimento della nazione. Per lo specifico dell'università fate un salto sul sito della Rete 29 Aprile e andate a leggervi i documenti sulla riforma universitaria, e ditemi poi se questo è il paese in cui volete che i vostri figli crescano e si formino.

L'altro giorno ho ricevuto un messaggio da un gruppo di studenti della facoltà di scienze di Trieste mobilitati a favore dell'università pubblica, che hanno girato un video simpatico (e terribile) sullo stato delle cose e mi chiedevano di farlo vedere in giro e diffonderlo: lo faccio volentieri! E... coraggio!

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Archiviato in:Militanza, Scienza e dintorni Contrassegnato con: Gelmini, protesta, riforma, Trieste, università

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Stephan dice

    24 Novembre 2010 alle 16:58

    Mi sento particolarmente partecipe visto che anche io sono in quella università. sta andando tutto a rotoli eh...
    Dalle ultime notizie qualcuno però si sta arrabbiando, vedi ultimi fatti a Roma. Non condivido la violenza ma ad averlo saputo prima sarei andato anche io.

    Rispondi
  2. Paolo dice

    26 Novembre 2010 alle 14:37

    per me, io governo è in combutta con Repubblica che spera nessuno si accorga che Lhc non c'entra una mazza con il brodo primordiale (in primis i prori giornalisti).

    glielo dici tu?

    http://www.repubblica.it/scienze/2010/11/26/news/cern_brodo_primordiale-9529756/?ref=HREC2-4

    Rispondi
  3. bob dice

    26 Novembre 2010 alle 15:59

    per me, io governo è in combutta con Repubblica che spera nessuno si accorga che Lhc non c’entra una mazza con il brodo primordiale (in primis i prori giornalisti).

    Secondo me ha ragione Santilli:
    http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/esperimento-lhc.php

    😛

    Rispondi
  4. GIGI dice

    26 Novembre 2010 alle 21:38

    Marco, urge il tuo commento: se ha ragione Santilli, tu stai a Ginevra a sperperare i pochi soldi per la ricerca. 🙂

    Rispondi
  5. cla dice

    29 Novembre 2010 alle 20:34

    ho letto su repubblica che le proteste per la riforma gelmini sono arrivate anche lì al cern.. che si dice? hai partecipato anche tu? 🙂

    Rispondi
  6. bob dice

    30 Novembre 2010 alle 17:33

    Tutti comunisti....pure al CERN 😛

    Rispondi
  7. davide dice

    1 Dicembre 2010 alle 15:10

    non e' nemmeno tradotto molto bene:

    "testare la deformabilità dei neutroni e la relativa alterazione del suo anomalo momento magnetico intrinseco, in un campo nucleare esterno attraverso interferometria del neutrone;"

    ...ho capito poco di quello di cui parla...

    Rispondi
  8. Marco dice

    1 Dicembre 2010 alle 16:01

    @Cla: no, non ero sul tetto.

    @Bob: i comunisti sono dappertutto, si nascondo tra di noi e ci mangiano i bambini appena ci distraiamo un momento.

    Rispondi
  9. davide dice

    2 Dicembre 2010 alle 22:20

    tra l'altro sono mona (come si dice qui, pirla da voi)...
    ho fatto un commento sovrappensiero che sembra tirar merda ai giovini che hanno fatto questo video splendido (sono tutti miei amici hehe), mentre il mio intento era polemico verso il link postato da bob #3

    scusate ero demolito, mi è sovvenuto oggi come in un flash
    vado a dormire valà

    Rispondi
  10. Claudio dice

    4 Dicembre 2010 alle 19:04

    Io ero su quel tetto e non sono certamente un simpatizzante del centro sinistra!

    Rispondi
  11. Delo dice

    4 Dicembre 2010 alle 21:40

    Claudio, dicci bene (precisamente) per cosa protestavi.

    Rispondi
  12. Claudio dice

    5 Dicembre 2010 alle 19:57

    Sostanzialmente la legge Gelmini dovrebbe essere chiamata legge
    Tremonti, perche` regala il controllo delle universita` al Ministero
    dell'Economia e Finanze.

    Il Senato accademico viene completamente svuotato dei suoi poteri decisionali e diventa un organo puramente CONSULTIVO!! Tutti i poteri passano al CdA.

    Non appartenenza di almeno il 40% dei consiglieri ai ruoli dell’ateneo a decorrere dai 3anni precedenti alla designazione e per tutta la durata dell’incarico;
    •Sostituzione della figura del direttore amministrativo con la figura del DIRETTORE GENERALE, da scegliere tra personalità con esperienza pluriennale di FUNZIONI DIRIGENZIALI;
    •Attribuzione al direttore generale della complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale TA dell’ateneo.
    Il CdAdiventa l’unico VERO ORGANO DECISIONALE in materia di DIDATTICA, RICERCA E FINANZIAMENTI, rischiando così di sottomettere le ESIGENZE E GLI INTERESSI ECONOMICI all’interesse culturale e scientifico!!
    L’università assume la forma di una vera e propria azienda (direttore generale, esterni in CdA)

    Non vengono specificate le competenze del DG delle universita`.

    L'autonomia universitaria viene revocata: estensione ai centri autonomi di spesa del sistema di tesoreria unica.

    Un Dipartimento deve avere ALMENO 35 DOCENTI(45 per grandi atenei); Il Consiglio di Dipartimento assume le funzioni dell’attuale facoltà (DIDATTICA, RICERCA, PERSONALE). Quindi i Dipartimenti sono costretti ad ACCORPARSI per raggiungere il N°minimo di docenti, e a spartire tra più gruppi di ricerca gli STESSI FINANZIAMENTI!
    NON ESISTE più un ORGANO(CD) che si occupi della DIDATTICA dei CORSI DILAUREA, in modo organico e finalizzato alla loro qualità!
    Viene PERSA la tradizione storica delle FACOLTÀ e il loro compito fondamentale di coordinazione della didattica.

    Gli studenti perdono ogni POTERE CONTRATTUALE (già attualmente scarso) in quanto gli organi in cui è prevista una loro rappresentanza sono puramente CONSULTIVI!

    L'ammontare in euro delle borse (di studio) da erogare è passato da 246 milioni a 25,7. Un -89,55% che peggio di così c' è solo la loro soppressione. E nel 2012 si arriverà a 13 milioni scarsi.

    Possono bastare questi motivi?

    Rispondi
  13. Giulia dice

    9 Dicembre 2010 alle 21:08

    Ma sono tutti veri quei dati?? (Si, se li avete pubblicati è probabile di sì, solo che mi sento in dovere di chiederlo)

    Spero che faccia piacere se qualcuno volesse spudoratamente pubblicare il video sul suo blog a quest'ora della sera... uooops! Già fatto! 😛

    Questo blog è bello assai, e poi parla di Fisica!!! Notte! ?

    Rispondi
  14. Marco dice

    9 Dicembre 2010 alle 22:27

    Benvenuta Giulia (ti chiami come mia figlia!), e grazie per la diffusione del video, gli studenti di Trieste saranno contenti.

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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