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LHC in pausa natalizia (e noi pure, spero)

16 Dicembre 2009 21 commenti

Questo pomeriggio poco dopo le 18 LHC si è fermato per la meritata pausa di Natale, dopo aver messo da parte un bel paio di record da potersi vantare un po'. Una pausa che, dal punto di vista degli esperimenti, riprenderà a un certo punto intorno a metà febbraio con la nuova presa dati ad alta energia (nel senso di 7 TeV nel centro di massa).

Dopo gli ultimi concitati giorni (solo nel weekend, per chiarirci, abbiamo messo nel sacco una milionata di collisioni a 900 GeV e qualche decina di migliaia di collisioni a 2.36 TeV) il momento dello stop è finalmente arrivato. E meno male: visti i ritmi delle ultime settimane, non so se avremmo retto ancora a lungo. Alla riunione settimanale di ATLAS la nostra amata spokesperson ci ha più o meno detto: "Siete stati bravi. E tranquillizzatevi, da gennaio ci daremo una calmata". Già, perché non solo siamo stato alzati giorno e notte per fare andare il rivelatore al meglio e succhiare tutto il succhiabile dall'acceleratore, ma a tempo perso abbiamo anche guardato praticamente tutti i dati acquisiti, e prodotto i primi risultati.

Se volete avere un'idea generale di che cosa sto parlando, sintonizzatevi sul seminario di fine anno sullo stato di LHC che si terrà dopodomani: solo pezzi grossi a parlare, mica roba da ridere! Ma chiariamoci: molto probabilmente sentirete  solo risultati che propaganderanno le ottime perfomance dei rivelatori, ma non vedrete nessuna misura di fisica al di là di un picco del \(\pi^0\) o del \(K_S^0\). Per quelle più importanti che si possono già fare con questi dati (chessò, la molteplicità delle tracce in funzione della pseudorapidità - e mi si scusi il gergo) si aspetta di essere in grado di pubblicare (e c'è pure chi c'è già riuscito, ma questa è un'altra storia).

Quanto a me, tra un micro aggiornamento e l'altro avevo promesso una spiegazione di cosa sono i beam splash e cosa le collisioni, e volevo raccontare almeno un poco che cosa si fa con questi dati a bassa energia, e cosa invece con quelli che verranno. Ma, come penso possiate immaginare, sono stato un dito preso. Oh, beh, amen 🙂

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Commenti

  1. Tommaso dice

    17 Dicembre 2009 alle 00:05

    Heh heh forse vedrai un paio di picchi in piu'... Uno dei qual chez moi!

    Rispondi
  2. wimp dice

    17 Dicembre 2009 alle 00:42

    In che senso fermato? ora come farete a riprendere dopo le feste se solo per riportare il sistema alla giusta temperatura ci vogliono mesi? Perdona le mie domande, lo so che avete bisogno di riposo e di tempo per studiare tutta la mole di dati accumulati in questi giorni ma non vedo l'ora di avere di nuovo news sui vostri esperimenti 🙂
    Il seminario sarà visibile in stream su internet e/o su qualche canale sat come avvenne alla presentazione di settembre 2008?

    Rispondi
  3. Marco dice

    17 Dicembre 2009 alle 09:36

    @Tommaso: beh, me lo aspettavo, avevo notato su FB che giubilavi per un blessing di un risultato. E potrei anche tentare di fare delle previsioni (ognuno ha le sue spie nell'esperimento cugino). Ma mettiamola cosi: saro veramente impressionato se qualcuno mostrerà un \(K^0\rightarrow\pi^0\pi^0\rightarrow\gamma\gamma\gamma\gamma\) 🙂

    @wimp: lo stop è necessario, per salire alle energie più alte la macchina ha bisogno di una serie di aggiustamenti che prenderanno un mesetto, ma non la riscaldiamo mica. Il seminario dovrebbe avere un webcast pubblico, ma per adesso non ci sono dettagli.

    Rispondi
  4. dgali dice

    17 Dicembre 2009 alle 10:03

    Cavolo, sembra ci abbiate dato parecchio dentro!

    Rispondi
  5. Enrico Francese dice

    17 Dicembre 2009 alle 10:41

    Niente male l'articolo su EPJ.C: 113 autori! 3 pagine di pdf! ho provato a fondere i gestori citazionali dell'ufficio facendo l'import del reference, ma incredibilmente hanno resistito 😀

    Rispondi
  6. Stefano dice

    17 Dicembre 2009 alle 12:46

    Buon riposo, credo sia decisamente meritato! 😉

    Rispondi
  7. minimum bias dice

    17 Dicembre 2009 alle 12:48

    Ma CDMS?

    Rispondi
  8. Marco dice

    17 Dicembre 2009 alle 15:11

    @minimum bias: webcast da FNAL stanotte e seminario domani pomeriggio al CERN, e sapremo se c'è da fare "ohhhh" ;-P (nel frattempo, questo blog non tempo e energie per fare pettegolezzi!)

    Rispondi
  9. delo dice

    18 Dicembre 2009 alle 12:00

    quindi a quanto pare per il momento niente wimp (le particella non l'utente 🙂 )
    Cioe' ne hanno viste 2 ma con .25 di probabilita' che siano di fondo.
    Pero' interessante il fatto che con il rate di interazione coi nuclei inizino a selezionare dei modelli.

    delo

    Rispondi
  10. QL dice

    18 Dicembre 2009 alle 14:42

    Buon Natale Marco! Godetevi le vostre meritate vacanze che ne avete bisogno. Io però volevo sapere una cosa, i fasci attualmente in circolo nell'acceleratore verranno scaricati o continueranno a circolare fino a febbraio?

    Rispondi
  11. Fabiano dice

    18 Dicembre 2009 alle 22:41

    @QL: provo a rispondere io poi se sbaglio mi correggeranno 🙂
    Attualmente non ci sono fasci in circolo, anche perché questi sono tutt'altro che permanenti. Se tu avessi seguito la pagina di monitoring di LHC mentre era in funzione avresti notato un ciclo che si è ripetuto molte volte. I fasci venivano iniettati, fatti crescere di intensità, accelerati (non sempre), fatti collidere (perdendo intensità) e infine smorzati (dump) per poi ricominciare daccapo.

    Quindi nuovi fasci verranno iniettati a febbraio 🙂

    Rispondi
  12. luca dice

    19 Dicembre 2009 alle 13:14

    Buon Natale Marco! e complimenti per quello che avete fatto nei mesi scorsi....se ne è parlato poco, ma secondo me già di per se è una impresa....

    Rispondi
  13. Francesco Magro dice

    21 Dicembre 2009 alle 15:11

    Ciao marco, di solito quando c'è lavoro bisogna prenderlo e voi che avete il giocattolino che funziona e vi da " lavoro" lo spegnete?? mah! Non capisco.... e poi puoi dire ai tuoi capi di fare in fretta, che tu non puoi perdere tutto il tuo tempo con loro, hai una schiera di appassionati che attendono con le bave alla bocca le prossime puntate de " la scienza con Oliver" , non ci sono solo lucette e puntini da registrare, ci siamo anche noi.....ci hai dato un biscottino e ora ci fai penare per l'attesa.................dai che scherzo (in parte) buone vacanze e buon riposo, tanti auguri a te e famiglia e a Oliver (sii buono dagli qualche biscottino in più) Spero di rileggerti presto Ciao Francesco

    Rispondi
  14. Marco dice

    23 Dicembre 2009 alle 14:23

    @QL: Fabiano ha ragione. A fine operazioni i fasci vengono "dumpati", ovvero mandanti a sbattere su un muro fatto apposta per assorbirli. Adesso non c'è proprio nulla che circola (e meno male! Mica puoi lasciare un fascio in giro ed andartene a gozzovigliare).

    Buon Natale a tutti!

    Rispondi
  15. minimum bias dice

    23 Dicembre 2009 alle 19:31

    se ti distrai è un attimo che ti salgono al potere 🙂

    Rispondi
  16. ILARIA dice

    24 Dicembre 2009 alle 11:17

    Un felicissimo Natale a te ed alla tua famiglia!

    Rispondi
  17. QL dice

    24 Dicembre 2009 alle 22:00

    Marco, non so se hai già letto la notizia che circola già dal 18 dicembre riguardo ad alcuni recenti dati provenienti dal Fermilab.
    Ti riporto di seguito il link alla notizie nl caso dovesse interessarti:
    http://www.physorg.com/news180365061.html

    Rispondi
  18. QL dice

    24 Dicembre 2009 alle 22:01

    In ogni caso BUON NATALE e un proficuo 2010!

    Rispondi
  19. RobertoR dice

    29 Dicembre 2009 alle 23:15

    Marco, sai per caso se perl'R5 (il concorso INFN di cui si è parlato tanto in questo blog) c'è l'idea di rifarlo, che so, annualmente? Oppure non ce ne saranno altri?

    Rispondi
  20. Xisy dice

    29 Dicembre 2009 alle 23:23

    @QL la "scoperta" (che però non è una scoperta) non e' del Fermilab, ma dell'esperimento CDMS, anche se i risultati sono stati annunciatai al Fermilab ed a Slac.

    @delo in realtà questi upper limits rafforzano i constraints ma selezionano ben poco, dato che questi esperimenti di dark matter agiscono su limitate regioni dello spazio dei parametri delle teorie non standard. In aggiunta, tale spazio dipende dalla particolare teoria adottata.

    Rispondi
  21. Marco dice

    3 Gennaio 2010 alle 13:45

    @RobertoR: non ne ho idea. Ho sentito voci di possibili concorsi per posizioni da ricercatore a vari levelli, ma non so (ancora) se prevedano un R5 prima, oppure avranno un concorso dedicato. Potrebbero sapere di più sul Buco Nero.

    @QL: Xisy ha ben sintetizzato. CDMS ha visto due eventi "sospetti", abbastanza per porsi il dubbio, ma decisamente troppo pochi per trarre qualunque conclusione. Hanno avuto un'attenzione esagerata rispetto a quanto avevano veramente da mostrare, anche grazie a qualche blog un po' pettegolo che ha gonfiato la notizia.

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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