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Che noia (le chiacchiere sull'omeopatia)

8 Ottobre 2009 41 commenti

Maledizione a me quando ho deciso di esternare la mia opinione negativa sull'omeopatia.

Maledizione a me, perché evidentemente non sono stato chiaro abbastanza; o meglio, perché per quanto mi sia sforzato di essere chiaro (e didattico, equilibrato e documentato), tutto questa chiarezza continua a dimostrarsi inutile verso chi non vuole stare a sentire.

Per quanto infatti abbia cercato di mettere in risalto le caratteristiche del metodo scientifico, dei protocolli di doppio cieco, dei campioni randomizzati e di tutte quelle belle cosette che servono a costruire un'indagine scientifica credibile (e che mancano o falliscono nel caso dell'omeopatia), continua a esserci qualcuno che di tanto in tanto passa da queste parti e mi sente il dovere morale di scrivermi. Per dirmi nell'ordine: che non capisco un'acca; che sono un servo delle case farmaceutiche; che se fossi un vero scienziato accetterei la sfida di riprodurre il miracoloso fenomeno di guarigione che lo scrivente ha ottenuto, ma siccome non capisco un'acca e sono uno servo delle case farmaceutiche ovviamente non accetterò.

Cosa posso fare perché questi signori smettano di tediarmi, e soprattutto per non dover ripetere all'infinito le stesse cose? Vediamo se riesco a essere chiaro una volta per tutte.

Uno. Il punto non è credere o non credere. Non si tratta di discutere se io "creda" o "non creda" nell'omeopatia. L'efficacia terapeutica dell'omeopatia (o l'esistenza dell'antimateria, o la dimensione del raggio della Terra, o la fotosintesi clorofilliana, o...) non è una cosa in cui si crede o non si crede. Qualunque cosa che ricada nella categoria del "verificabile sperimentalmente" o è verificato (secondo certi criteri statistici su cui qui sorvolo) e ripetibile, o non lo è. Punto. L'azione di "credere" è da riservarsi a categorie che non sono verificabili sperimentalmente. Scegliete quella che vi piace, ma lasciate fuori lo sperimentabile.

Due. Affermazioni clamorose richiedono evidenze clamorose. Uno dei miei lettori (l'ultimo in ordine di tempo, lo scelgo per dare un'idea) sostiene di poter provare l'efficacia di un preparato omeopatico a base di arsenico per curare l'avvelenamento da arsenico (suggerisce di avvelenare una pianta, per fortuna). Benissimo. Che lo provi. Che. Lo. Provi. È così difficile da capire? Scriva un protocollo di indagine sensato (quali piante? Quante ne dobbiamo avvelenare? In quali condizioni? Cosa diamo come "placebo" al gruppo di controllo? Va bene l'acqua? Cosa mi devo aspettare dal gruppo trattato con il placebo? Schiatteranno tutte? In quanto tempo? E le altre, quelle curate con il preparato? Come facciamo la randomizzazione? E così via...) e lo renda pubblico insieme ai suoi risultati (immagino, da quanto afferma, positivi). In questo modo io o chiunque altro nel mondo potremo riprodurre il fenomeno (o magari no!) e confermare (o smentire!) la sua affermazione. È il metodo scientifico, baby. Stiamo aspettando. Il resto sono chiacchiere.

Tre. Io faccio il fisico delle particelle. Passo la mia giornata a immaginare fenomeni bizzarri e particelle mai viste prima prodotte da meccanismi esotici. Veramente qualcuno pensa che mi scandalizzerei a vedere l'evidenza sperimentale di un fenomeno (ancora) inspiegabile? Ma per favore! Concedetemi almeno il beneficio della flessibilità intellettuale. Ma fino a quando non avrò un'evidenza sperimentale, le mia particelle-mai-viste-prima prodotte-da-meccanismi-esotici rimangono un'ipotesi. I-p-o-t-e-s-i. Più o meno credibile, ma pur sempre niente che abbia a che fare con la realtà. Ergo, non vado in giro a venderle come se realmente esistessero. E soprattutto non cerco di farci dei soldi sostenendo che abbiano effetti miracolosi mai provati se messe dentro a costosi tubetti colorati pieni di palline di zucchero. Chiunque ha lo stesso dovere morale e intellettuale, altrimenti è un ciarlatano.

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Archiviato in:Scienza e dintorni Contrassegnato con: metodo scientifico, omeopatia, pseudoscienza, scienza

Interazioni del lettore

Commenti

  1. juhan dice

    8 Ottobre 2009 alle 12:57

    Se c'è qualcuno che non capisce è davvero tonto o in malafede.
    O un genio che rivoluzionerà la scienza, e la civiltà come la conosciamo noi sarà finita, magari prima del 2012. 😉

    Rispondi
  2. HalphaZ dice

    8 Ottobre 2009 alle 13:09

    Bell'articolo. Quando ci vuole ci vuole.

    Rispondi
  3. Simone Ruggeri dice

    8 Ottobre 2009 alle 14:06

    Le chiacchiere sull'omeopatia annoiano anche me, però mi annoia anche che Piero Angela debba sentenziare qua e là in tv come il peggior imbonitore di folle... e che lui e i suoi scagnozzi abbiano anche il coraggio di chiamarla scienza, senza nessun fondamento epistemologico [che sarebbe la condizione necessaria per poter parlare di scienza].

    Rispondi
  4. bob dice

    8 Ottobre 2009 alle 18:21

    Essì che Cartesio (mica l'ultimo dei pirla) scrisse: "Posso conoscere del mondo solo ciò che è chiaro e distinto". Questa è, a mio avviso, la base della scienza. Grazie Marco, per la tua chiarezza sul metodo scientifico (te lo dice uno che è laureato in filosofia.....).

    Rispondi
  5. tfrab dice

    8 Ottobre 2009 alle 21:20

    http://depletedcranium.com/a-few-obvious-questions-for-a-homeopathic-product-manufacturer/

    🙂

    Rispondi
  6. deid00 dice

    9 Ottobre 2009 alle 09:56

    Ovazione! Ma e` inutile? In effetti il metodo scientifico andrebbe spiegato alle elementari.. e alle medie.. e alle superiori.. e, cavoli, ho una laurea scientifica e nessuno me lo ha mai spiegato! E` un problema culturale. Molto grave. Ma non smettere di ripetere. Fosse che anche due su un milione cambiano idea, ne varrebbe la pena.
    Ciao

    Rispondi
  7. davide dice

    9 Ottobre 2009 alle 12:38

    più o meno deid00 ha centrato il punto.
    Sarebbe il caso di spiegare oltre alla "storia delle religioni" un po' di "storia della scienza"... no?

    Grazie per l'articolo, ho sentito tutta l'incazzatura, mi ha pervaso e ne ho goduto.

    Rispondi
  8. Monica dice

    9 Ottobre 2009 alle 13:14

    Io uso prodotti omeopatici e devo ammettere che con me funzionano. Effetto placebo o meno ne ho giovamento.
    Ma questo articolo è bellissimo e non posso fare a meno di dirtelo.
    Ciao e grazie

    Rispondi
  9. Marco dice

    9 Ottobre 2009 alle 17:12

    Cara Monica,
    sei una persona gentile e sono troppo lusingato dal complimento per farti un cazziatone. Epperò la tentazione è molta. Mettiamola così: "ne ho giovamento" è accettabile, "con me funzionano" no. Perché, come sempre, la tua osservazione di un giovamento non dice nulla, ne sul preparato omeopatico, né sull'effetto placebo. Alla peggio sono contento che tu abbia tendenza a guarire in fretta... 🙂

    Rispondi
  10. Monica dice

    9 Ottobre 2009 alle 17:37

    Giusto, quando si parla con uno scienziato bisogna essere rigorosi! Mi tengo il cazziatone e i miei granulini, ma esprimo un desiderio fuori contesto: la terza passeggiata "quantistica" con Oliver, prima che faccia troppo freddo? Sarebbe bellissimo, leggerti è sempre un grande piacere, ciao!

    Rispondi
  11. ask dice

    9 Ottobre 2009 alle 22:02

    Gentile signor Marco,

    sono uno studente del terzo anno di fisica, volevo davvero rendere esplicito il mio grandissimo piacere nel leggere ciò che lei scrive, perchè intriso di cultura, di scienza, di raziocinio e di metodo, dalla prima all'ultima lettera. Questo articolo rappresenta ciò per cui combatto ogni giorno, ossia il metodo scientifico, l'uso della ragione.

    Proprio ieri ho avuto un acceso diverbio con (molta) gente della mia età, tra cui vi erano studenti di scienze, di materie umanistiche, fannulloni e semplicemente diplomati: io aborro innanzitutto chi crede nel 2012, in voyager, nei buchi neri del cern (centro di ricerca noto per gli innumerevoli tentativi di porre fine al mondo...MA COSA DEVO SENTIRE!!!)....ma soprattutto aborro chi, dall' "alto" della sua conoscenza scientifica (direi invece piena ignoranza), osa dire "IO CREDO NELLA SCIENZA"......ma maledizione non si crede nella scienza! la scienza funziona, è verificata, è sperimentata, è ripetuta, insomma non è cosa in cui credere, ma da attestare! la stessa matematica esiste a priori, come ossatura intima della realtà, non è un raccontino, non è una religione!!

    Rispondi
  12. sergio dice

    10 Ottobre 2009 alle 18:03

    scusate ma non trovo notizie fresche per l avvio del LHC quando è prevista la partenza?Poi un acceno da Marco sull'arresto del ingegnere del cern sospettatto di fare parte di Al-Qaeda
    saluti

    Rispondi
  13. tell dice

    11 Ottobre 2009 alle 13:43

    Al commento n.11
    autore: ask

    Se posso permettermi vorrei farle una domanda semplice...

    Ignoro la sua età ma suppongo sia inferiore ai 30 anni e basandomi su questa ipotesi le chiedo:

    "Lei,nella sua vita, ha mai incontrato "fenomeni" di cui non ha potuto dare una spiegazione?"

    Rispondi
  14. bob dice

    12 Ottobre 2009 alle 09:09

    @Sergio: qui trovi qualcosa...
    http://cdsweb.cern.ch/journal/article?name=CERNBulletin&issue=41/2009&number=5&category=News%20Articles&ln=en

    Rispondi
  15. Marco dice

    12 Ottobre 2009 alle 10:26

    @Monica: Arriva, arriva, è - come sempre - in gestazione!

    @Sergio: per adesso dovrai accontentati del link di Bob. Le cose procedono più o meno secondo programma, intorno a metà Novembre dovrebbe ri- iniziare il divertimento. Ne riparliamo appena trovo un minuto, ok? Sul sospetto terrorista arrestato a Vienna mi rifiuto di commentare: nel weekend ero in Italia e il livello delle notizie date era terribile (La Stampa insisteva a dire che al CERN ci sono "segreti atomici", Repubblica era un dito meglio)!

    @tell: ho 36 anni, e fatico a vedere il nesso tra l'età e i fenomeni inspiegabili (a cosa pensi? Al poltergeist?). In ogni caso la risposta è semplice (attenzione, nelle prossime righe potrebbe esserci un po' d'ironia): certo, ho incontrato fenomeni a cui non ho potuto dare una spiegazione. Per esempio oggi mentre portavo mia figlia all'asilo davanti a me c'era un'auto targata "654 YV 01": ti rendi conto? Tra tutti i milioni di possibili targhe proprio quella! Mi-ra-co-lo-so! 😛

    Rispondi
  16. Max dice

    12 Ottobre 2009 alle 14:36

    Come diceva una battuta in un fumetto :
    "L' unico fenomeno paranormale che ho mai visto e' un' assicurazione che risarcesce effettivamente e correttamente un suo assicurato" 🙂

    Rispondi
  17. tell dice

    12 Ottobre 2009 alle 14:41

    Grazie Marco per la risposta....ma io la domanda l'avevo posta all'utente "ask" ed il commento è l'11..... 🙂

    Rispondi
  18. Max dice

    12 Ottobre 2009 alle 14:45

    E, giusto per saltare di palo in frasca, con una cosa che c'entra poco, io CREDO alla POSSIBILITA' degli ufo.
    Tradotto : li ritengo possibili, non essendoci prove che li smentiscano ne che ne attestano la presenza.
    M'e' capitato di vedere qualche anno fa un fenomeno che POTREBBE essere stato un ufo, dico potrebbe perche' (allucinazione di gruppo a parte) non mi vengono altre spiegazioni meno fantasiose.... ma POTREBBERO esserci. Non sono andato in giro sbandierando l'esistenza degli UFO solo per un' esperienza unica capitatami, che tra l' altro appunto potrebbe avere 1000 altre spiegazioni che mi sfuggono.
    Con l' omeopatia, le poche prove SERIE che si son fatte l' hanno smentita, indi NON ci credo. Anzi, no, "credere" e' un termine sbagliato, SO che NON funziona se non per effetto placebo.
    Come dice Marco, se qualcuno eseguisse un esperimento SERIO che ne dimostri la validita', in modo riproducibile da chiunque lo voglia, mi convincerei, tutto il resto e' fumo.

    Max

    Rispondi
  19. ask dice

    12 Ottobre 2009 alle 17:28

    per "tell"

    ciao! esistono cose che non riesci a spiegarti, che non comprendi, io stesso non riesco a spiegare tante cose (la mia personalità =P) ma NON esistono cose che risiedono fuori dal dominio della ragione, della logica, della fisica.

    questo è quello che penso.

    Rispondi
  20. oca sapiens dice

    12 Ottobre 2009 alle 17:44

    Marco, come osi dubitare? Per il mal di schiena e la stanchezza cronica il plutonio omeopatico fa miracoli. Si vende anche on line, più dimostrato di così.

    Al Qaeda ha mandato un post-doc a carpire i segreti dell'LHCb? Per imparare a costruire un bomba omeopatica?

    Rispondi
  21. marco dice

    12 Ottobre 2009 alle 18:54

    @ oca sapiens: che ne dici di questo?

    http://www.orau.org/ptp/collection/quackcures/gramaze.htm

    E se non ti basta c'è anche questa:
    http://www.collectorsquest.com/blog/wp-content/uploads/radium-jar.jpg

    😛

    Questo per dire come di scientifico a volte non c'è nulla nella medicina...

    *A volte*, ripeto, *a volte* (...)

    Ciao!

    Rispondi
  22. Marco dice

    13 Ottobre 2009 alle 09:36

    @ask: non sono completamente d'accordo: esistono cose che (in toto e perlomeno per alcuni aspetti) non ricadono nel dominio del testabile sperimentalmente. Ed esistono certamente ambiti per cui l'esercizio del "credere" è lecito. L'importante è non fare confusione.

    @oca: pare che Al Qaeda abbia chiesto di diventare stato membro del CERN. Stiamo valutando... 🙂

    Rispondi
  23. deid00 dice

    13 Ottobre 2009 alle 13:50

    @ask: "la stessa matematica esiste a priori, come ossatura intima della realtà, non è un raccontino, non è una religione!!"

    Tutto sommato, con massimo rispetto, e considerando il luogo di conversazione (un po' lascivo.. 🙂 ), bhe.. la tua tirata, per quanto comprensibile visti i tempi che corrono, non differisce poi molto in linea di principio da quella sostenuta dai creazionisti.. ehehe.. ok, esagero! era per vedere la faccia di chi legge (ok, immaginarmela!). In ogni caso, la matematica NON esiste a priori.. ne a posteriori.. e` "solo" una lingua per descrivere la realta` (come ogni altra lingua)! Molto particolare, molto precisa.. ma non immune da paradossi, come qualunque altra lingua. Tieni presente che se prendi l'aritmentica, tu puoi scrivere un teorema di cui non sei in grado di dire se questo sia vero o falso (cfr Godel). Capisci la portata di una simile cosa? Concludo: la matematica, come il metodo scientifico, sono ottimi strumenti, ma non sono perfetti (cosa poi voglia dire essere perfetti non lo so).

    Rispondi
  24. tell dice

    13 Ottobre 2009 alle 14:52

    @ ask

    Se ti facessi vedere una foto di una cosa che non è spiegabile fisicamente ti ricrederesti? Non scherzo eh....

    Rispondi
  25. Marco dice

    13 Ottobre 2009 alle 14:59

    Ehi, caro Tell, sia chiaro che la tua foto della cosa-non-spiegabile-fisicamente gliela fai vedere altrove, neh? ;-P Qui ci teniamo alla faccia.

    Rispondi
  26. tell dice

    13 Ottobre 2009 alle 15:11

    @ Marco
    Marco tranquillo è una foto dal telescopio Hubble.....alla faccia ci teniamo tutti 😉

    Rispondi
  27. oca sapiens dice

    13 Ottobre 2009 alle 16:27

    @Marco
    bei link, grazie.
    Per al Qaeda, valutate con cura visto il deficit di bilancio.

    Se Tell parla di Hubble gennaio-maggio 2006, la faccia è salva, guarda SCP 06F6 su arXiv org, è un casi... ehm... un caso imbarazzante.

    Rispondi
    • Marco dice

      13 Ottobre 2009 alle 16:48

      Oh, ma quello sarebbe al limite interessante. Io temo invece che tiri in ballo la "mano" o l'"occhio" di Dio...

      Rispondi
  28. PWNED! dice

    27 Marzo 2010 alle 04:30

    http://www.medicinaantroposofica.it/files-vari/Brizzi2009.pdf

    Rispondi
    • Marco dice

      28 Marzo 2010 alle 14:27

      Uff, siamo ancora qui a discutere questa roba? Che noia! Tre commenti al volo:

      1) Questo lavoro non ha traccia alcuna di doppio cieco, che guarda caso è proprio il tipo di precauzione necessaria in questi casi. Vabbè che le piante non mentono, ma i ricercatori che le manipolano sono facilmente influenzabili, specie se vogliono fortemente ottenere un risultato (e qui mi sembra il caso, vedendo certre affiliazioni degli autori, o il ringraziamento finale alla Boiron). Anche il povero Beneviste fece brutta figura proprio per quello. Questo mi basta e avanza per sospettare. Ma se non bastasse...

      2) Apparentemente questo è l'unico lavoro a vedere questo tipo di effetto. Gli stessi autori dicono che "other authors (..) report no significant effects of poten- tized water on any plant growth parameter". Mmmm...

      3) Infine, la trattazione statistica usata è dannatamente complessa, e non ho il tempo di studiarla nel dettaglio per commentarla adeguatamente dal punto di vista tecnico. Ma mi chiedo: se bisogna tirare fuori l'artiglieria pesante per tentare di vedere un effetto che altri con mezzi più normali non vedono, allora nella migliore delle ipotesi (e qui sono super generoso, o meglio, non ho tempo per essere più dettagliato) l'effetto è minuscolo (e dunque, bisognerebbe chiedersi, è rilevante?). Qualcuno usando la stessa metodologia (e il doppio cieco) ha replicato i risultati? Visto il punto (2), dubito.

      Rispondi
  29. GM dice

    29 Marzo 2010 alle 13:10

    Due domande semplici (per PWNED!):
    1) che vuol dire "acqua pura alla 45-esima potenza"? Diluisci l'acqua nell'acqua? E in cosa e` diversa dall'acqua pura?
    2) come fai a essere sicuro che la soluzione AS2O3 che usi e` realmente 45x, (e non 44x o 46x)? La misuri? E cosa misuri? O confidi ciecamente negli scossoni, sbattimenti e strusciamenti vari? E contro cosa la strusci? E sei sicuro che un po' (diciamo un 43x) di questo materiale contro cui la strusci non finisca nella 45x, alterandone completamente l'effetto?

    Rispondi
  30. PWNED! dice

    5 Aprile 2010 alle 21:54

    Salve, io non so rispondere a domande specifiche su questa ricerca, la ho solo riportata perchè mi sembrava interessante in questo dibattito.
    Mi pare che l'avversione per l'omeopatia sia una peculiarità di un certo mondo scientifico che ragiona ancora in modo riduzionistico e positivistico, mentre in altri campi della scienza la possibile efficacia dei preparati omeopatici sia ritenuta quantomeno una possibilità.
    Per quanto le dimostrazioni possano essere carenti o non esistere del tutto mi sembra strano che lei escluda in modo così categorico persino la possibilità di una "attività" dei composti omeopatici.

    Rispondi
  31. Marco dice

    6 Aprile 2010 alle 11:33

    @PWNED: come credo di aver scritto dappertutto ad nauseam, il problema non è di essere o meno "avversi". Nel dire che l'omeopatia non ha fondamento scientifico non c'è nessun tipo di posizionamento politico e di giudizio morale. Si tratta di una pura constatazione di fatto. Cerchiamo dunque di non ribaltare la realtà costruendone una che non esiste: non stiamo parlano di "dimostrazioni carenti" del funzionamento dell'omeopatia, ma di abbondanti dimostrazioni del suo non funzionamento. Non lo escludo io perché mi piace l'idea di escluderlo, ma perché lo dicono tutti gli studi epidemiologici che ne hanno studiato l'efficacia. Perché dovrei continuare a crogiolarmi nell'idea che una cosa dimostrata falsa possa essere vera?

    Rispondi
  32. GIGI dice

    6 Aprile 2010 alle 14:17

    Marco, ascolta un vecchio amico che potrebbe essere tuo nonno (come si diceva una volta).
    Lass ban perdar ! (Come as dis a Bulagna)
    Eccoti l’elenco delle medicine non convenzionali pubblicato su un Bollettino dell’Ordine dei Medici di Bologna:
    • Agopuntura reflessologica
    • Agopuntura tradizionale cinese
    • Chiropratica – Chinesiologia
    • Fitogemmoterapia
    • Floriterapia di Bach
    • Medicina Ayurvedica
    • Omeopatia
    • Omotossicologia
    • Osteopatia
    • …Altre…
    Tutta roba scientifica, molto scientifica come puoi ben immaginare, insegnata all’Università o in titolatissime Accademie.
    Non discutere mai con un sostenitore di queste arti!
    Non escludo, anzi sono sicuro che lì in mezzo ci sia qualcosa di giusto, di vero e persone oneste e capaci, ma non pretendere di farci un discorso non dico scientifico, dico sensato.
    Ecco la mia storia. Forse ti ho detto che faccio il dentista; periodicamente arriva nel mio ambulatorio una persona con una faccia gonfia che sembra tenga in bocca un limone.
    “Signore/a , ha un ascesso! Perché non è venuto/a prima?” (Faccio visite gratis) “Qui ci vuole subito un antibiotico”. Talvolta la risposta è: “No dottore, non prendo gli antibiotici, perché mi fanno male. Vado in erboristeria, perché lì ci sono tutte cose naturali che non fanno male”.
    “Allora la cicuta, l’amanita falloide, il curaro? E’ tutta roba naturale, ma di sicuro fa molto male. La Penicillina, poi è solo una muffa (naturalissima) e la si ottiene per fermentazione, come il pane, la birra e il vino, i formaggi e lo yoghurt. Li mangia quelli?”
    Faccio la ricetta, mi raccomando, ma non li convinco.
    Non si convincono mai… Lass ban perdar!
    🙂 (risparmia il tuo tempo per cose più proficue) 🙂

    Rispondi
  33. Khun dice

    23 Aprile 2010 alle 04:42

    Va bene però lei non vuole discutere. Lei dice che si è dimostrato che non fuinziona. Però su quell'esperimento dice che funziona, ma lei non ne vuole sapere! Quindi lei è ancorato al paradigma dominante e non si vuole staccare perchè ad esso sono attaccate tutte le sue certezze!
    La non efficacia dell'omotossicologia (i farmaci che vende la guna la boiron la heel etc per capirci) non può essere dimostrata con il metodo scientifico riduzionistico e monistico utilizzato nelle ricerche di cui parla lei. Sarebbe come voler dimostrare l'inesattezza della meccanica quantistica utilizzando la meccanica newtoniana. L'esperto di queste cose in teoria è lei, però sembra non volerne sapere.
    Medicina "allopatica" : scienza moderna = medicina olistica[di cui fa parte una parte dell'omeopatia] : scienza contemporanea.

    Rispondi
  34. GIGI dice

    23 Aprile 2010 alle 13:05

    @ Khun Ma perché discutere? Perché Marco deve per forza pensarla come te? Compra pure i prodotti Boiron o quello che più ti piace, e lascia a Marco (e a me) le proprie convinzioni. La tua è fede, non scienza.
    A proposito, conoscevo la distinzione tra arte moderna e arte contemporanea, ma non quella tra scienza moderna e contemporanea. Pensa che io, povero vecchio, credevo che da Galileo in poi esistesse una scienza sola.
    Viva le medicine alternative e chi ci crede (se ci riesce!)

    @ Marco, scusami: ho preso il posto di Oliver, faccio il cane da guardia! 😉

    Rispondi
  35. Marco dice

    26 Aprile 2010 alle 10:58

    @Gigi: grazie per difesa d'ufficio 🙂

    @Khun: per favore, non mi prenda in giro e soprattutto non prenda in giro se stesso con la favoletta del "paradigma dominante". Né la meccanica quantistica ne quella classica vengono testate l'una nei confronti dell'altra, ma entrambe in relazione alla conferma sperimentale delle rispettive previsioni nei regimi in cui sono valide. Il paragone che lei sta tentando è fuori luogo, mal posto e persino subdolo: si vergogni.

    A margine: affermare che l'omotossicologia non può essere dimostrata con il metodo scientifico equivale ad ammettere che è una bufala. Come intende dimostrarla? Conosce un'alternativa al metodo scientifico come approccio per misurare la realtà? Perché nel caso non lo sappia, glielo dico io - oggi sono in vena di regali: non ce n'è! E mi perdoni la vena polemica, ma inizio a stufarmi. Plonk.

    Rispondi
  36. GIGI dice

    7 Febbraio 2011 alle 11:23

    Cominciano a giungere notizie da tutto il mondo di morti atroci degli sconsiderati che, nell'ambito dell'iniziativa 10:23 Homeopathy There's nothing in it, sabato 5 febbraio alle 10:23 si sono auto avvelenati con dosi massicce di farmaci omeopatici.
    Dai, Marco, non annoiarti: inc****ati!
    Ultimamente mi pari un po' a-patico (che è sempre meglio di omeo-patico); ma vorrei vederti reagire.
    Il tuo amico Stefano Cuorcontento si diverte come un pazzo con la fusione fredda alla bolognese (quella con il ragù), mentre tu sei sempre annoiato! Allegria!! (ops, adesso è una gaffe!) 🙂

    Rispondi
  37. sergio risi dice

    17 Novembre 2012 alle 13:37

    Attenzione. ce uno psichiatra di bologn grandead pericolosoe ciarlatano a favore di omeopatia

    Rispondi
  38. silvana renga dice

    23 Febbraio 2017 alle 23:24

    vero! solo chiacchiere inutili di individui vecchi e frustrati senza un minimo di chiarezza nella testa..........c'è ne uno in particolare che abita a Bologna che fa veramente cag....e un poveretto senza arte e né parte che si arrabatta per farsi ascoltare da qualche povero venditore di aria fritta del suo livello..........cmq, da oltre 200 anni la cosiddetta omeopatia è un piccolo bluff.........
    ciaoooooooooo e grazie

    Rispondi

Trackback

  1. Che noia (le chiacchiere sull'omeopatia) | Borborigmi di un fisico … ha detto:
    16 Ottobre 2009 alle 06:12

    [...] Link fonte:  Che noia (le chiacchiere sull'omeopatia) | Borborigmi di un fisico … [...]

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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This blog is primarely written in Italian. On the other hand, physics is an international entrerprise, and its main language is English, so some of the posts have been translated: you can find them in the English post category. If you wish to read those posts that are still only in Italian, an automatic translation is a good a bet!

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