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Richie Cunningham al CERN!

13 Febbraio 2009 69 commenti

angels_and_daemons_at_cernOk, il titolo avrebbe dovuto essere "Tom Hanks al CERN". Ma che cosa volete che mi importi della presenza ieri al CERN di Tom e della gnocca di turno che lo affianca nel film che sono venuti a promuovere, se il regista del film in questione che li accompagna è Ron Howard? Capite? Richie Cunningham di Happy Days invecchiato, con persino in testa un cappellino del CERN per nascondere la pelata! Confesso che per un momento ho sperato apparisse anche Fonzie. Il trio era da queste parti per promuovere la versione cinematografica di Angeli e demoni, una delle svariate vaccate scritte da Dan Brown, che guarda caso è ambientata al CERN.

Non lo avete letto? Beati voi. Io l'ho fatto a suo tempo per obbligo morale. Ve lo riassumo in qualche riga: al CERN lavorano ex-sacerdoti convertiti alla fisica delle particelle, e il direttore generale gira in sedia a rotelle elettrica, ha un ufficio con la cupola di vetro e un jet speciale per andare da qui a New York in tre ore. L'attività principale del laboratorio consiste nel produrre bottigliette di antimateria esplosiva, che cosi possono essere rubate per uccidere - mmm, vediamo un po', che cosa potremmo mettere nella trama per cavalcare una moda che paga? Ah! Certo! - il Papa. Ma tranquilli, tra Ginevra e Roma arriva Robert Longdon con la gnocca di turno e risolve tutto. Nel frattempo Charpak continua a giocare a frisbee nel prato davanti alla mensa del CERN.

Giusto per darvi un'idea di come le psicosi generate da Dan Brown possano fare danni, mi diceva qualche tempo fa il coordinatore delle guide del CERN che, dalla pubblicazione di Angeli e Demoni, gli accessi al sito del CERN per il grande pubblico sono cresciuti di un ordine di grandezza. E il servizio di comunicazione ha persino dovuto preparare una paginetta rassicurante per chiarire che cosa è realtà e cosa invece è finzione. Mah.

In ogni caso, nei mesi scorsi durante le riprese le star mica si sono viste! Gli schiavi sono venuti a girare una po' di esterni e qualche panoramica di ATLAS, e l'attore che impersona l'ex-sacerdote-convertito-alla-fisica ha passato un giorno a due con qualche fisico locale per farsi un'idea di come passiamo le giornate da queste parti. Ma la gnocca di turno non sentiva la necessità di fare un giretto?

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Archiviato in:Letture e riflessioni, Scienza e dintorni Contrassegnato con: Angeli e demoni, CERN, cinema, Happy Days, Richie Cunningham, Tom Hanks

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Nantas dice

    13 Febbraio 2009 alle 11:49

    Eppure è grazie a quel libro che ho conosciuto il CERN 😀 E' stato proprio Angeli e Demoni che mi ha portato a iniziare a studiare fisica ed è stato quel libro a farmi innamorare del fatto di un posto in cui persone da tutto il mondo collaborano insieme (più o meno pacificamente 😀 ). Certo, Dan Brown ne ha scritte di vaccate però ha fatto conoscere al mondo il CERN dicendo tra l'altro il fatto della creazione di internet. Il che non è poco. Peccato per la gnocca di turno...

    Rispondi
  2. dgali dice

    13 Febbraio 2009 alle 12:10

    Ciao Marco, ho letto Angeli e Demoni dopo il Codice da Vinci, ma mentre quest'ultimo (sebbene non mi abbia esaltato ed avesse un finale scontatissimo e stupido) mi ha incollato alle pagine perché la fuga e i vari avvenimenti erano avvincenti, A.&D. l'ho trovato pesante nonché una "americanata" pazzesca ed è stato l'ultimo libro di Dan Brown che ho letto... sicuramente il film lo lascerò ad altri... molto meglio Happy Days!

    P.S.: il link alla pagina wikipedia di "Robert Langdon" non funziona (c'è due volte l'http).

    Ciao, Davide.

    Rispondi
  3. Marco dice

    13 Febbraio 2009 alle 12:15

    Link sistemato, grazie a entrambi per la segnalazione.

    Rispondi
  4. dgali dice

    13 Febbraio 2009 alle 12:17

    @Nantas: il CERN ha "inventato" il web, non internet... sebbene il web sia ormai uno (il?) dei servizi più importanti fruibili via internet le due cose sono ben diverse...

    Rispondi
  5. Marco dice

    13 Febbraio 2009 alle 12:20

    @dgali: Ma come? Il servizio più importante fruibile via internet è ssh 🙂

    Rispondi
  6. Nantas dice

    13 Febbraio 2009 alle 12:28

    Eheh accidenti, mi hai colto sul fatto. Purtroppo ho il brutto vizio di pensare bene ma scrivere male xD
    Probabilmente la sottigliezza sull' ssh non l'ho capita.. cosa diavolo centra un protocollo di sicurezza? 😀 il mio senso 5 e 3/4 mi dice che state complottando qualcosa di malvagio.

    Rispondi
  7. dgali dice

    13 Febbraio 2009 alle 12:36

    No, a questo punto è il gaming on-line! 🙂
    Che a dirla tutta non ho mai usato...

    Rispondi
  8. Alea dice

    13 Febbraio 2009 alle 16:01

    concordo con dgali, per quanto possa essere un libro scritto per fare soldi ha aperto le strade della conoscenza del CERN e della fisica delle particelle a parecchie persone, me compresa. Quando scoprii che il CERN esisteva davvero e non era una cosa inventata da Dan Brown mi sono sentita come se mi avessero detto che esisteva davvero il Paese dei Balocchi (senza rischi di diventare asini però, anzi!)..
    sicuro che Fonzie non stesse girando qua e là per il tunnel alla ricerca di un JukeBox? 😛

    Rispondi
  9. Marco dice

    13 Febbraio 2009 alle 16:12

    Ehi! (Detto allargando le braccia con i pollici in alto, eppoi lisciandomi il colletto del chiodo). Ma è un bruttisimo libro! Non ci sono scuse per questo, nemmeno la divulgazione della conoscenza.

    A proposito, magari potrebbe interessarvi leggere "A hole in Texas" di Herman Wouk (non so se l'hanno tradotto in italiano). Molto, molto meglio. Anche se l'acceleratore di cui si parla li, SSC, alla fine è mai stato costruito a causa dei tagli dei fondi statunitensi.

    Rispondi
  10. Andrea Giammanco dice

    13 Febbraio 2009 alle 16:15

    > Giusto per darvi un’idea di come le psicosi generate da Dan Brown possano fare danni,

    Perche' danni?
    Anch'io (e sono un tuo collega!) sono d'accordo con Alea e Dgali. Non credo che sia una cattiva cosa che molte persone abbiano scoperto cos'e' il CERN.
    E francamente, il fatto che l'ufficio relazioni pubbliche del CERN abbia dovuto sforzarsi di trovare un modo semplice per descrivere in una paginetta cio' che realmente e' il CERN (e tra l'altro la paginetta me la ricordo, era ottima e simpatica), io lo metto tra gli effetti positivi del libro.

    Rispondi
  11. Marco dice

    13 Febbraio 2009 alle 16:27

    Massì, dai, alla fin fine sono pure d'accordo. Probabilmente è l'unico effetto positivo del libro (si capisce molto che il libro mi ha disgustato?), non contesto mica. E al CERN lo stimolo è servito. Ma in quanto tale è sullo stesso piano della querela hawaiana per i buchi neri, eh!

    Quello che invece contesto - a parte il valore letterario nullo - è proprio lo stile meschino e subdolo di Dan Brown, che gioca a far credere che i suoi libri, sebbene opere di fantasia, siano in fondo basate su un solido studio della realtà. Vale per A&D, vale per il Codice Da Vinci. In entrambi i casi il lettore un dito poco accorto finisce per credere che la storia fattuale sia fantasia, tutto il resto realtà. Nel caso del CERN, che qui facciamo cose pericolosissime, e che, sebbene nessuno ci abbia ancora rubato una bottiglietta di antimateria come nella storia, prima o poi qualcuno potrebbe farlo. E questo si chiama prendere in giro il lettore, seminare panico, dipingere la scienza come un mostro da tenere al guinzaglio, e, peggio, barare per assicurarsi il massimo numero di copie vendute. La primissima pagina di A&D (quella in cui DB dice "IL CERN esiste, l'antimateria esiste e si annichila con la materia facendo il botto" etc.) è un esempio di cattivissima fede che fa male alla scienza e alla letteratura. Fonzie non approverebbe (a andrebbe a sfogliare un giornale di pollastrelle)!

    Rispondi
  12. dgali dice

    13 Febbraio 2009 alle 17:26

    Hey, non confondetemi con Nantas.
    io il CERN lo conoscevo ben prima di A&D e anzi mi ha stupito scoprire che ci sia gente (MOLTO più preparata in fisica di me, che non ne so quasi nulla) che ne abbia scoperto l'esistenza da quel libro!
    Ribadisco che A&D è un'incredibile americanata e l'unica cosa positiva è aver fatto redigere quella "paginetta" sul sito del CERN (linkata da Marco e che mi sono letto qs mattina) che trovo molto ben fatta!

    Rispondi
  13. Alea dice

    13 Febbraio 2009 alle 18:30

    Concordo con quanto detto sulla malafede dei libri di Dan Brown, però se uno rimane con i piedi per terra e non si fa fregare dal racconto secondo me non è nemmeno così male come storia: alla fin fine Angeli e Demoni, molto più del Codice da Vinci che personalmente mi ha annoiato troppo, è un thriller avvincente. Se i libri in cui gli scienziati sono cattivi vendono di più di quanto non facciano quelli di fantascienza positiva non è colpa solo di Dan Brown, ma di una cultura retrograda che vede ancora lo scienziato come l'alchimista-mago di secoli fa, da cui ci si può aspettare tanto il bene quanto soprattutto il male. A mio parere è per questo che il libro ha venduto, facendo leva su questi pregiudizi che ahimè sono innegabilmente presenti nella società.
    Io il libro l'ho letto a 15 anni, e all'epoca non ero in un'ambiente scientifico quindi nessuno si sarebbe sognato di venirmi a parlare del CERN: grazie a A&D ho scoperto l'esistenza della comunità scientifica prima che qualcuno iniziasse a parlarmene, e sono grata al libro per questo 😛

    Rispondi
  14. juhan dice

    13 Febbraio 2009 alle 18:53

    Ma i Templari cosa stanno facendo? 12 commenti e non sono ancora stati nominati. Ho il sospetto che nessuno ne parli perché si stia tramando qualcosa di mooolto brutto lì al CERN.

    Rispondi
  15. Nantas dice

    13 Febbraio 2009 alle 19:15

    Oramai Nantas=dgali xD

    @juhan Era una battuta o cosa? no, perchè siamo giunti alla conclusione che il libto è un'americanata, DB è un subdolo imbecille (lo ammetto, anche io per un po' di tempo mi sono fissato sulla malvagia chiesa dipinta da Il codice Da Vinci) che dice cose false e che forse le uniche note positive sono la paginetta sul sito del CERN e la pubblicità -benevole o malevole che sia- che è stato fatto ad esso.
    In tutto questo casino/bordello/caos cosa centrano i templari? °°

    Rispondi
  16. Xisy dice

    13 Febbraio 2009 alle 19:47

    Ma come? Il servizio più importante fruibile via internet è ssh

    morto! (-:

    Rispondi
  17. Nantas dice

    13 Febbraio 2009 alle 21:02

    Daglie xD ma non è perchè praticamente ssh è inutile? Bah...

    Rispondi
  18. dgali dice

    13 Febbraio 2009 alle 23:21

    Dimenticavo: secondo me tutta la polimica su LHC e i buchi neri è stata una messa in scena "dell'ufficio marketing" del CERN... senza quelle polemiche praticamente nessun TG avrebbe dato risalto alla notizia dello start-up o al massimo lo avrebbe solo accennato, invece così è stata la notizia di apertura!

    Rispondi
  19. Marco dice

    14 Febbraio 2009 alle 09:18

    @dgali: magari! Ovviamente è la prima cosa che abbiamo pensato (e persino sperato) anche da queste parti. Ma purtroppo non è così (o sono veramente troppo furbi per far trapelare alcunché!), l'ufficio marketing del CERN sta appena appena imparando a cavalcare questi fenomeni.

    Rispondi
  20. Monica dice

    14 Febbraio 2009 alle 11:17

    Ho letto angeli e demoni e già sapevo cos'era il Cern e cosa facevate.
    Non sono una fisica, ma una vaga idea dell'antimateria e a cosa serve ce l'ho ( a fare arrivare l'Entrprise dove nessuno è mai giunto prima, ad esempio...).
    Ma restando con i piedi per terra auguro al sig. brown, per come tratta l'argomento (antimateria utilizzabile solo per far evaporare il papa), di non aver mai bisogno di una PET!
    Ciao Marco, a quando la seconda passeggiata con Oliver sulla meccanica quantistica?

    Rispondi
  21. Marco dice

    14 Febbraio 2009 alle 11:21

    Ciao Monica, benvenuta.
    La prossima passeggiata con Oliver? Per scrivere di Dan Brown mi bastano dieci minuti, per mettere insieme qualcosa di sensato su Oliver e la fisica ho bisogno di ore, che nella pratica diventano giorni (o meglio, notti). Vista la situazione attuale, tra casa e lavoro, temo ci vorrà un po'. Ma non disperate, neh! 🙂

    Rispondi
  22. Monica dice

    14 Febbraio 2009 alle 11:34

    Non dispero e resto in attesa, è comunque sempre interessante leggerti, e ti ringrazio molto per il tempo che ci dedichi, oltretutto sfati il mito che vuole i piemontesi poco comunicativi!

    Rispondi
  23. Nantas dice

    14 Febbraio 2009 alle 12:06

    E chi ha mai detto che i piemontesi sono poco comunicativi?! Sono solo piemontesi neh!
    @Marco Ma a che diavolo serve un ufficio marketing in un' organizzazione senza scopi di lucro e composta da mezzo mondo? Cosa fanno, creano e vendono raffigurazioni 1:100000000000000 di buchi neri o statuette del perfetto fisico nucleare intento a scoprire una nuova particella? xD

    Rispondi
  24. Anna dice

    14 Febbraio 2009 alle 13:57

    Se ci vuole Dan Brown per conoscere il CERN mi viene da pensare che:

    1. lo studio della Fisica in Italia a livello di scuola superiore è ai minimi storici (il prof che seguo come tirocinante l'altra settimana ha raccontato - seppur per sommi capi - l'attività di LHC al CERN. Si può fare... eppure non si fa);

    2. la divulgazione scientifica viene surclassata dalla letteratura pseudoscientifica: perche' si preferisce Dan Brown a Feynman e Dalmastro? (captatio benevolentiae...) Direi perchè Dan Brown non richiede ragionamento, ragiona lui per noi. Feynman e Dalmastro ragionano "a voce alta" e ti chiedono di fare la stessa cosa;

    3. ho girato Parigi e osservato i luoghi del Codice. La chiesa di San Sulpice aveva una serie di pannelli che smontavano il libro e ne evidenziavano inesattezze e menzogne, ai turisti veniva distribuito un questionario con risposte e commenti per allargare il commento sulle tesi errate assunte come verità nel libro. Di certo si è fatta un'opera meritoria di "controinformazione", ma che fatica. Non voglio pensare se anche con l'evoluzionismo si facesse opera analoga: il creazionismo tornerebbe nell'immaginario collettivo?
    Del Codice non ho letto il libro (non sono così scrupolosa come Marco...), ma ho visto il film: 4-, perfino Hanks è terribile. Ho perso tre ore al cinema, buttato 7 euro e ho pure litigato con mia madre. Non credo ripeterò l'esperienza per Angeli e demoni...

    Spero di non essere stata troppo secca, non voglio offender nessuno né salire in cattedra. Dico solo che un po' mi spiace...

    A.

    Rispondi
  25. Anna dice

    14 Febbraio 2009 alle 13:59

    Ecco, se poi scrivo il cognome di Marco in modo corretto è anche meglio.
    Sorry!
    Anna

    Rispondi
  26. Fabio dice

    14 Febbraio 2009 alle 14:11

    non è per caso che Fonzie è in giro nel tunnel di LHC,tirando pugni ai magneti superconduttori per aggiustarli come solo lui sa fare??? 😀

    Rispondi
  27. Marco dice

    14 Febbraio 2009 alle 14:20

    @Anna: condivido in pieno l'analisi su DB, ma credo che si fosse capito. La captatio benevolentiae è fin esagerata, di fianco potrei al limite reggere il leggio (o i bongos). QUanto al cognome, lo scambio della 'e' per la 'a' è piuttosto diffuso, chissà perché. Perdonata.

    @Nantas: l'ufficio comunicazione del CERN serve, o dovrebbe servire, a far capire a chi fisico non è cosa diavolo facciamo con le tasse che ci finanziano macchinari e stipendi, e perché è importante nonostante a prima vista possa sembrare inutile. Sarebbe troppo comodo giocare con i macchinoni senza renderne conto a chi ti finanzia. E diffondere la cultura scientifica è una delle responsabilità di chi fa ricerca.

    Rispondi
  28. Nantas dice

    14 Febbraio 2009 alle 21:56

    Immaginavo una cosa del genere, infatti avevo sbagliato a usare la parola marketing 😀 Effettivamente non tutte le persone credono fermamente nella ricerca che-può-sembrare-a-primo-impatto-inutile come invece faccio io... però l'ufficio marketi... ehm, comunicazione non funziona in Italia: io personalmente riesco a ricevere giusto qualche piccolissima informazione da TG Neapolis e Leonardo di Rai 3... poi il vuoto... mah... sarà che i reality fanno più odiens :/

    Rispondi
  29. Nantas dice

    15 Febbraio 2009 alle 09:38

    Ehm... come al solito il mio inglese maccheronico mi aiuta sempre xD non è odiens, è audience (credo xD).

    Rispondi
  30. Claudio dice

    16 Febbraio 2009 alle 14:45

    Ciao,
    recentemente ho visto un video in cui Alvaro de Rujula diceva che con LHC potrebbe essere possibile creare dei cunicoli spazio-temporali e "viaggiare in un altro tempo", quello, se non mi sbaglio, che succede nel film Dejavu con D. Washington....era pubblicita' del CERN occulta in questo caso? Come potrebbe verificarsi una cosa simile?

    Rispondi
  31. Marco dice

    16 Febbraio 2009 alle 17:47

    Conosco un po' le teorie a cui probabilmente si riferisce De Rujula, ma prima di risponderti preferirei vedere il video per capire cosa esattamente ha detto. Hai un link?

    In ogni caso, Dejavu è fantascienza: tra dire che si può formare un varco spazio temporale (quali sarebbero le sua caratteristiche?), e dire che questo possa essere usato per viaggiare nel tempo o vedere il passato ce ne passa, nel senso che ci sono troppo cose che verrebbero violate (conservazione della causalità degli eventi, per il primo che mi viene in mente). Non dico mica che sia impossibile, che la natura è bizzarra e misteriosa, ma semplicemente che probabilmente le conseguenze di un fenomeno simile sono ben diverse della loro estremizzazione hollywoodiana.

    Rispondi
  32. claudio dice

    16 Febbraio 2009 alle 17:52

    ecco il link:
    http://cdsweb.cern.ch/record/1134373

    Rispondi
  33. Nantas dice

    16 Febbraio 2009 alle 18:45

    non l'avevo ancora visto 😀 a cool video 😀
    Io propongo di fare una votazione per decidere quale dei Rilevatori è il più bello/fico/potente/pauroso/impressionante ecc...

    Io voto Atlas!
    P.S. Marco, tu non vali perchè sei di parte xD

    Rispondi
  34. adriana dice

    17 Febbraio 2009 alle 00:29

    mi sa un po' triste;
    però la battuta finale: "Ma la gnocca di turno non sentiva la necessità di fare un giretto?"
    puzza un po' .... ( ai sensi della legge della pari opportunità )
    Saluti.

    Rispondi
  35. claudio dice

    17 Febbraio 2009 alle 09:03

    ...a proposito ma la gnocca di turno dov'era? Se al CERN non ci sono ragazze piu' carine di quella allora dev'essere proprio dura!

    Rispondi
  36. claudio dice

    17 Febbraio 2009 alle 18:19

    Non so se abbia senso fare una graduatoria dei rivelatori: gli unici che che sono confontabili, ma non ne sono sicuro, sono Atlas e CMS visto che hanno almeno qualche obiettivo in comune.
    Personalmente avendoli visti entrambi posso dire che l'imponenza di CMS dal punto di vista della massa e' notevole ma Atlas mi pare molto piu' fico.
    Il magnete L3 di ALICE e' qualcosa da vedere almeno una volta nella vita, sapere che al centro di quella enorme cipolla si produrra il plasma primordiale fa un certo effetto. Non ho mai visto LHCb di persona ma la fisica che studia e' senz'altro tra le piu' affascinanti.
    Mi chiedo quale fra questi esperimenti per primo ci riservera' qualche sorpresa, qualcosa di inaspettato, una nuova spinta per la fisica delle particelle!

    Rispondi
  37. Abro dice

    18 Febbraio 2009 alle 08:52

    Ciao!
    Che ne pensi di quello che sostiene Antonio Dini:
    http://antoniodini.nova100.ilsole24ore.com/2009/02/la-particella-di-dio-agli-americani.html
    Sembra che il Fermilab possa arrivare per primo a metter le mani sul bosone di Higgs ...

    Rispondi
  38. Nantas dice

    18 Febbraio 2009 alle 10:24

    @Claudio Ma dai, stavo scherzando 😀 Ogni rivelatore ha il suo "range" di analisi e scoperta perciò non si possono mettere a confronto.
    @Abro Speriamo di no :/ Comunque ,se non sbaglio, tempo fa Marco aveva scritto un articolo sul quasi-bosone del fermilab e già allora ci aveva scherzato sopra. E comunque l'importante no è chi fa le scoperte poichè alla fine esse sono un bene universale 😀

    Rispondi
  39. claudio dice

    18 Febbraio 2009 alle 10:43

    personalmente credo che con LHC si voglia andare molto al di la del bosone di Higgs, le potenzialita' di LHC vanno molto al di la dei sogni americani, sbaglio?

    Rispondi
  40. delo dice

    18 Febbraio 2009 alle 14:09

    Sul fermilab. Il discorso sulla luminosita' sarebbe stato utile adesso...
    Se il fermilab ha gia' nei suoi dati qualcosa sul bosone di higgs e devono solo affinare le analisi mi sembra strano che non ci siano rumors in giro. Inoltre la statistica che gia' hanno non verrebbe stravolta da qualche mese in piu' di presa dati. O meglio se vedono un segnale fuori 2.5 sigma non credo che con pochi mesi (o un anno) rispetto a quello che gia' conoscono li porti a 3 se non 5 sigma.
    mi sbaglio?

    delo

    Rispondi
  41. Marco dice

    18 Febbraio 2009 alle 15:43

    @Nantas, Abro e Claudio: confrontare due rivelatori è possibile, ma si tratterebbe di una discussione decisamente troppo tecnica. Per esempio, volendo occuparsi di ATLAS e CMS, che in effetti sono progettati per indagare gli stessi fenomeni, uno dovrebbe prima di tutto decidere rispetto a quale di questi indagini intende fare il confronto. Parliamo per esempio di rivelazione di elettroni e fotoni? Allora il calorimetro elettromagnetico CMS ha una risoluzione energetica decisamente migliore di quello di ATLAS. Però è immerso nel campo magnetico del solenoide di CMS mentre quello di ATLAS no, e questo rappresenta una limitazione in certi casi; e ha una peggiore granularità spaziale e longitudinale, dunque potenzialmente peggiori capacità di misura di posizione e di discriminazione di particelle. E potrei continuare a lungo: come vedete, è un gioco complicato! Ogni collaborazione a suo tempo ha fatto delle scelte, privilegiando certi aspetti rispetto ad altri, portandosi dietro vantaggi e svantaggi.

    @Claudio. Il magnete di L3, nel senso che è stato riciclato dal (dismesso) esperimento L3, uno dei quattro che lavoravano su LEP, il predecessore di LHC. Come nel caso del maiale, anche nella fisica delle particelle non si butta via nulla!

    @Abro e Delo: è vero, il discorso sulla luminosità sarebbe veramente utile adesso, ma in questi giorni non ce la faccio proprio, per cui pazientate. In ogni caso, che io sappia non ci sono rumors di scoperte dietro l'angolo (ma si sa, queste cose si tengono veramente ben nascoste). Il che non vuol dire che con un altro annetto di dati i colleghi di Tevatron non siano capaci di migliorare di molto le loro misure. Tommaso ha recentemente scritto un ottimo articolo sull'argomento, per adesso vi rimando a quello.

    Riassumendo all'osso: il giorno che LHC avrà raccolto una quantità di dati sufficiente per poter dire qualcosa sull'Higgs, il Tevatron avrà più di 10 fb-1 da analizzare; questo mucchietto di dati rappresenterebbe una probabilità di ~2/3 di vedere un segnale di Higgs a 2 sigma in tutto il range di massa in cui lo si cerca, e una probabilità di ~1/2 di vedere un segnale a 3 sigma in un range più ristretto ma ancora piuttosto grande. Il che in parole povere significa che Tevatron resterà competitivo rispetto a LHC ancora per un po'.

    P.S. Lo so, lo so, ho scritto in fisichese "un segnale a N sigma". Perdonate, se mi dovessi mettere a spiegare anche questo farei notte. Magari un'altra volta, eh?

    Rispondi
  42. delo dice

    18 Febbraio 2009 alle 16:14

    interessante articolo.
    con questo plot della luminosita'
    http://d0server1.fnal.gov/Projects/Operations/D0RunII_DataTaking_files/image006.png

    si vede che hanno (col run 2) 6 fb^-1 ottenuti in quasi 7 anni.
    l'ultimo trend e' di 2 all'anno quindi per raggiungere 10 servirebbero due annetti se non meno.

    mi sembrava difficile invece forse non lo e'... forse perche' sono ancora convinto che spegnessero l'acceleratore entro il 2009...

    Rispondi
  43. claudio dice

    18 Febbraio 2009 alle 16:21

    Grazie Marco per i chiarimenti, non hai piu' commentato quella parte del video di A. de Rujula riguardo ai cunicoli spazio-temporali, ma immagino che tu abbia ben altro a cui pensare. Personalmente a me pare un buona trovata di marketing come la storia del buco nero...per accorgersi di un fatto del genere ci dovrebbe essere una violazione del principio di conservazione del'energia? Possibile?

    Rispondi
  44. Marco dice

    18 Febbraio 2009 alle 16:28

    @Delo: finché LHC non andrà per davvero non credo proprio che spegneranno: se c'è una chance di vedere qualcosa prima di noi non se la lasceranno scappare. I recenti finanziamenti americani sembrano confermare questa ipotesi. Per adesso si parla di far girare Tevratron fino al 2011.

    @Claudio: sorry, non ho mica ancora trovato il tempo di vedere il video. Scappo...

    Rispondi
  45. Xisy dice

    19 Febbraio 2009 alle 01:13

    Marco, ho alcune domande.. Sostanzialmente non ho capito bene cosa si intende quando si dice ad es che al Tevatron la probabilità di vedere un segnale di Higgs a 10 fb inversi è di ~2/3 (a 2 sigma).
    Cioè: dal momento che i parametri della teoria sono ignoti, come viene calcolata questa probabilità?

    La massa dell'Higgs viene fissata o si fa variare?
    Questa probabilità non dipenderà dalla massa?
    Vengono considerati anche altri eventuali parametri (che so, sezioni d'urto, accoppiamenti)?
    Si fanno simulazioni delle sole interazioni di fisica o vengono anche applicati gli algoritmi di analisi?
    Nel calcolo si esegue la somma su tutti i canali in cui l'H viene cercato?
    E vengono considerate le prestazioni del detector?
    E se sì, occorre considerare anche eventuali deterioramenti dei detector (efficienze e risoluzioni, disallineamenti) nei mesi a venire?

    E infine, se le risposte a tutte queste domande sono "SI'", non pensi che sti fannulloni americani farebbero meglio a lavorare sui dati piuttosto che perdere tutto questo tempo in simulazioni così sofisticate? :-))

    Mi rendo conto che ti ho bombardato di domande, ma mi accontento anche di risposte secche 🙂

    Rispondi
  46. Xisy dice

    19 Febbraio 2009 alle 01:23

    @claudio
    Non sono sicuro di aver capito cosa siano delivered e recorded. Presumo che delivered si riferisca a tutte le interazioni anche non triggerate, ma stando al plot questo implicherebbe un'efficienza >90% e pur non conoscendo la geometria del detector mi sembra un valore po' alto. Boh... come stanno le cose?

    Rispondi
  47. Marco dice

    19 Febbraio 2009 alle 09:23

    @Xisy: ecco le risposte secche secche, che per un post completo mi ci vorrebbero ore, e oggi è una giornata piuttosto piena. Mi scusino i lettori non-fisici o non-aspiranti tali. Quasi in ordine:

    1) Hai una predizione di quanti eventi in quel particolare canale di decadimento ti devi aspettare per quella particolare massa dell'Higgs, e di quenti invece sono da attribuire a processi di fondo. Mescoli il tutto considerando una statistica poissoniana per i due processi, e puoi valutare i livelli diconfidenza che un eventuale eccesso di eventi sia attrobuibile al segnale (l'Higgs) oppure a una fluttuazione del fondo.

    2) Dipende dal canale di decadimento. A seconda della massa la ricerca si fa di preferenza in un canale o in altro, per una combinazione di ragioni: branching ratio dei decadimenti e possibilita di vedere il segnale sui fondi che dominano in quel canale a quelle energie.

    3) Sezioni d'urto? Accoppiamenti? Certo! Come dicevo, sia per segnale che per i fondi.

    4) Le simulazioni comprendono sempre sia la geenrazione dell'evento (la produzione del bosone di Higgs, e il suo decadimento), sia l'evoluzione della topologia dell'evento nel rivelatore, cosa che comprende accettanze, efficienze di rivelazione, ricostruzione e identificazione. Ovviamente rispetto allo stato del rivelatore nel momento in cui i dati sono stati acquisiti.

    5) La combinazione dei canali di studio (e dunque delle varie analisi) viene fatta a posteriori, una volta che ogni analisi ha prodotto i suoi risultati. Per questo la si chiama "combinazione" di risultati.

    6) Nessuna analisi di fisica delle particelle puo` vivere senza simulazione! Per capire se i dati descrivono un segnale di nuova fisica sul fondo o sono solo fondo con le sue fluttuazioni (vedi punto 1) devi sapere bene come si comporta il fondo. E per farlo devi confrontare le simulazioni con i tuoi dati, e raffinarli fino a quando l'accordo non e` buono.

    7) "delivered" e` quello che la macchina ti da, "recorded" e` quello che l'esperimento mette su nastro. In mezzo ci sta proprio l'efficienza dei trigger.

    Fuggo al primo dei 1000 meeting di oggi.

    Rispondi
  48. claudio b. dice

    19 Febbraio 2009 alle 09:42

    post24:
    confermo, nel CdV ci sono una quantità inimmaginabile di castronerie, se si va a fare il confronto con la realtà. Conosco molto bene Parigi e mi spiace dire che probabilmente DB ha scritto il libro tenendo aperta una guida turistica di quella città. Idem per parecchie altre "locations" del racconto.
    Poi, che milllllioni di... stolti... abbiano preso per buono il romanzo scambiandolo per realtà, facendo addirittura nascere polemiche e scandali (presunti), beh, questo mi pare un po' esagerato attribuirlo allo scrittore, no? Se è un bravo scrittore commerciale, il suo scopo è proprio quello: vendere!!! Le prefazioni faziose dove si dice "Il CERN esiste davvero [MA VA' !!??!!], lì si produce davvero antimateria [e già questa è più dubbia, ma insomma, più o meno...], l'antimateria si annichila davvero con la materia [MA VA' !!??!!] producendo un botto della mad... [oops...]" purtroppo non sono nemmeno tacciabili di menzogna, perché come dice Marco sono collezioni di piccole verità incollate in modo da produrre l'effetto voluto. E' una tecnica retorica utilizzatissima e vecchia come il teatro, non certo creata da DB e nemmeno utilizzata da lui più che da qualcun altro (ogni riferimento occulto a Beppe Grillo è puramente casuale, s'intende!!!!).

    post30: ma costui che vuole? Forse non ha mai provato a costruirlo, qualche congegno di Mac Gyver! OK, nella fretta e nell'azione del telefilm, sfido chiunque a riuscire a farli funzionare, però con molta calma e un minimo di perizia... E almeno in Mac Gyver era IMPOSSIBILE scambiare finzione con realtà, era un telefilm almeno concettualmente "onesto". Sì, sì, piuttosto che A&D, MOLTO meglio Mac Gyver !!! ... però, niente gnocca (o poca...)...

    Bye

    Rispondi
  49. claudio dice

    19 Febbraio 2009 alle 11:38

    ...personalmente, trovo infelice il paragone con Beppe Grillo....meglio piccole verita' che grandi bugie (ogni riferimento al premier e' puramente casuale!!).

    Rispondi
  50. claudio b. dice

    19 Febbraio 2009 alle 15:19

    @claudio - il - mio - alter - ego:

    eh no, mio caro, il fatto è che il buon BG (pronunciare "bee-gee" ! 😉 ) propugna proprio Grandi Bugie spacciandole per grandi verità (anzi, per La Verità), specie in tema Energia&Ambiente (quello che conosco MOLTO bene direttamente). Piuttosto scandaloso, peraltro... Però se sei sostenitore non mi imbarco nemmeno a dimostrare su cosa baso la mia affermazione (posso solo assicurare che è documentata).

    Rispondi
  51. claudio dice

    19 Febbraio 2009 alle 16:21

    Sarei molto interessato a conoscere le basi su cui si basano le tue affermazioni, soprattutto perche' non sono il tipo che prende quello che dice BG per oro colato, credo di poter sul serio certe cose ed a considerare altre solo come provocazioni per cercare di smuovere una situazione che altrimenti fa una tristezza cosmica. Non capisco poi il fatto che un sostenitore di BG non possa stare ad ascoltare le tue tesi. Ovvio che sei un sostenitore del nucleare a fissione non c'e' molto di cui discutere, per il resto non vedo grosse difficolta'.
    Sul fatto di considerare cio' che gli altri dicono come grandi bugie o grandi verita io sarei un po' piu' prudente, se non sbaglio quando Lamaitre propose la teoria dell'atomo primitivo (Big bang) Einstein la rifiuto' in quanto considerava l'universo immutabile ed in seguito disse che fu uno degli errori piu' grossi della sua vita e non mi dire che non era un esperto in materia!

    Rispondi
  52. claudio b. dice

    19 Febbraio 2009 alle 18:30

    Le basi sono Alstom, Andritz Hydro, Terna, Enel, Edison, Hydro-Exploitation - Grande Dixence, EDF, General Electrics, ASEA, queste solo per la parte "generazione". Più un'altra mezza dozzina per la parte "ambiente". Più Centro Europeo di Oncologia di Milano, U.Veronesi in primis, per quanto riguarda l'argomento "polveri ultra-sottili vs cancerogenicità". Non è il luogo adatto, qui, per sviluppare in dettaglio, specie in un thread che è partito parlando di tutt'altro.

    "Non capisco poi il fatto che un sostenitore di BG non possa stare ad ascoltare le tue tesi".
    Eh, beh, prova a postare un commento "dissidente", seppur tecnicamente 100% documentato e oggettivo, nel sito di BG, e vedrai perché dico così...

    "Ovvio che sei un sostenitore del nucleare a fissione non c’e’ molto di cui discutere, per il resto non vedo grosse difficolta’."
    Ecco, appunto. Come volevasi dimostrare. Se vuoi, vedi le fonti che ho citato. Sulle tue premesse, io le vedo eccome, le difficoltà...

    Bye, sans rancune ça va de soi! 😉

    Rispondi
  53. Xisy dice

    19 Febbraio 2009 alle 21:40

    Grazie 1000 sei stato fin troppo dettagliato.
    Un mio dubbio fondamentale, nella domanda, era se nel calcolo probabilistico di discriminazione tra segnali di higgs e fluttuazioni del fondo fosse stata considerata solo la verità di MC o piuttosto tutta la ricostruzione che include gli effetti del detector e delle tecniche di analisi. A quanto vedo è la seconda: buon per loro.
    Sul tuo "nessuna analisi può vivere senza simulazione"... ok, ma ciò non implica che non si possa eccedere con le simulazioni (magari non associate ad analisi) :-))

    Rispondi
  54. claudio dice

    20 Febbraio 2009 alle 09:22

    ...ma, non so, l'unica difficolta' che vedo e' usare il blog di marco per parlare anche di queste cose, non e' semplicemente in tema. Sulla questione del nucleare a fissione intendevo dire che non c'e' molto da discutere perche' le mie convinzioni e conoscenze in materia vanno al di la di quello che dice o pensa BG. Per il resto hai solo scritto il nome di grosse aziende tra le quali ci sono dei partner commerciali, al 100% documentati ed oggettivi, della fondazione Veronesi.
    Sempre senza rancore ovviamente.

    Rispondi
  55. claudio b. dice

    20 Febbraio 2009 alle 13:57

    @claudio:
    ah, sì, è vero, Veronesi & co. sono prezzolati e venduti, e non c'è alcun motivo se vengono annoverati tra i migliori nel loro campo (ultimamente un po' in ombra, ne convengo). Scusa, sempre senza rancore, ma la cosa mi pare veramente offensiva nei loro confronti.
    Altra cosa...
    Le Aziende che ho citato sono tutte fornitrici e sviluppatrici, o utilizzatrici e distributrici, di Tecnologia avanzata nel campo in oggetto, tra di esse c'è anche quella per cui lavoro come calcolista, per cui se permetti dal punto di vista tecnico almeno su certi argomenti ne so qualcosa. Diciamo che ho buoni motivi di ritenerle, nel loro insieme (alcune sono acerrime concorrenti l'una dell'altra), il gotha di un certo argomento. Forse nell'elenco ho dimenticato Westinghouse e Siemens. Non riesco a capire perché se devo documentarmi sulla tecnica di una centrale termica non devo andare a cercare negli archivi, putacaso, di ASEA. Poi, sul fatto che noi lavoriamo per il profitto, questo è ovvio e non lo trovo vergognoso, anzi. Le nostre macchine sono quelle che accendono le lampadine e finanche i computers da cui stiamo scrivendo, forse è meglio ricordarselo prima di sparare a zero... Parentesi: non ho citato sviluppatori di tecnologia solare o eolica, ma ci sono anche quelli.
    Come dici tu, peraltro riprendendo in toto la stessa frase da me stesso scritta un post prima, non è qui il posto per sviscerare l'argomento in dettaglio. Solo, gli archivi delle Ditte in questione hanno svariato materiale grazie a cui farsi una buona idea delle tecnologie di cui si parla. Altrimenti, fidiamoci pure di Repubblica e/o Grillo e finiremo col convincerci che un inceneritore cogenerativo non è altro che la riedizione moderna del forno crematorio.
    Poi, se vuoi che ne parliamo a 4 occhi, manda un post in cui chiedi a Marco di passarti la mia mail. Poi scegli un argomento a caso tra le polemiche grilliste in materia Energia&Ambiente (solo QUEL tema, non mi interessano le convinzioni politiche di BG) e ne parliamo finché vuoi. Anche riguardo al nucleare.
    Ricordo per inciso che io avevo fatto solo una battuta a commento di DB e A&D.

    Rispondi
  56. Claudio dice

    20 Febbraio 2009 alle 15:19

    Ho riletto piu' volte quello che ho scritto per cercare quello che dovrebbe essere stato offensivo. Ho detto solo che hai scritto i nomi di alcune gosse aziende e non mi sembra di aver messo in dubbio le capacita' e le competenze mediche di Veronesi.
    Non ho nemmeno sparato a zero contro qualcuno, personalmente la tua reazione mi sembra un tantino esagerata.
    Vedi, il problema a mio modesto parere, non e' la tecnologia di questi impianti, ma il fatto che in Italia le cose vanno in un certo modo. Allora, citando solo un esempio, ti trovi un bellissimo impianto di cogenerazione in zona Servola a Trieste per recuperare i fumi di una ferriera vecchia e che doveva chiudere tanti anni fa che fa ammalare la gente, ci sono stato di persona ed e' racappricciante vedere che in meno di due ora la tua auto e' completamente ricoperta di polverino di carbone, la gente non puo' aprire le finestre. Ovviamente il vantaggio e' che produce energia elettrica, che pero' grazie ai cip6 viene venduta ad un prezzo 4 volte quello dell'ENEL (http://www.orsatti.info/2009/02/08/signorina-f-un-anno-di-vuoto-alla-ferriera-di-servola/). Cosi per alimentare un impianto di cogenerazione bellissimo teniamo aperto un rudere che sta facendo disastri da decenni, e continueranno a tenerlo aperto perche' in Italia vengono concesse proroghe su proroghe, fatta la legge trovato l'inganno....pero' abbiamo un bellissimo impianto di cogenerazione.
    Per inciso avevo scritto solo di ritenere quel paragone infelice perche', a mio parere, aveva poco a che fare con DB e A&D.

    Rispondi
  57. claudio b. dice

    20 Febbraio 2009 alle 16:00

    @claudio:
    La mia mail è a disposizione. La mia l'ho detta. Discorso chiuso, perlomeno QUI.

    Rispondi
  58. Wiz dice

    20 Marzo 2009 alle 14:25

    Intervista de' "La Repubblica" a Tom Hanks...

    E della visita appena compiuta all'Lhc, cosa ne dice?
    "Siamo tutti confusi su questa storia delle particelle. Io ho capito questo: ci sono due circuiti elettrici, entrambi alla velocità della luce, che si scontrano: creando quello che potremmo definire un nuovo sistema di trasporti...".

    Oddio... che immagine si darà nel film del CERN?

    Rispondi
  59. Marco dice

    22 Marzo 2009 alle 21:55

    Beh, che Forrest Gump non fosse astutissimo avremmo divuto sospettarlo 🙂 Non ho idea di chi l'abbia accompagnato nella visita, ma spesso la comprensione sta più nelle orecchie che ascoltano che nella bocca di chi spiega. Per l'immagine del CERN non mi preoccuperei troppo, dopo i botti del 19 settembre scorso non ci fa paura più niente, siamo pronti a digerire ogni figuraccia 😛

    Rispondi
  60. adriana dice

    23 Marzo 2009 alle 10:59

    http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=280294

    Rispondi
  61. Sara dice

    25 Agosto 2009 alle 13:21

    Carissimo Marco,
    premesso che ho letto il libro in italiano e non in lingua originale, quindi non posso sapere se chi ha tradotto è stato più bravo di Dan Brown nello scrivere, devo dire che a me i suoi libri sono piaciuti, e non capisco le critiche sulla forma narrativa dei suoi libri che tanta gente (tra cui te, Eriadan, e altri blogger che reputo estremamente arguti) continua a porre.
    Ora: Brown non è un saggista, non ha pretese alla Umberto Eco, non vuole essere un fine letterato, ma solo un romanziere. Obiettivi di un romanzo: appassionare alla storia che racconta. E' riuscito nel suo intento? Direi di sì, visto che ha incollato alle sue pagine milioni di lettori. Alcuni personaggi sono ovvi (come la gnocca di turno)? Sì, ma il lettore di un romanzo non impegnato li vuole, evidentemente. Sinceramente, non credo che si intuisca dalle prime pagine chi è l'assassino. Quindi c'è quel tanto di suspence che piace. Inoltre, e di questo gli do grande merito, coi suoi libri è riuscito anche a insinuare il dubbio, il meraviglioso dubbio che tu spesso decanti, che quel che dice la Chiesa non è oro colato. Che la storia di Gesù è una favola che è stata rimaneggiata di continuo. Non mi sembra che i suoi libri siano peggio di tanti altri romanzi, dal punto di vista sia della forma che dei contenuti. Poi, quali che siano le scelte del regista per farne un film, quella è un'altra storia.

    Rispondi
  62. Marco dice

    26 Agosto 2009 alle 15:38

    Cara Sara,

    non mi permetto di contestare il fatto che i libri di Brown piacciano e vengano letti: a ciascuno i suoi gusti. Questo non toglie che a me non siano piaciuti, e che li trovi poveri e furbetti dal punto di vista della scrittura e delle storie.

    Detto questo, una riflessione veloce: tendiamo a pensare che letteratura (o il cinema, o il fumetto, o il teatro) di "intrattenimento" debba essere più "semplice" e approssimata della sua corrispondente "alta". A me questa distinzione - tra il "romanziere" e il "fine letterato" sta stretta, e la ritengo pericolosa.

    La letteratura - per restare in argomento, ma vale per le altre arti - può (deve!) saper intrattenere senza essere becera, altrimenti sottovaluta e prende in giro il lettore. Esiste ottima letteratura "di genere" (e anche su questa distinzione potremmo discutere) che sforna prodotti di qualità: io pretendo di essere intrattenuto in questo modo, e di leggere gialli o fantascienza intelligenti. È possibile, e fa bene a tutti. Dan Brown (alla tregua di Wilbur Smith, o James Patterson, o Greg Iiles, ...) fanno invece il contrario, e nel tempo sono riusciti a convincere i lettori che "intrattenimento" debba corrispondere a semplificazione e superficialità. Il che è un vero peccato.

    Rispondi
  63. Stefano dice

    17 Agosto 2010 alle 20:44

    Come promesso, eccomi qua di ritorno dal CERN! A dire la verità non so se questo articolo sia il più adatto a raccontare com'è andata la visita, ho cercato un po' è mi sembrava il migliore, in caso contrario Marco spostalo pure dove ritieni più opportuno. 🙂

    Premetto che di Tom Hanks o di Richie Cunningham neanche l'ombra!

    Inizio con qualche informazione generale nel caso possa risultare utile a qualcuno.

    Dunque arrivare al CERN è abbastanza semplice, avevamo l'auto dietro, ma dal momento che era piazzata nel garage dell'ostello e che trovare un posto fuori in strada è un'impresa a dir poco ardua, ho preferito arrivarci con i mezzi, circa 15 minuti di tram (il 14 che si può prendere dalla stazione dei treni) e 5 di autobus (il 56 che si prende attraversando la strada alla fermata del tram) e si arriva praticamente davanti al building 33, dove c'è la reception.

    Avevo calcolato i tempi per tenermi largo, ma mettici la mappa dei mezzi che non trovavo metti anche la fame che avevo, sono ovviamente arrivato 10 minuti prima dell'orario stabilito! Mi presento alla reception e volo a dare un'occhiata al Globe, non prima di aver cercato di sfondare una porta a vetri che a ragione non voleva aprirsi, visto che non era quella l'entrata. 🙂

    La costruzione che ospita l'esposizione e piuttosto imponente, e da quello che diceva la guida dovrebbe avere un altezza pari più o meno a quella dei rilevatori inseriti lungo il percorso del LHC, l'interno è interessante, sono spiegate molte cose riguardo l'esperimento e anche l'esposizione è piuttosto particolare, purtroppo in 5 minuti non ho avuto tempo di leggere tutto, ne di visitare il Microcosm, he chiudeva verso le 5 del pomeriggio ed io ero ancora in visita, anche se mi sarebbe piaciuto.

    All'inizio della visita guidata siamo entrati in una sala ed è stato proiettato un filmato introduttivo, in cui veniva spiegato che tipo di esperimenti si svolgono al CERN e le varie aree di interesse, non mi è dispiaciuto, anche se lo trovato un pizzico "turistico", è ovvio non mi aspettavo niente di tecnico, anche perchè non ne avrei capito molto, però forse è un po' autocelebrativo, non che sia una cosa negativa a priori, ma così giusto per far sapere come l'ho trovato.

    Finito il filmato, dopo una prima sessione di domande, si passa all'esperimento. Speravo veramente che ci portassero a vedere ATLAS, quando la guida ci dice che avremmo attraversato la strada per andare a visitare la sala di controllo di ATLAS... perfetto!

    La guida era piuttosto preparata, chiara e disponibile, credo fosse un ricercatore che lavora al CERN anche se non al LHC, ora non mi viene il nome. Molte delle cose che diceva le conoscevo già, lette più che altro in questo blog, ad ogni modo è stato proprio interessante, ci ha mostrato la sala di controllo di ATLAS e spiegato quello che stavano facendo, anche se in quel momento non circolavano i fasci dal momento che stavano intervenendo sull'impianto criogenico e illustrato a grandi linee il funzionamento dell'acceleratore.

    Ah Marco... mi chiedevo, ma voi vedete le persone dall'altra parte della vetrata?! O il vetro è a specchio? No perchè non deve essere simpaticissimo avere continuamente gente che fissa gli schermi! 😉

    Altra serie di domande e quindi saliamo di un piano a vedere un breve filmato 3D, simpatico anche questo, però se devo essere sincero i filmati sono la cosa che mi ha interessato di meno. A questo punto siamo scesi e siamo rimasti un po' a chiacchierare con la guida che rispondeva un po' alle curiosità di tutti!

    Non c'è che dire senza dubbio una bella esperienza, certo scendere sottoterra sarebbe stato davvero forte, però non potevo aspettare anni per poterlo fare! 🙂 A proposito nel complesso di ATLAS si scende anche direttamente nei pressi del rilevatore immagino, giusto? Così giusto per curiosità come si fa? Cioè ci sono tipo degli ascensori?

    Mentre l'ultimo piano della sala di controllo è dove vengono immagazzinati i dati registrati nelle collisioni? Ho letto un cartello ma ora mi sfugge...

    Mmm mi sto accorgendo di fare domande a ruota libera... le ultime due prometto! 😉

    1) La guida parlava di trigger hardware e software, per scremare i dati in entrata, per quanto riguarda i software posso immaginare il funzionamento, ma quelli hardware cosa sono? Cioè, come fanno ad intervenire nella scrematura dei dati?

    2) Salendo le scale che porta al primo piano c'è una bella rappresentazione di una sezione del rilevatore, con la traiettoria delle varie particelle che si potrebbero avere dopo una collisione, sono sicuro di dire una cavolata ma, gli unici due che hanno una traiettoria curva sono i protoni carichi positivamente e i muoni carichi negativamente (la guida, per farsi capire, diceva che erano come degli elettroni più pesanti), ora mi domando, ma dallo scontro tra due o più protoni come si fanno ad avere particelle cariche negativamente?

    Ah... sai non sono riuscito a trovare il libro del concorso al negozio di souvenir, non so se mi è sfuggito o magari era finito, in compenso c'era una bella fornitura di libri di Dan Brown! 🙂 Per accontentare anche i visitatori più scettici...

    Grazie Marco per la pazienza, per i consigli pre-viaggio e per avermi fatto venire voglia di venire a visitare il CERN! 😉

    Spero che il racconto possa essere utile a qualcuno!

    Stefano

    PS. Ginevra è divertente come città! L'ostello in cui ci siamo fermati è forse il più bello ed economico in cui sia mai stato! Ma il cibo costa una fortuna, un grazie alla coop che ci ha salvato!

    Rispondi
  64. Marco dice

    17 Agosto 2010 alle 21:45

    Ciao Stefano, sono contento che l'esperienza ti sia piaciuta! Sono tentato di risponderti qui, ma ho un'idea alternativa: ti copio e incollo in un post. Il racconto è simpatico, e se rispondo alle curiosità qui rischiano di rimanere affogate (questo post è vecchiotto). Ecco qui.

    Rispondi
  65. Stefano dice

    18 Agosto 2010 alle 09:27

    Ciao Marco, si in effetti hai perfettamente ragione, grazie mille! Ora mi vado a leggere le risposte nell'altro post. 🙂

    Rispondi
  66. Andrea dice

    4 Settembre 2011 alle 15:34

    Ciao Marco,
    non sapevo dove scrivere il commento e penso che questa sia la location più adatta; come nel caso del film Angeli e Demoni, ancheil film dei Muppets dovrebbe avere delle scene girate al CERN; ne sai qualcosa? Grazie ciao

    Rispondi
    • Marco dice

      4 Settembre 2011 alle 21:39

      @Andrea: no, non ne so nulla. Ho cercato e visto il trailer, c'è una breve scena di fronte a ATLAS, ma sembra girata davanti a una fotografia (vecchiotta) 🙂

      Rispondi

Trackback

  1. Angeli e Demoni: come uno scienziato del CERN demolisce il romanzo in due righe | giornalisticamente ha detto:
    16 Febbraio 2009 alle 01:56

    [...] demolire un romanzo in due frasi di un post.  Però, se ci giravano Mc Gyver al Cern, [...]

    Rispondi
  2. Caro bosone di Higgs… | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    28 Febbraio 2016 alle 15:24

    […] attesa di avere più tempo (e più voglia) di parlare di luminosità degli acceleratori, e del perchè Tevatron potrebbe rimanere competitivo nella caccia al bosone di Higgs ancora a […]

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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