• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa alla barra laterale secondaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Tu che sei un fisico
  • Incontri e conferenze
  • Particelle familiari
  • Work

Gestire il flusso di informazioni, programmare la prossima mossa

22 Aprile 2008 2 commenti

Per finire il mio sproloquio sulla gestione del tempo, dopo aver sbrodolato per bene con la teoria, ecco un ultimo post sulla pratica. Ovvero, su come mi sto organizzando nella vita di ogni giorno per gestire il flusso di informazioni in arrivo, e tenere tutto più o meno sotto controllo. Manco a dirlo, tutto questa roba funziona per me, e funziona adesso: non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume, bla bla bla... da prendere con le pinze, dunque.

Posta elettronica. Mi sono fatto convincere da gente come David Allen e Merlin Mann, e - oltre a tenere il mio client di posta elettronica chiuso mentre lavoro - da un po' pratico l'esercizio zen dell'Inbox Zero. Ovvero, la lettura dei messaggi è seguita immediatamente da una di queste quattro azioni: cancello, archivio, rispondo, metto in attesa. Nessun messaggio o quasi scappa, e alla fine della giornata il mio Inbox è sempre vuoto. Con qualche giorno di pratica diventa una sana abitudine. Il duro è stato iniziare, con più di mille messaggi che bivaccano nell'Inbox, ma ci sono tecniche anche per affrontare questo. Non vi tedio sui dettagli, ma ve lo consiglio caldamente: riti propiziatori prima di iniziare: questo video, questa pagina, o quest'altra.

Feed RSS. L'unica speranza di stare dietro alle molte pagine che mi interessano sono i feed RSS. Usando Firefox (usate un altro browser? Peccato, nessuno è perfetto. Però non lamentatevi...) ho installato Sage e sono piuttosto soddisfatto. Mi porta in casa al mattino le notizie che mi interessano in formato compatto, e mi ha persino permesso si disinscrivermi da due o tre mailing list (in particolare quelle di arXiv: la pagina dei feed è molto più leggibile del messaggio email, e trovo molto più facile scartabellare gli abstract degli articoli e decidere che cosa stampare e leggere). Ci sono ovviamente altre soluzioni altrettanto valide, Google Reader per citare quella forse più famosa.

Segnalibri in ordine, dappertutto: Read it later e Foxmarks. Per evitare la congestione dei miei bookmark uso questa simpatica estensione di Firefox: se una pagina su cui capito mi interessa, ma non ho tempo di leggerla immediatamente, la archivio al volo come "da leggere poi"; Read it later permette di farlo con un unico click su un bottone apposito, e il bookmark finisce automaticamente in una cartella speciale. C'è secondo bottone per ripescarla velocemente: una volta letta, se non c'e` motivo di archiviarla in modo definitivo, un nuovo click la cancella senza dolore dai segnalibri temporanei. Questo, insieme a Foxmarks che sincronizza i miei segnalibri permanenti su tutti i computer che uso, tiene i miei riferimenti in ordine come una biblioteca ordinata. Anche per questo esistono naturalmente soluzioni alternative (e.g. Delicious): il concetto rimane lo stesso, tenete in ordine i vostri cassetti.

Roba da leggere, roba da fare, materiale di supporto. Ho una cartellina rossa dove finiscono gli articoli che voglio leggere, appena stampati: me la porto dietro quando immagino di avere un po' di tempo libero (per esempio in una qualche sala d'attesa), oppure per la mia sessione di studio settimanale in biblioteca. Ho altre cartelline di altri colori per il materiale di supporto dei progetti in corso d'opera (l'articolo che sto scrivendo, l'analisi dei dati da completare, le ricevute dell'assicurazione medica, ...). Stanno in ordine, non disturbano, vengono fuori al momento giusto. Banale ma efficace.

Secchielli per idee, appuntamenti e calendari. Non vado mai in giro senza qualcosa con cui scrivere. Anche qui l'idea è semplice: qualunque pensiero, cosa da fare, punto da aggiungere a una lista, o idea da-esplorare-appena-avrò-tempo finisce al volo su carta. Ovvero, giusto per ripeterlo, fuori dalla mia corteccia cerebrale già sufficientemente oberata (e in rapido decadimento!): altrimenti continuerò a perseguitarmi nei momenti meno opportuni. Siccome sono un po' maniaco di bella scrittura e carta dal buon odore mi tratto bene: ho un paio di penne stilografiche regalatemi anni fa che mi piace proprio usare, e di recente ho scoperto il cahier più piccolo dei Moleskine, che sta giusto giusto in una tasca e ha persino le ultime pagine staccabili in modo da poter disseminare appunti in giro. Le idee raccolte su carta finiscono poi nelle liste di cose da fare, ma di questo parlo tra un attimo. Siccome la carta mi piace proprio, anche la mia agenda è ancora analogica: ho provato un paio di soluzioni digitali (Google Calendar, Lightning) senza appassionarmi veramente, e sono ritornato a un organizer classico.

Liste di cose da fare. Tutti i giorno svuoto i secchielli, ovvero: le idee raccolte al volo sulla carta finiscono sistematizzate in una serie di liste di azioni. Una lista per ogni progetto in corso, come è giusto che sia. Tengo queste liste su dei semplici file di testo, che aggiorno a mano con l'editor di turno (che di solito è emacs, ma se mi capita di lavorare con Win**** uso Notepad++ che è comunque mooooolto meglio del suo fratellino lobotomizzato senza i più più). Ho scelto di usare il formato ASCII per semplicità, interoperabilità, e perché in fondo una lista non ha bisogno di nessuna formattazione. D'accordo, scrivo i miei punti con un po' di criterio, seguendo uno stile che assomiglia un po' a una forma di YAML, ma questo giusto per poter di tanto in tanto giocare un po' con grep (Ah, cosa farei senza grep? :-)). So che esistono programmi complessi per la gestione delle todo list, ma a me sembrano sempre un po' esagerati: in fondo lo scopo è fare delle cose in modo efficiente, non mantenere delle liste esteticamente piacevoli, no? Se avete bisogno di essere convinti, potreste leggere questo,

E questo è più o meno tutto... per adesso sembra funzionare abbastanza bene. Mi rendo conto che ne è venuto fuori un post lunghetto e parecchio geek. Amen. Se qualcuno dei viandanti che passa di qua ha voglia di condividere la sua cassetta degli attrezzi personale, non esiti.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
  • Altro
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa

Correlati

Archiviato in:Geeking & Hacking Contrassegnato con: Life hacking

Interazioni del lettore

Trackback

  1. Una volta finito, puoi buttarlo via | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    2 Novembre 2011 alle 15:42

    [...] dedicare i giusti tempo, impegno ed energia.È passato un po' di tempo da quegli articoli, alcuni aspetti tecnici della mia organizzazione sono cambiati (per esempio, ho imparato org-mode per Emacs, e da allora praticamente tutta la mia [...]

    Rispondi
  2. Come quando dici “perché no?” | Borborigmi di un fisico renitente ha detto:
    31 Dicembre 2013 alle 19:25

    […] non voglio darmi obiettivi concreti per il 2014. Sul mio portatile c'è una directory dove tengo i file di testo con cui gestisco le cose che faccio, le idee che mi vengono in mente, i progetti che cerco di far […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Barra laterale primaria

Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

Barra laterale secondaria

Argomenti

  • Scienza
    • Fisica
    • Raccontare la scienza
    • Scienza e dintorni
  • Opinioni
    • Militanza
    • Mezzi e messaggi
    • Intenzioni educative
  • Sulla frontiera
    • Vita di frontiera
    • Letture e riflessioni
    • Geeking & Hacking
  • English posts
This blog is primarely written in Italian. On the other hand, physics is an international entrerprise, and its main language is English, so some of the posts have been translated: you can find them in the English post category. If you wish to read those posts that are still only in Italian, an automatic translation is a good a bet!

Footer

Iscriviti al blog tramite email

Non perderti neanche un aggiornamento! Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere un messaggio ogni volta che un nuovo articolo viene pubblicato:

Trattamento dei dati, cookie e affiliate link

Questo sito fa uso di cookie: qui ti spiego quali sono e perché li uso, così puoi decidere se ti va bene. Uso anche Google Analytics per l'analisi delle visite e del traffico; per saperne di più, leggi la pagina sulla privacy, dove ti spiego anche come gestisco i tuoi dati se decidi di iscriverti al sito o di lasciare un commento. In certi post, alcuni dei link a prodotti venduti su Amazon sono affiliate link.

Qualche diritto riservato

I contenuti di Borborigmi di un fisico renitente sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate. Fatene buon uso.

Licenza Creative Commons

Copyright © by Marco Delmastro · Qualche diritto riservato

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Linkedin
  • Github
Borborigmi di un fisico renitente usa alcuni cookie per funzionare al meglio. Se continui leggere o scorrere queste pagine dò per scontato che la cosa ti vada a genio. Ok! Dimmi di più
Politica dei cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
 

Caricamento commenti...