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Tu che sei un fisico, episodio 5: perché l’universo è fatto di materia? Dove è finita tutta l’antimateria?

31 Marzo 2020 7 commenti

Nella puntata di Tu che sei un fisico di questa settimana rispondo alle domande di Renato e di Elisa. Parliamo di un'equazione elegantissima e inizialmente malcompresa, di materia e di antimateria e della loro (a)simmetria, e del perché il latte che bolle esce dalla pentola.

 

Se vi piace Tu che sei un fisico, e lo consiglieresti a un’amica o un amico, allora vi chiedo, se vi va, di condividerlo sui social, e soprattutto di lasciare una recensione sulla piattaforma che usate per ascoltarlo. È un modo semplice per permettere a Tu che sei un fisico di raggiungere ancora più ascoltatori. Grazie! 

Per coloro che amano leggere, è anche possibile scaricare la trascrizione dell'episodio:

Tu che sei un fisico - Episodio 5 - Trascrizione

Non dimenticate: le sole domande stupide sono quelle che non vengono fatte! Mandatemi le vostre domande... Alla prossima puntata.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. yopenzo dice

    1 Aprile 2020 alle 01:14

    Tu che sei un fisico: ma che cacchio mangi per avere tutta l'energia che hai per tutte le faccende che hai in ballo oltre la tua professione: nitroglicerina? Io leggo una pagina di un libro e sono stanco per 2 giorni, per dire.
    Beata gioventù! (e in ogni caso complimenti e grazie.)

    Rispondi
  2. Mario dice

    5 Aprile 2020 alle 19:27

    Caro Marco straordinaria spiegazione la tua capace di essere compresa anche dai più tontolini ... Grazie!

    E a proposito di PAM mi permetto di aggiungere una nota simpaticissima che illustra come in suo onore i colleghi coniarono una nuova unità di misura il Dirac ...
    Paul A.M. Dirac, premio Nobel per la Fisica nel 1933, come teorico viene annoverato tra i fondatori della meccanica quantistica ed è famoso per le sue equazioni.
    (? + m) ? = 0 è l’equazione forse più famosa di Dirac e significa che: «Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce».
    É il cosiddetto fenomeno quantistico dell’«entaglement», che fornisce la base per la nuova visione filosofica del mondo.
    Dirac era un ricercatore solitario, taciturno, al punto che i suoi colleghi, scherzando, avevano coniato una nuova unità di misura, il Dirac, che equivaleva ad una parola l’ora, il minimo che una persona potesse pronunciare in compagnia.
    Ma, come succede spesso negli individui schizoidi, anche Dirac, dietro la sua apparente freddezza nascondeva una grande sensibilità.
    La sua equazione (? + m) ? = 0 è ancora considerata la più “bella” della fisica.

    Rispondi
  3. Mario dice

    5 Aprile 2020 alle 20:01

    Purtroppo i veri simboli della formula sono stati stravolti dal sistema e non so come inserirli da tastiera usando i codici ashi ...
    Andare su Wiki per coglierne la bellezza!

    Rispondi
  4. juhan dice

    6 Aprile 2020 alle 10:03

    Forse non ha senso ma...

    Tu che sei un fisico mi sai dire se tutti quei protoni (quindi con carica positiva) circolanti nei tubi di LHC attirano elettroni (carica negativa) e se questo richiede contromisure?

    Rispondi
  5. Roberto dice

    6 Aprile 2020 alle 20:58

    Ancora complimenti per i podcast. E anch'io avrei una domanda: tu che sei un fisico mi sai dire se prima o poi, continuando a spaccare le particelle, su arriverà a scoprire i mattoncini fondamentali, oppure si procederà all'infinito?

    Grazie

    Rispondi
    • yopenzo dice

      6 Aprile 2020 alle 21:29

      Mi permetto di dare un parere relativamente alla tua domanda sull'/all'infinito.
      Infinito è un concetto filosofico e quindi matematico; nella realtà fisica, qualunque cosa voglia dire, ci deve essere un limite al piccolo come al grande, quindi ci sono "i mattoncini".

      E se non ci sono allora è l'ologramma, il multicoso o la mente del Buddha. Molto divertente ugualmente, oso dire.

      Rispondi
      • Roberto dice

        7 Aprile 2020 alle 09:57

        Se l'universo fosse finito e prevedibile cesseremmo di essere liberi (cit.)

        Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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