Stamattina LHC ha consegnato ai suoi quattro esperimenti le prime collisioni protone-protone dalla fine del 2012. Si tratta di collisioni "preliminari", nel senso che i fasci che le hanno prodotte erano ancora ben lontani dall'energia di 6.5 TeV che ci aspettiamo quest'anno: circolavano infatti entrambi a 450 GeV, l'energia a cui i protoni entrano in LHC. In questo senso, LHC oggi ha funzionato solo da collisionatore, ma non da acceleratore. Come se non bastasse, i fasci non erano stabili, prerequisito fondamentale perché si possano prendere dati in modo continuativo. Nonostante questi aspetti, si tratta di un'ottima notizia. I macchinisti sono ben lanciati sulla strada che porterà alle collisioni a 13 TeV, e questa è una tappa intermedia, necessaria e prevista dalla tabella di marcia.
Per poter affermare che ci sono state delle collisioni in LHC, è necessario misurarle. Per quello che mi riguarda, la notizia migliore della giornata non sono dunque e collisioni in sé, ma il fatto che ATLAS sia riuscito a intercettarle e fotografarle. Questo qui sotto è un event display di una delle prime collisioni di stamattina: è un piacere rivedere tracce e deporti di energia arrivare dal cuore del rivelatore, proprio dove la fisica che vogliamo misurare avrà luogo.
mm dice
"circolavano infatti entrambi a 900 GeV" occhio ai refusi 🙂
Marco dice
450, 450, accidenti! Correggo!
Giuseppe Costa dice
Ancora complimenti vivissimi per la conferenza tenuta al liceo di modica.complimenti anche per la simpatia e la bellezza con cui ha esposto concetti non facili da comprendere.buona vita.