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Fare soldi con i neutrini superluminali

23 Settembre 2011 21 commenti

Al giorno d'oggi una notizia scientifica potenzialmente straordinaria non ci mette a percolare fino ai confini della cultura pop. Più veloce della luce, il sempre ottimo xkcd ha ripreso a modo suo la questione dei neutrini superluminali. Mentre aspettate il seminario di oggi pomeriggio, vi piazzo la striscia in questione qui sotto (traducendola pure, visto che qualcuno recentemente si è lagnato che non tutti i lettori di Borborigmi sono fluenti in inglese). Cliccare per vedere l'originale.

Prima vignetta:

- Hai visto la storia dei neutrini più veloci della luce?

- Si! Ottima notizia, avevo giusto bisogno di un po' di soldi.

- Huh? Soldi?

Seconda vignetta:

Si. Nel passato, quanto usciva una notizia di uno studio scientifico che avrebbe rivoluzionato tutta la fisica conosciuta, di solito invitavo alla cautela, ricordando alle persone che gli esperti non sono tutti stupidi, e finivo regolarmente in discussioni senza senso a proposito di Galileo.

- (Al telefono) No, non si tratta del fatto che relatività esista, se così non fosse il tuo GPS non funzionerebbe...

- ... cosa vorrebbe dire "scienza portata avanti con metodi polizieschi"? Ma hai visto il nostro budget? Non potremmo affatto permetterci la nostra psico-polizia.

Terza vignetta:

- Mi sembra tutto piuttosto triste, e frustrante.

- In effetti. E quindi ho lasciato perdere, e adesso cerco semplicemente degli entusiasti vogliosi di credere alla novità, e scommetto con ognuno di loro 200 $ che la "scoperta" non reggerà nel tempo.

Quarta vignetta:

- Mi sembra molto crudele.

- È una buona sorgente di guadagno, e nel caso mi sbagliassi (e la scoperta si rivelasse reale, n.d.t.), sarei comunque troppo eccitato dalla nuova fisica da rendermi conto della perdita economica.

P.S. le vignette di Randall Munroe hanno sempre un secondo livello di lettura, "nascosto" nella frase che appare se passate il mouse sulla vignetta (sul suo sito, non qui). In questo caso la frase dice: "Non posso pronunciarmi sulla validità scientifica dell'articolo, ma è comunque veramente figo vedere come a pagina 10 il loro ricevitore GSP di riferimento sia sufficientemente sensibile da misurare la deriva dei continenti sotto il rivelatore (interrotta a metà da un terremoto)".

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Archiviato in:Fisica, Raccontare la scienza Contrassegnato con: comics, neutrino, Opera, superluminale, xkcd

Interazioni del lettore

Commenti

  1. IgorB dice

    23 Settembre 2011 alle 12:06

    "Non posso pronunciarmi sulla validità scientifica dell'articolo, ma è comunque veramente figo vedere come a pagina 10 il loro ricevitore GSP di riferimento sia sufficientemente sensibile da misurare la deriva dei continenti sotto il rivelatore (interrotta a metà da un terremoto)"

    almeno avevo capito bene la figura!
    meno male, a forza di Visual Basic e SQL pensavo mi si fosse atrofizzato il cervello...

    Rispondi
  2. lallo dice

    23 Settembre 2011 alle 13:14

    Off topic (se è banale mi scuso): se io guardassi un aereoplano che attraversa il mio campo visivo a velocità superiore alla luce, percepirei qualcosa? nulla?

    Rispondi
    • Marco dice

      23 Settembre 2011 alle 13:48

      @lallo: e come faccio a risponderti? Nonostante il risultato annunciato, per quanto ne sappiamo la materia "ordinaria" di cui sarebbe fatto il tuo aeroplano non può viaggiare più veloce della luce. Ma anche facendo l'ipotesi che possa, non sono in grado di risponderti seriamente. Potrei ipotizzare un'onda d'urto analoga alla rottura del muro del suono, o una variazione sul tema della radiazione Cherenkov, ma come faccio a pronunciarmi su qualcosa le cui regole di funzionamento non conosco (ancora)? Perdonami, mi astengo.

      Rispondi
      • lallo dice

        23 Settembre 2011 alle 14:10

        Questa è una risposta più che soddisfacente. Grazie!

        Rispondi
  3. bob dice

    23 Settembre 2011 alle 14:21

    E del resto non è che servissero queste grandi misurazioni per capire che è possibile superare la velocità della luce: avete visto Lavitola a che velocità si è dato alla macchia??
    Al Cern manco l'hanno visto 😛

    Rispondi
  4. Dario de Judicibus dice

    23 Settembre 2011 alle 14:37

    Come la solito si parla di Scienza senza conoscerla... sigh

    1. OPERA ha raccolto in tre anni una serie di risultati che fanno ritenere come alcuni neutrini, in una specifica situazione, ovvero lungo un certo percorso, si muovano a una velocità maggiore della luce, per cui non è una scoperta fatta ieri e pubblicata in modo superficiale, ma la decisione di condividere, come si fa sempre in questi casi, dei risultati inaspettati affinché altri li confermino o li confutino
    2. nessuno afferma che la relatività non sia un modello valido ma solo che questi dati sembrano contrastare tale modello: in ambito scientifico, quando ci si trova in questa situazione, si scrive un articolo che descrive nel dettaglio l'esperimento con tutti i dati necessari a riprodurlo e lo si pubblica, PROPRIO per dare modo ad altri di confutarlo (principio di falsificabilità)
    3. se anche i dati fossero confermati, ancora questo non vorrebbe dire nulla finché qualcuno non inizierà a sviluppare modelli alternativi che facciano specifiche previsioni che dovranno poi essere verificate con esperimenti

    Quindi è del tutto ridicolo in questa fase "prendere posizione", anche perché la Scienza ha un metodo consolidato e rigoroso anche se spesso richiede tempi lunghi, per cui sarà così che si verificherà il reale significato di questi dati. Il resto sono sciocchezze.

    Rispondi
  5. Umberto dice

    23 Settembre 2011 alle 14:52

    Una stupidissima domanda tecnica: la registrazione dei seminari viene normalmente salvata ed e' disponibile in download nei giorni successivi? Non posso seguirla in diretta e sarebbe un delitto perdermela...

    Rispondi
    • Marco dice

      23 Settembre 2011 alle 20:47

      @Umberto: il video è registrato, c'è il link sulla pagina del seminario:
      https://indico.cern.ch/conferenceDisplay.py?confId=155620

      Rispondi
  6. UMBE dice

    23 Settembre 2011 alle 17:14

    ....mmm... ho la vaga sensazione che abbiano fatto centro !

    Rispondi
  7. bob dice

    23 Settembre 2011 alle 17:41

    Non sono un fisico e il mio inglese è un pò arrugginito, ma è interessante vedere l'interazione così diretta e informale tra scienziati. E' una mia impressione o c'è una certa "tensione" (positiva) in sala??

    Rispondi
  8. Claudio dice

    23 Settembre 2011 alle 17:50

    l'impressione da dentro la sala è quella di un esame in cui giustamente si cerca di andare a fondo sui possibili errori di misura, non sono un esperto ma mi pare che abbiano fatto le cose con estrema cura e cautela.

    Rispondi
    • dario dice

      23 Settembre 2011 alle 18:15

      concordo

      Rispondi
  9. bob dice

    23 Settembre 2011 alle 17:55

    L'applauso finale aveva un qualcosa di liberatorio.....

    Rispondi
  10. GIGI dice

    23 Settembre 2011 alle 18:33

    Mai vista tanta eccitazione in giro dai tempi di Fleischmann Pons, ma questa volta mi sembra molto più positiva. CERN, INFN eccetera hanno un credito ben superiore a Salt Lake City University.
    Marco, aspettiamo il tuo post (anche tu mi sembri eccitato parecchio, buon segno...).

    Rispondi
  11. fabiogeda dice

    23 Settembre 2011 alle 18:43

    Tu si che sei un vero blogger, fratello. Ho sentito la notizia al TG. Vengo qua a controllare e tu - più veloce della luce - hai già postato l'approfondimento! Grande!

    Rispondi
  12. fabiogeda dice

    23 Settembre 2011 alle 18:44

    Cioè, insomma, "approfondimento". Diciamo che hai già postato qualcosa 😉 Per l'approfondimento aspettiamo pazienti.

    Rispondi
  13. Andrea dice

    23 Settembre 2011 alle 21:22

    dal basso della mia ignoranza mi viene da fare una semplice domanda:
    wikipedia mi dice che sono stati scoperti da oltre 50 anni, fino ad ora nessuno ne aveva misurato la velocità?
    inoltre sempre dalla wikipedia (scusate, so che non è la fonte più attendibile ma non dispongo di altro) leggo che il neutrino ha massa... da quel che ne so un oggetto dotato di massa non può raggiungere la velocità della luce perché appunto la sua massa diventerebbe infinita con tutto quello che ne segue. la relativià quindi risulterebbe semplicemente sbagliata nelle sue fondamenta giusto?
    grazie per le eventuali risposte e grazie del tuo splendido blog Marco 🙂

    Rispondi
    • Marco dice

      25 Settembre 2011 alle 23:51

      @Andrea: quando sono stati scoperti, si pensava che i neutrini non avessero massa, e viaggiassero esattamente alla velocità della luce. Il fatto che abbiamo una massa piccola ma non nulla è una scoperta più recente, legata al fatto che li abbiamo visti trasformarsi da un tipo di "sapore" all'altro (cosa che sarebbe impossibile se fossero privi di massa). Quanto alla misura della loro velocità, tieni conto che il neutrino interagisce con la materia che lo circonda molto raramente (da cui il nome: leggerissimo e neutro), dunque sapere dove è passato e quando non è tuttora un'impresa banale.

      Rispondi

Trackback

  1. ∂| Fantascienza.com Blog |uno Strano Attrattore » Blog Archive » Superluminal ha detto:
    23 Settembre 2011 alle 22:20

    [...] • La notizia sul Guardian • Lo scetticismo di Forbes • La vignetta di xkcd (spiegata dal fisico renitente) • Borborigmi di un fisico renitente: I pettegolezzi viaggiano più veloci della luce • [...]

    Rispondi
  2. links for 2011-09-23 | Champ's Version ha detto:
    24 Settembre 2011 alle 00:01

    [...] Fare soldi con i neutrini superluminali | borborigmi [...]

    Rispondi
  3. Neutrinos « FP40 ha detto:
    25 Settembre 2011 alle 18:14

    [...] In italianu inoghe: https://www.borborigmi.org/2011/09/23/fare-soldi-con-i-neutrini-superluminali/ Share this:SharePrintFacebookEmailLike this:LikeBe the first to like this post. Categories: [...]

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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