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Un caffè con l'Oca

29 Settembre 2008 24 commenti

Giovedì scorso Sylvie Coyaud, l'Oca sapiens, è passata al CERN a vedere di persona come stanno le cose. Tra gli altri, a Sylvie è saltato in mente di venire a conoscere di persona il sempre vostro, abbiamo bevuto insieme uno dei pessimi caffè del building 40 (poveretta! Mi scuso ancora...) e chiacchierato piacevolmente per un'oretta. Sylvie ha raccontato la sua visita nell'inserto culturale de Il Sole 24 Ore di ieri, domenica 28 settembre. Non è che qualche anima buona lì fuori ne ha per caso comprata una copia, e mi scansirebbe e manderebbe l'articolo? In rete non lo trovo. Se finite sul blog di Sylvie, date un occhio ai commenti, ci troverete qualche piccola indiscrezione in anteprima sulle ragioni del guasto a LHC. Non vi rovino la sorpresa, né ovviamente vi dirò chi ha detto cosa...

Update: grazie a Connie che mi ha mandato la scansione dell'articolo (e ricordato come può essere bella - e fredda! - Torino in autunno. Per fortuna che prevediamo di tornarci uno dei prossimi week-end: come si fa ad affrontare l'inverno senza una castagna d'india degli ippocastani del Valentino in tasca?).

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Commenti

  1. zerocod dice

    29 Settembre 2008 alle 11:13

    l'ho letto ieri il supplemento se stasera rientro adu un orario decente te ne mando una copia scannata
    zerocold

    Rispondi
  2. l'oca s. dice

    29 Settembre 2008 alle 13:47

    Marco, grazie a te per il caffè - ci voleva, visto che mi ero alzata alle 5 - e l'aiuto. Non ti sei perso niente, era un articolo "di colore", mica per la pagina scienza & filosofia del supp. cult.
    Sulle ragioni del guasto, Zerocold via Amedeo Balbi me ne ha segnalata una fantastica! Cominciano a essere parecchie, forse potreste raccoglierle e pubblicarle con commenti e vignette? O trarne dei racconti per l'ultima pagina di Nature?
    l'oca s.

    p.s. E la prossima volta, cerca di venire a colazione con noi, il mio vecchio amico fa il burbero, ma sotto è adorabile.

    Rispondi
  3. QL dice

    29 Settembre 2008 alle 16:14

    Marco, l'altro giorno ho avuto un'interessante conversazione in chat con un amico che mi ha detto una cosa di cui vorrei chiederti conferma se puoi darmela. Ho incollato la conversazione se ti va di leggerla:
    hai saputo evil?
    [15:28] dell'LHC
    [15:28] del guasto? =)
    [15:28] starà fermo fino all'inizio della prossima primavera
    [15:28] sì
    [15:28] -___-
    [15:28] che peccaaaato
    [15:28] non ti preoccupare
    [15:28] l'accumulo totale
    [15:28] di ritardo
    [15:28] sarà alla fine solo di 2 mesi
    [15:28] non di più
    [15:29] beh
    [15:29] mi verrebbe da chiederti come lo sai per certo
    [15:29] ma suppongo sia meglio non farlo
    [15:29] xD
    [15:29] 🙂 hihi
    [15:29] comunque se è così meglio per loro
    [15:29] ^^
    [15:29] posso "assicurarti" che non sarà un ritardo molto esagerato 😉
    [15:29] era cmq un crash abbastanza previsto
    [15:30] il devasto accadrà se salta fuori il Bosone 😀
    [15:30] 0_0
    [15:30] hai sentito a proposito
    [15:30] eh l'intero Modello Standard andrà a farsi friggere
    [15:30] di quella quartina di Nostradamus su Ginevra?
    [15:31] (oh beh quello è il meno)
    [15:31] (anzi sarà solo una bella folata di scienza in più)
    [15:31] (^^)
    [15:31] hihihi
    [15:31] uhm non la ricordo
    [15:31] sta di fatto
    [15:31] che
    [15:31] basterà
    [15:32] un 1 al posto di uno 0
    [15:32] per radere al suolo
    [15:32] TUTTO il Modello
    [15:32] attuale della fisica
    [15:32] beh si
    [15:32] quando la tolleranza è così ristretta
    [15:32] basta poco per rendere instabile un modello
    [15:32] tecnicamente è un campo con autovalori degeneri nello stato di vuoto che causano un valore di aspettazione diverso da 0 nel vuoto
    [15:32] comunquq a me non dispiace
    [15:33] nemmeno a me
    [15:33] si apriranno nuove possibilità 🙂
    [15:33] ah questo è poco ma sicuro!
    [15:33] ^___^
    [15:33] hihihi
    [15:33] cmq
    [15:33] quando si saranno ripresi dallo shock concluderanno che è stato meglio così
    [15:33] ho parlato con dei fisici
    [15:34] del gran sasso
    [15:34] mi hanno detto
    [15:34] che ci sono troppe cose
    [15:34] che fanno presupporre l'esistenza di higgs
    [15:34] troppe
    [15:34] anzi
    [15:34] c'è di peggio
    [15:34] il bosone di higgs sarebbe stato trovato perche' erano gia' successi
    [15:34] degli eventi al cern che erano riconducibili soltanto al bosone, e che erano passati
    [15:34] sotto voce per paura che sospendessero i finanziamenti ad LHC
    [15:35] 🙂
    [15:35] ?_?
    [15:35] perchè mai avrebbero dovuto sospendere i finaziamenti?
    [15:35] finanziamenti
    [15:35] sarebbe come un calvo che vuole farsi le meshes
    [15:35] hiihihihihhiih
    [15:35] non sarebbe servito 😀

    Inoltre vorrei tanto sapere, se puoi spiegarmelo, cosa ha a che fare il "quantum photon exchange" con LHC. Grazie ancora.

    Rispondi
  4. Marco dice

    29 Settembre 2008 alle 17:59

    @QL: ti riferisci a questo: http://arxiv.org/abs/hep-ph/0609079 ? Se si, boh, non è una storia molto interessante. Se il mondo è veramente supersimmetrico e prevede un Higgs leggero come propone Yuan, è piuttosto difficile che a LEP possano realmente averlo visto, visto il piccolissimo accoppiamento con la Z. E in ogni caso, per lo stesso motivo questo non sarebbe l'Higgs che da massa alle particelle, per quello ne avremmo un altro sufficientemente pesante da essere fuori portata agli acceleratori pre-LHC.

    Rispondi
  5. Sara dice

    29 Settembre 2008 alle 18:33

    Ciao Marco,
    è da poco che leggo il tuo blog (scovato tramite un tuo commento su Not Even Wrong) ma lo trovo molto interessante (è bello poter "spiare" un po' la vita di un fisico del CERN). Se non ti disturbo, vorrei farti una domanda. In agosto sono stata al CERN per una visita guidata e la ragazza che ci ha accompagnati, ad una mia domanda riguardo alle possibili conseguenze per il Modello Standard nel caso il bosone di Higgs non venisse trovato, ha risposto che i fisici sarebbero molto più contenti se le cose andassero così. Non ha saputo tuttavia spiegarmi il perché, dal momento che ha ammesso di non essere un fisico. Io, in realtà, credevo che voi speraste tutt'altro! o mi sbaglio? Puoi darmi qualche delucidazione?

    Ciao e grazie,
    Sara

    Rispondi
  6. QL dice

    29 Settembre 2008 alle 19:10

    Grazie della risposta, buon lavoro! 🙂

    Rispondi
  7. Tom dice

    29 Settembre 2008 alle 20:05

    Ciao, io trovo che sia una storia interessante, almeno storicamente.
    Prima che le prese dati al LEP furono interrotte, nel 2000, si erano in effetti osservati segnali che potevano indicare la presenza di un higgs leggero;
    non pochi fisici credevano di essere vicini alla scoperta.
    La decisione di chiudere il LEP fu presa da Maiani in prima persona (l'allora direttore del Cern) contro una fortissima opposizione interna che chiedeva un ulteriore anno di presa dati (ma è abbastanza normale, quando un esperimento "chiude", che ci sia una certo sentimento di delusione o malinconia).
    Anche se oggi sappiamo che quella di Maiani è stata la scelta giusta (LEP non avrebbe scoperto nessun higgs), al tempo fu una decisione difficile e discussa.

    Rispondi
  8. Tom dice

    30 Settembre 2008 alle 02:01

    @Marco, ho questa domanda
    Nel caso in LHC l'Higgs non venga trovato neanche al top della luminosità integrata e dopo anni di cazzutissime analisi e cross check tra CMS e Atlas,
    cosa se ne potrà concludere?
    1)Il bosone di Higgs sicuramente non esiste
    2)Il bosone di Higgs va cercato "altrove"
    3)Dipende, non possiamo ancora dirlo

    Su questo ho sentito pareri abbastanza discordanti.
    La (2) mi sembra abbastanza ragionevole, perché più o meno dovrebbe essere noto lo spazio dei parametri "coperto" da LHC, e dubito che LHC copra tutto; ma non si sa mai.
    Personalmente, comunque, mi aspetto che verrà trovato, e che avremo segnali di Higgs ben prima di raggiungere la luminosità di design... ma sotto sotto tifo per una mancata rivelazione, in particolare lo scenario (1) mi attrae non poco 🙂

    Rispondi
  9. zerocod dice

    30 Settembre 2008 alle 08:41

    scusami per la copia dell'articolo non posso inviartelo, a casa mia non posso lasciare una copia del giornale che il giorno dopo passa la moglie e finisce nella spazzatura.

    Rispondi
  10. Marco dice

    30 Settembre 2008 alle 09:46

    @Tom: mi sa che stiamo mescolando due cose diverse. Tra il 1999 e il 2000 le collaborazioni di LEP annunciarono di avere qualche possibile evento candidato per un bosone di Higgs di 115 GeV. E' di li che parti la richiesta di estendere le operazioni di LEP per un anno ancora (me lo ricordo bene, ero da queste parti al tempo delle discussione pubblica con Maiani). Quegli eventi non hanno nulla a che vedere con l'Higgs supersimmetrico leggero che citavo prima. In ogni caso, le collaborazioni di LEP hanno rifatto le analisi negli anni a venire, e l'eccitazione di allora è rientrata: il risultato finale di LEP mette un chiaro limite, nessun Higgs fino a 115 GeV...

    @Sara: benvenuta! Vedi, il bosone di Higgs è una possibile risposta ai "buchi" del Modello Standard, ma non è l'unica, e soprattutto non li copre tutti. Quindi è ben possibile che la rottura spontanea di simmetria del MS (e l'origine delle masse) sia dovuta a un meccanismo diverso: abbiamo una serie di altre teorie candidate, e con LHC testeremo anche quelle. E anche se il bosone di Higgs dovesse saltare fuori, ci sono altre cose su cui LHC avrà qualcosa da dire. Prima o poi dovrò parlarne con Oliver... 🙂

    @Tom: la risposta è sempre dipende, ovviamente 🙂 Finché non vedrò dei dati non mi pronuncerò... la Natura riserva spesso delle sorprese!

    @zerocd: grazie lo stesso!

    Rispondi
  11. Sara dice

    30 Settembre 2008 alle 13:32

    "Prima o poi dovrò parlarne con Oliver… ": e credo che non sarà solo lui ad esserne contento...! 😀

    Grazie della risposta e buon lavoro!

    Rispondi
  12. Max dice

    30 Settembre 2008 alle 14:36

    @Marco : mi associo con Sara e con Oliver, aspettiamo con ansia un po' di chiacchierate in tema 🙂

    Una domanda : ho letto che la MQ ha il "difettino" di prevedere che le particelle abbiano massa 0. E' proprio una previsione o e' l' incapacita' di prevedere le masse ? In sintesi, e' sbagliata o incompleta ?
    Da un' altra parte ho letto che le masse vengono inserite "ad-hoc" durante la rinormalizzazione delle equazioni.... e' cosi' ?

    Ciao

    Max

    Rispondi
  13. Cosimo dice

    30 Settembre 2008 alle 19:43

    ma è vero che Napolitano il 21 ottobre sarà l'unico capo di stato ad essere assente all'inagurazione? si deve sempre fare le figure peggiori.. sempre meno fiero di essere italiano. ora che questo bel governo (e non faccio commenti) ha dato il colpo di grazia definitivo alla ricerca e all'università posso già inziare a fare le valige.

    Rispondi
  14. tommaso dice

    30 Settembre 2008 alle 23:57

    Forse Napolitano temendo il buconero si tiene alla larga da Ginevra!

    Rispondi
  15. Tom dice

    1 Ottobre 2008 alle 02:26

    Sì Marco, mi riferivo in effetti al dialogo (di chat?) riportato sopra, in cui si parla di possibili segnali di Higgs osservati su cui si è soprasseduto per lasciare spazio a LHC.
    Quanto all'articolo di Yuan.. non l'ho letto, ma in effetti mi sembra il tipico studio di fenomenologia in cui si fa un megascan sullo spazio dei parametri MSSM fino a trovare quello che si vuole e che non contrasta le osservazioni...

    Rispondi
  16. My-May dice

    1 Ottobre 2008 alle 09:35

    @Max
    La meccanica quantistica è un pochino strana. Forse tu ne sai qualcosa piu di me. Quando Marco affronterà il problema con Oliver forse ne riparleremo con piu cura.
    A me invece sembra proprio strana la faccenda delle masse dopo che ho letto un pò di cose divulgative sulla m.q. Una particella in m.q. è una somma di stati (posizioni e velocità, momento angolare ecc.). La particella in questione prima della misurazione non ha alcuna posizione definita (o le ha tutte).Ma quando la misuro, opplà, la ritrovo con una massa ben precisa.
    Ne riparleremo a tempo debito perchè intriga... 🙂

    Rispondi
  17. Max dice

    1 Ottobre 2008 alle 10:29

    @My-May : guarda, il discorso della decoerenza quantistica e' (e credo sara') sempre un punto che mi lascia molto ma molto perplesso.
    Forse perche' e' antiintuitivo, forse perche' mi sembra assurdo che un sistema fisico dipenda dall' osservatore.... non lo so.
    Pare che tutti gli esperimenti fatti fin' ora la confermino, compreso il famigerato "entanglement", ovvero la "connessione" tra il comportamento di 2 particelle distanti anche anni luce.
    Io penso che ci sia qualcosa di fondamentale che ci sfugge ancora, il che potrebbe ben essere una (o piu') dimensioni nascoste... E' una delle cose a cui mi piacerebbe di piu' vedere una risposta, magari fornita dall' LHC.

    Ciao

    Max

    Rispondi
  18. My-May dice

    1 Ottobre 2008 alle 11:29

    @Max
    La decoerenza quantistica è una interpretazione del "collasso" della funzione d'onda. (chiaramente Marco potrà mettermi alla gogna :p). Esistono altre interpretazioni che fanno coincidere il collasso con la nostra coscienza. Altre dicono che non avvenga mai ecc.. Questo è in gergo chiamato il "paradosso della misura", che ad oggi non ha ancora avuto una spiegazione certa. Sembra che la decoerenza abbia qualche possibilità di essere quella giusta, ma io ho forti dubbi... 🙂

    Rispondi
  19. Max dice

    1 Ottobre 2008 alle 13:44

    Io propendo per gli "infiniti bivi" che realizzano tutte le possibilita' biforcando gli universi.... sarebbe anche la possibilita' piu' interessante.
    Specie se (scivolando un pochino nella fantascienza...) si trovasse un modo di passare dall' uno all' altro.

    Max

    Rispondi
  20. My-May dice

    1 Ottobre 2008 alle 16:35

    @MAX
    Quella degli infiniti bivi come li chiami mi suscitano un prurito dietro la schiena, sai quelli che non riesci a soddisfare? 🙂 Tu pensa, e qui tutto verrebbe collegato anche con l'idea di spazio-tempo, che nello stesso punto spazio-temporale vi sono infiniti (?) spazio tempo! Già io non riesco ad immaginarmelo uno in un punto, figurati infiniti nello stesso punto 😛
    Però quella, benchè sia contro intuitiva, l'accettiamo come una possibilità per ora non dimostrata 🙂

    Rispondi
  21. My-May dice

    1 Ottobre 2008 alle 17:23

    Forse non è corretta "matematicamente" l'idea di pensare un punto come una infinità di punti (nel modello a molti mondi). Ma le nostre idee non corrispondono esattamente a quelle matematiche... ecco perchè mi richiamo al 5° emendamento e aspetto che Marco gliene parli prima ad Oliver 😉
    ciao 🙂

    Rispondi
  22. tommaso dice

    3 Ottobre 2008 alle 11:50

    Ma Sylvie conduce ancora Le Oche di Lorenz su radio3 ?
    Non sono piu riuscito ad ascoltarla
    Lavora in un altra radio?

    Rispondi
  23. Marco dice

    3 Ottobre 2008 alle 12:23

    Direi di no, l'ultima puntata sul sito risale al 3 febbraio 2007. Ma puoi sempre chiedere a lei direttamente, ti risponderà di sicuro.

    Rispondi
  24. tommaso dice

    8 Ottobre 2008 alle 19:30

    Grazie marco!
    L' Oca mi ha risposto è molto interessante il suo blog ,
    ho fatto un giro anche su KEPLERO l'idea della retrocausalità per spiegare il quench è ganzissima
    che scienziato è John G. Cramer ?
    Su questo argomento non esiste niente di divulgativo? Magari in italiano? Penso di no
    Sulla retrocasualità avevo letto qualcosa da qualche parte, pero legato alle velocità superluminali ma mi sa che faccio confusione.

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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