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Papà, che cosa fai di lavoro?

13 Marzo 2014 11 commenti

Sarà la primavera che sta arrivando, ma oggi pomeriggio sono piuttosto di buon umore. Ho appena parlato al telefono con il mio editor italiano, Giovanni, che si occupa della pubblicazione del mio libro. Giovanni sta iniziando il suo passaggio sulla mia ultima revisione, revisione che sto finendo di mandargli proprio in questi giorni: se le cose non si arenano, pare proprio che avremo una versione quasi-definitiva in due o tre settimane. Incredibile, finisce che questo libro lo si pubblica per davvero! Si parla di quest'estate, intorno a luglio, o forse settembre (non ho ancora capito che cosa sia meglio per i librai), e io non so ancora se crederci.

A questo punto, non c'è ancora molto che posso dirvi, troppo è ancora incerto. Però, posso almeno accennare a qualche dettaglio, cose che fino ad adesso avevo deciso di tenere riservato. Per esempio, posso confessavi che la casa editrice che pubblicherà il tomo è Laterza, e che il libro dovrebbe uscire per la collana "i Robison". Posso anche dirvi che Laterza ha trovato per la copertina una brava illustratrice, che conoscevo per caso perché  disegna libri per bambini che Giulia possiede e che girano per casa, e il cui stile mi piace molto. Non ho ancora visto i bozzetti, devono passare ancora l'approvazione della redazione, e dunque non vi dirò (ancora) chi è. Ma da quello che mi dice Giovanni le prove sono belle, simpatiche e colorate, in stile col tono del libro: incrocio le dita, e, appena diventano più definitivi, prometto che vi mostro qualcosa.

Posso poi farvi sapere che abbiamo finalmente scelto il titolo, di cui sono ben soddisfatto, e che stiamo invece lavorando al sottotitolo, cosa ben meno banale di quanto mi aspettassi.  Deve spiegare il contenuto del libro, farne capire tono e finalità, e, onestamente, non ci siamo ancora.

Posso infine dirvi che, un paio di settimane fa, ho scritto un breve riassunto del libro, da mandare in giro ai librai per presentarlo. Non credo di potervelo mostrare tutto, sono certo che l'ufficio stampa di Laterza lo sta correggendo e migliorando, ma siccome mi sento in vena ve ne appiccico comunque qui sotto il primo paragrafo, nella sua versione ancora grezza uscita dalle mie dita, giusto per darvi un'idea:

“Papà, che cosa fai di lavoro?” è la domanda che ogni genitore si aspetta da una bambina dell’età dell’asilo, in esplorazione curiosa di tutto quello che la circonda. Le cose si complicano se il mestiere di papà è “fisico delle particelle”, perché spiegare la professione di scienziato che studia i componenti fondamentali dell’universo non è affatto semplice, tantomeno a una bambina di cinque anni.

Allora, intrigati? Buona primavera a tutti!

Primavera al CERN (Credits: CERN)
Primavera al CERN (Credits: CERN)

 

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Commenti

  1. Marco dice

    13 Marzo 2014 alle 20:55

    yeah!

    Rispondi
  2. Igor Brusetti dice

    14 Marzo 2014 alle 11:19

    Intrigati e in trepidante attesa! Waiting... Guru meditation...

    Rispondi
  3. Fabiano dice

    14 Marzo 2014 alle 17:44

    Puoi anticipare quale sarà il livello di divulgazione? Per intendersi: totalmente senza equazioni o con alcune "formulette"? (da quanto lasci trapelare intuisco che nel libro non compaia mai il simbolo \(\partial\) 🙂 )

    Rispondi
  4. Marco dice

    14 Marzo 2014 alle 20:14

    @Fabiano: nessuna formuletta, tutto leggibile (o almeno spero) dal lettore più digiuno. Come dice il paragrafo là sopra, dovrebbe essere accessibile anche a un bambino di 5 anni. Il che non vuol dire che non ci siano numeri, o passaggi logici. Ma niente calcoli, meno che mai formali. Detto questo, sto anche pensando a un "companion" con qualche formuletta per accompagnare alcuni capitoli, idealmente da usare nelle scuole superiori. Ma si tratta di un progetto diverso, a cui eventualmente mi metterò appena partono le rotative!

    Rispondi
  5. cheip dice

    15 Marzo 2014 alle 09:28

    Penso ne comprerò un paio di copie almeno: una per me e una per i miei genitori perché la domanda del paragrafo che hai "appiccicato" può anche essere girata al contrario: "Figlio, ma cosa studi?" Non è mai facile spiegarlo dunque un libro del genere penso che possa essere la risposta definitiva.

    Attendo impazientemente la pubblicazione! :^)

    Rispondi
  6. matteopalmirosartori dice

    16 Marzo 2014 alle 09:36

    Uhm, in realtà non sono d'accordo con questo incipit, trovo che ci siano lavori enormementi più difficili da spiegare a una bambina di 5 anni, come il broker o tanti altri ruoli lavorativi incomprensibili per chi non conosce una struttura aziendale. Io fino all'università ho avuto sempre enormi problemi a spiegare ai miei coetanei cosa facesse in pratica mio padre ("quadro in un'azienza alimentare? cioè?"). Di fatto il mestiere del fisico e il mestiere del bambino sono molto simili, entrambi cercano di capire il mondo fisico che li circonda... "cosa fai papà?" "Cerco di capire quali sono i mattoncini Lego che compongono il mondo." L'unica differenza è che i bambini con il tempo spostato i propri interessi dal piano fisico a quello psicologico e sociale, dando per scontato quello che ormai hanno acquisito sulla "fisica di base". Mia madre mi racconta sempre come a 6 anni fossi ossessionato dal concetto di tempo, e dal suo rapporto con lo spazio, e come cercassi in tutti i modi di spiegarmi il concetto di "tempo che scorre". Ma questa è la più totale normalità tra i bambini, non ero certo io l'eccezione, anche se alcuni genitori non se ne accorgono perchè sono ormai imprigionati nel proprio mondo di certezze... ma fisici e bambini hanno meno certezze degli altri, e per questo credo che la comunicazione tra i due mondi sia meno difficile di quanto ci si potrebbe aspettare...
    Per il resto, aspetto anch'io impazientemente l'uscita in libreria! 🙂

    Rispondi
  7. luca dice

    16 Marzo 2014 alle 15:14

    ...attendo con ansia....lo acquisterò appena disponibile in libreria...

    Rispondi
  8. Gero dice

    19 Marzo 2014 alle 08:52

    Non vediamo l'ora. Luglio è buono in quanto l'estate è un ottimo momento per i libri, specialmente per chi ha bimbi per casa ed un lavoro per mantenerli.

    Rispondi
  9. Valerio dice

    19 Marzo 2014 alle 10:32

    Mi raccomando,facci sapere quando sara' disponibile.

    Rispondi
  10. luca dice

    20 Marzo 2014 alle 20:00

    un pò OT, ma a proposito di divulgazione stò seguendo su coursera un corso della Sapienza: "La visione del mondo della Relatività e della Meccanica Quantistica"....l'approccio è divulgativo, adatto a tutti ...merita....
    E' per ora l'unico corso in italiano...e chissà che magari in un futuro anche Marco, da ottimo divulgatore quale è, non ne organizzi uno....

    Rispondi
  11. Francesco dice

    5 Aprile 2014 alle 06:16

    Bravo..... A far crescere l'attesa, una piccola anticipazione qui , una fra qualche giorno e così via in modo che il lettore arrivi al fatidico giorno e l'aquisti anche se si tratterà della corazzata potiomkim (si scrive così??) della scienza... Da parte mia ho già messo i soldi da parte, sono sotto il porta cianfrusaglie nella credenza in cucina.
    Ciao e grazie per il tuo blog

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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