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Quest'anno mi sono vaccinato (che faccio, provoco?)

5 Novembre 2009 45 commenti

Siccome una parte di me sotto sotto ama lanciare provocazioni alla fronda dei seguaci delle folli medicine "alternative", e siccome esiste un fenomeno bizzarro per cui di solito questi signori sono seguaci non di una sola follia, ma di un'intera collezione (per capirci: si curano con l'omeopatia, ma allo stesso tempo non disdegnano i fiori di Bach e una visitina al pranoterapeuta di fiducia, si dissetano con l'acqua di diamante, ingollano argilla per schermarsi - sic! - prima delle radiografie, e spesso temono tanto quella panzana delle scie chimiche, che i vaccini di ogni genere e sorta, e persino le temibili emanazioni dei forni a microonde - microonde... brrrr, che paura!), eccovi qualche dichiarazione cucinata apposta per attirarmi qualche ira.

Attenzione, una delle tre frasi che seguono è falsa: chi lo scopre vince una scatola di paracetamolo.

  • Quest'anno sia io che mia moglie ci siamo vaccinati per l'influenza stagionale. Lei qualche settimana fa, io stamattina nell'infermeria del CERN. Un 70% in meno di probabilità di ammalarsi mi sembra una cifra più che dignitosa.
  • Se mi offrissero di fare il vaccino per l'influenza H1N1 pandemica, beh, penso proprio che lo farei. Qui non è ancora disponibile, e non è chiaro se lo sarà per le categorie non a rischio. Ma una dichiarazione di principio non costa nulla.
  • La Novartis e la Glaxo mi pagano profumatamente per scrivere queste righe.

Nota a margine. Lo stimolo per questo post stupidotto mi è venuto da questo bel servizio di Wired, la cui lettura vi consiglio. Insieme a Bad Science di Ben Goldrace, ovviamente. E adesso azzuffiamoci, dai!

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Archiviato in:Scienza e dintorni Contrassegnato con: cattiva scienza, influenza, polemiche, vaccino

Interazioni del lettore

Commenti

  1. pinin dice

    5 Novembre 2009 alle 15:38

    La frase falsa è la seconda, vero??
    Io mi vaccino tutti gli anni per la stagionale. Il mio medico (che mi fa sempre il vaccino stagionale) mi ha invece sconsigliato l'H1n1 (tipo a), oltre a farmi notare che, alla faccia delle chiacchiere, le dosi non ci sono ancora, se non per i medici e gli operatori sanitari che ne fanno richiesta.

    Vedrai che alla fine sparirà dalle notizie come le epidemie degli ultimi anni, mucca pazza agli uomini, aviaria, afta epizootica etc...

    Rispondi
  2. GM dice

    5 Novembre 2009 alle 16:29

    Hai provato il nuovo vaccino omeopatico?

    Rispondi
  3. Marco dice

    5 Novembre 2009 alle 16:46

    Ho smesso di zuccherare il caffè anni fa 🙂

    Rispondi
  4. Giò dice

    5 Novembre 2009 alle 20:01

    Mah, sono stato educato da un padre medico e paranoico che ad ogni influenza stagionale proclamava: "Sarà come la Spagnola!". Quando avevo sedici anni e ho scoperto che "la Spagnola" poteva essere anche altro ho per un po' sperato in qualcosa di gioioso....ma alla fine l'unica cosa che arrivava era mio padre con i vaccini per tutta la famiglia. Poi sono cresciuto, non mi sono più vaccinato, mi sono fatto come ogni anno la mia sacrosanta influenza, e nessuna Spagnola è mai arrivata...ergo: ma quando ca°°°° arriva questa Spagnola, eh????
    😛

    Giò

    P.S. Non avendo figli e altre stramberie mi posso permettere di fregarmene.....ma capisco che avendo tu la paternità di Oliver....

    Rispondi
  5. Carlo dice

    5 Novembre 2009 alle 21:59

    Bah.... al di là delle opinioni intorno alle medicine tradizionali e alternative (perché l'omeopata è medico, pertanto pur conoscendo - presumo bene - il metodo scientifico, ritiene che l'omeopatia funzioni... opinioni...), penso che l'importante sia non seguire la terrificante pubblicità di un noto farmaco, secondo la quale perdere la lezione di tennis e 5 giorni di lavoro sia un evento catastrofico. A parte le categorie a rischio (a rischio di vita per una banale influenza), osservando quanta fretta ci contraddistingue nel quotidiano, penso che talvolta l'influenza sia una.... benedizione!
    Ciao Marco!

    Rispondi
  6. Marco dice

    5 Novembre 2009 alle 22:14

    @Gio: più che avere la paternità di Oliver io non ho la nonnitudine di Giulia a portata di mano 🙂

    @Carlo: non sono sicuro di seguire la prima parte del ragionamento, in ogni caso il poco che so è che opinione non è una parola lecita in un ambito che aspira ad essere scientifico. Quanto all'evento catastrofico, ovviamente in linea di principio - se non hai patologie pregresse - non c'è niente di male a starsene 5 giorni a casa con il febbrone. Peraltro però non c'è neanche niente di bene: l'organismo ne esce comunque debilitato, e anche se il sistema immunitario sicuramente avrà fatto esercizio questo è solo vagamente utile, nel senso che i virus influenzali mutano ogni anno, ragione per cui Gio continua a pigliarsela. E poi, il vaccino non fa forse la stessa cosa?

    Rispondi
  7. Carlo dice

    6 Novembre 2009 alle 00:09

    Bah... Marco, la querelle intorno alle medicine è interessante, molto, e ho le mie salde convinzioni, ma preferisco evitare perché in questo periodo storico non può avere fine. Comunque concordo pienamente: "opinione" in questo contesto è fuori luogo! 😉
    Per quanto riguarda il vaccino, penso che alcuni soggetti con problemi pregressi debbano necessariamente sottoporsi al trattamento, se non altro per non pentirsene in seguito.
    Ciao!

    Rispondi
  8. Nantas dice

    6 Novembre 2009 alle 08:44

    Bah.. personalmente la penso come Giò (spagnola inclusa 😛 ). In questo momento sto a casa con la febbre, mi passerà. Nella mia famiglia il vaccino l'ha fatto solo mio padre, medico sia nell'ASL che in ospedale. Io sono contento così: gli anticorpi me li faccio da solo e mio padre è più al sicuro (e, visto che vuole lavorare, odia decisamente prendersi delle malattie stagionali 😀 Alla faccia di Brunetta!)

    @Giò: Ti sei scordato della piccola Giulia ! No no, non va bene. Ora correrai per punizione a prendere un po' di pillolette omeopatiche per farci da cavia 😀
    @Marco: Io dico che la terza è falsa. Hai dimenticato la Pfizer e la Bristol.

    Rispondi
  9. Andrea dice

    6 Novembre 2009 alle 09:13

    La frase falsa è la numero 3!!!
    E adesso voglio subito la mia scatola di paracetamolo....o devo pensare che non sei di parola?

    Rispondi
    • Marco dice

      6 Novembre 2009 alle 10:12

      Come promesso 🙂

      scatola panadol

      Rispondi
  10. Andrea dice

    6 Novembre 2009 alle 10:54

    Sarà anche un effetto placebo però mi sento già molto meglio.....

    Rispondi
  11. umbe dice

    6 Novembre 2009 alle 11:29

    Carissimo Marco,
    hai fatto bene a vaccinarti.
    But...but...but...
    Gino ( è un mio amico suino mi dice che (parla solo inglese ):
    ...You can do all the surveillance you want in humans, but if you really want to prevent pandemic influenza..., a fundamental change in efforts on the animal health side has to be made...).

    Che ne pensa Oliver ?

    Rispondi
  12. Max dice

    6 Novembre 2009 alle 12:14

    Mah, mah.... secondo me il vaccino se non necessario e' meglio evitarlo.
    E' come andare in giro con il giubbotto antiproiettile per la paura che ti sparino addosso.... se non abiti in iraq non e' che ti serva a molto, e se caschi in acqua con quello rischi di affogare.
    Mi sorprende che tu, in palese buona salute, ti sia fatto vaccinare per quella che alla fine e' pur sempre un' influenza....

    Rispondi
  13. ILARIA dice

    6 Novembre 2009 alle 12:26

    E dai, negare che le case farmaceutiche provino a tirare acqua al loro mulino è da miopi, ma secondo me il problema non è fare la guerra ai vaccini (che ormai si sa funzionano, infischiandosi delle opinioni di chicchessia ). Il problema sta nel capire la proporzione tra vantaggi e rischi(a breve e a lungo termine....soprattutto a lungo, visto che ogni tanto c'è in serbo qualche sorpresa.

    Rispondi
  14. Marco dice

    6 Novembre 2009 alle 12:28

    @Umbe: condivido. Si sa piuttosto bene che le celle di incubazione delle nuove forme virali sono le "fattorie" asiatiche, dove polli, maiali e uomini vivono in condizioni igieniche piuttosto precarie. Temo sia per il momento difficile controllare questo aspetto. Dal canto suo, Oliver lava le zampe prima e dopo i pasti 🙂

    @Max: fatico a seguire il tuo ragionamento. Dici "secondo me il vaccino se non necessario e’ meglio evitarlo", ma non argomenti il perché. Perché gli effetti collaterali sono terribili? Se fosse così, ti darei ragione. Ma come in ogni caso, è sempre una questione di rapporto tra costi e benefici. Io sono in ragionevole buona salute, e questo non toglie che l'influenza me la becco lo stesso con regolarità. Onestamente, troverei difficile sostenere che i trascurabili effetti collaterali del vaccino anti-influenzale siano comparabili o peggiori con starsene a letto 4 o 5 giorni con 40 di febbre. Inoltre, scusami, ma per le stesse ragioni il paragone con il giubbotto non regge, di nuovo per l'entità degli effetti collaterali. Qualcuno degli oppositori del vaccino dovrebbe probabilmente tentare di spiegarmi dove stia il vantaggio a farsi quella che "pur sempre un’ influenza".

    P.S. citando dall'articolo di Anna Meldolesi sul Riformista del 6 novembre 2009:

    Un vaccinato in più vuol dire un portatore di influenza in meno, indipendentemente dal suo rischio individuale.

    (perché a volte certe scelte non riguardano solo il nostro personale tornaconto).

    Rispondi
  15. Claudio dice

    6 Novembre 2009 alle 15:15

    Ciao a tutti, Mi sono vaccinato una volta sola qualche anno fa. Ho preso l'influenza solo quell'anno.
    Sulla montatura pazzesca intorno all'influenza H1N1 non mi soffermo. La famigerata influenza dei polli in 10 anni ha causato 250 morti e sembrava che bisognasse vaccinare mezzo mondo, l'influenza normale ne causa oltre mezzo milione ogni anno (quasi sempre soggetti a rischio).

    Rispondi
  16. Giò dice

    6 Novembre 2009 alle 15:18

    mah, dal basso delle mie incompetenze mediche.....se ho inteso bene, una popolazione che vaccinandosi non sviluppa anticorpi ai ceppi mutanti delle influenze si ritrova più debole mano a mano che arrivano ceppi più aggressivi.

    Poi: Qualcuno degli oppositori del vaccino dovrebbe probabilmente tentare di spiegarmi dove stia il vantaggio a farsi quella che “pur sempre un’ influenza”. Anche senza essere "oppositore del" che male c'è a farsela? Perchè stai un po' male? Perchè lavori di meno? Perchè infetti i parenti e vicini? L'ultima mi sembra l'unica tesi sostenibile in fondo anche se non completamente sufficiente per il primo argomento....

    besos

    Rispondi
  17. Marco dice

    6 Novembre 2009 alle 15:44

    una popolazione che vaccinandosi non sviluppa anticorpi ai ceppi mutanti delle influenze si ritrova più debole mano a mano che arrivano ceppi più aggressivi

    Mmm, magari è vero, ma detto così suona bizzarro. Magari son un riduzionista naif, ma se il mio sistema immunitario è allenato (dal vaccino o dal fatto di essermi beccato l'influenza) a combattere ed eliminare il virus X, perché dovrebbe essere più debole quando arriva il virsu Y?

    Quanto alle ragioni del farsi l'influenza, beh, non infettare i vicini (ovvero mia figlia duenne, il figlio di sei mesi del vicino di casa, i genitori di mezza età) mi sembra di per se una buona ragione: è in questo modo che si debellano i virus, in fondo (ovviamente più facilmente quelli che no mutano, ma ci siamo capiti). E anche "non stare male" non mi sembra trascurabile: l'anno scorso ne ho pigliata una forma piuttosto virulenta, e al di la dei tre giorni con febbre alta da delirare, non è che poi fossi esattamente in grande forma appena la febbre è scesa.

    Rispondi
  18. Giò dice

    6 Novembre 2009 alle 16:23

    se non ho capito male più che virus Y, arrivano degli X2.0. Poi ogni tot arriva l'Y, cui segue l'Y2.0 e così via....in questo senso avere già le patch giuste dovrebbe prevenire dai bug.....anche se quando penso ai 2.0 di microsoft sono percorso da bividi di terrore.

    P.S. A me che non ho figli nè cani (anche se la morosa ne ha uno in effetti, di cane) farmi accudire dalla suddetta quando ho l'influenza piace assai 😉

    Rispondi
  19. Max dice

    6 Novembre 2009 alle 16:34

    @Marco : il ragionamento e' piuttosto semplice, e parlo sempre di rapporto costi/benefici.
    Un' influenza non pericolosa per una persona giovane e in buona salute ha come costo qualche giorno a letto con una febbre sui 39, mio figlio l' ha fatta, non so se era la suina (il codino non gli e' spuntato 🙂 ) o la stagionale, s'e' fatto i sui 4 giorni a casa, di cui 2 con febbre e morta li.
    Un vaccino, tra l' altro semisperimentale come pare sia quello per la suina, contenente componenti che han gia' causato un morto in Germania e una grave allergia qui, per bassa che sia la probabilita' che ti capiti, secondo me ha un rapporto costo/benefici troppo alto, e parlo sempre di persone in buona salute.
    Il fatto di infettare i vicini non sta in piedi, e' ben piu' facile che siano loro, specie i bimbi che vanno a scuola, ad infettare te che non viceversa, e infatti a casa mia il primo e' sempre mio figlio, poi arriva la moglie e in ultimo io.
    Poi, ripeto, e' una scelta personale... io sono favorevolissimo ai vaccini per le malattie "serie", soprattutto perche' le malattie le hanno debellate nel tempo, e mi inka@@o quando sendo chi dice "i miei figli non li faccio vaccinare" contando sul fatto che tutti o quasi gli altri lo sono. Anzi, li metterei tutti a lavorare insieme tra non vaccinati. L' influenza e' un' altra fazenda, il virus non lo debelli, l' anno prossimo non sara nemmeno somigliante a questo, quindi un effetto benefico x la comunita' non c'e'. E, sinceramente, credo nemmeno per il singolo a meno che non sia a rischio vita.

    Ciao

    Max

    Rispondi
  20. GM dice

    6 Novembre 2009 alle 17:06

    Caro Marco,
    se volete approfondire queste questioni, ho trovato questo sito interessante
    http://www.cdc.gov/flu/weekly/fluactivity.htm

    Dai rapporti (non tho avuto tempo di leggere troppo attentamente) si deduce che
    -negli Stati Uniti ogni anno muoiono di influenza meno di 100 persone sotto i 18 anni (quest'anno un po' di piu`)
    -alcuni di questi (meno del 10%) erano vaccinati. Per capire quanto sia statisticamente significativo bisognerebbe sapere che percentuale della popolazione si era vaccinata, e, visto che i numeri dei morti vaccinati sono piccoli, in che condizione hanno fatto il vaccino (troppo tardi?)
    -l'influenza H1N1 era gia` nota negli anni passati.

    Dietro questa mediatizzazione estrema ci sono enormi interessi economici delle case farmaceutiche; quindi non sempre e` facile distinguere la verita` dal resto, ed e` facile venire manipolati senza accorgersene.

    Rispondi
  21. Carlo dice

    6 Novembre 2009 alle 17:30

    Ragazzi, secondo me nell'affrontare questi argomenti c'è sempre il "problema" della scientificità. Virgolettato il termine, perché non sono così folle da pensare che il rigore scientifico sia un problema! Cerco di spiegarmi: io (come sicuramente molti altri), tenendo conto che non ho mai avuto gravi patologie (cioè, al momento il mio organismo funziona dignitosamente) anni fa ho seguito con estrema attenzione un regime alimentare basato esclusivamente sulle associazioni alimentari. Secondo i medici seguaci di questa teoria alimentare, il risultato dovrebbe essere anche una produzione molto ridotta di tossine, quindi una maggior "pulizia" dell'organismo, con seguente miglior stato di salute. Per ben tre anni io non ho avuto mezzo raffreddore, senza assolutamente vaccinarmi o usare espedienti omeopatici e/o naturali. Ora, la mia esperienza è comune a moltissime persone, ma nessuno mi ha monitorato dal punto di vista clinico. Non sono medico e non so se esistono pubblicazioni su questo argomento.... Quindi come la mettiamo? La vaccinazione, che senza dubbio è utile per alcune categorie di soggetti, fa semplicemente parte di una visione ben precisa della salute e della malattia. Per altri tre/quattro anni, in epoca più recente, non ho avuto mezzo raffreddore senza vaccini, ma solo perché, in quanto naturopata, mi sono curato costantemente tutto l'anno, per cercare di essere "in forma". Qui però ritorna il dilemma: l'effetto di una tintura madre di... che so... echinacea, per esempio, ha l'avallo della scienza, perché è sperimentata e sperimentabile. Un omeopatico no, come ben sappiamo (le sperimentazioni fatte intorno ai rimedi omeopatici non possono funzionare, presentano un grave vizio). Altrettanto si può dire di pratiche come agopuntura, shatzu, etc... per poi non parlare delle infinite forme di meditazione. In ultimo, mi permetto di dire che soltatnto un bambino può fantasticare intorno ad una scienza sempre onesta e pulita (Marco, ovviamente generalizzo per praticità): è ovvio che certi medicinali vengono pompati per questioni di mercato. LA discussione intorno al vaccino, quindi, non può prescindere da diverse visioni del concetto "salute". Il bimbo di una mia amica, nato con un grave problema alla trachea e quindi con problemi respiratori, è stato vaccinato per 4 anni di fila; nel suo caso mi sembra una scelta semplicemente logica e responsabile.

    Rispondi
  22. ILARIA dice

    6 Novembre 2009 alle 18:18

    errata corrige: i vaccini funzionano, si però quelli sperimentati!! Non credo che qualche mese sia stato sufficiente per effettuare trials clinici seri e attendibili per quanto riguarda il vaccino per la A/H1N1...quindi caro Marco, se fossi in te non lo farei!

    Rispondi
  23. juhan dice

    6 Novembre 2009 alle 18:57

    Dai dicci quanto ti hanno dato: lo sappiamo tutti che in Svizzera sono pieni di soldi, franchi, dollari, euri, ...
    E poi anche Giuliano Ferrara ha confessato, mica saresti il primo. A lui l'hanno pure fatto ministro, a te magari ti offrono un posto nella scuola.

    Rispondi
  24. Marco dice

    6 Novembre 2009 alle 21:29

    @GM: grazie per il link, guarderollo. Sul desease mongering prima o poi tornerò, che è un argomento interessante anzichenò. P.S. nel mio vaccino in effetti c'era un ceppo di H1N1... 🙂

    @Carlo: probabilmente soltanto un bambino può fantasticare intorno ad una scienza sempre onesta e pulita, sicuramente molti con questa scusa intellettuale si sentono autorizzati poi a bere qualunque panzana. Sulla categoria dei nutrizionisti e soprattutto sul concetto (ridicolo) di tossina ti rimando al libro di Goldrace che cito nel post. Sul serio. Sul resto sorvolo, che è venerdì sera.

    @Ilaria: Ma, come ci ricordava GM, l'H1N1 non è esattamente un virsu sconosciuto. Insomma, l'influenza muta ogni hanno, e le tecniche per fare i vaccini sono sempre le stesse. Lungi da me voler semplificare, ma anche complicare gratuitamente mi sembra eccessivo.

    @Juhan: Ehi! Ma io un posto nella scuola ce l'ho! Me ne tengo opportunamente alla larga, ma questa è un;altra storia.

    Rispondi
  25. sara dice

    6 Novembre 2009 alle 23:57

    E io sono casa con l'influenza che dormo quasi continuativamente da tre giorni...XD
    ...sara re

    Rispondi
  26. Carlo dice

    7 Novembre 2009 alle 10:06

    Eh eh... Marco... Se seguo il tuo blog è perché mi interessa quello che spieghi e come lo spieghi. Spero di non averti rovinato il venerdì sera e se hai voglia, magari un odioso lunedì, commenta pure. Ho messo il post anche per conoscere il tuo punto di vista. Il fatto di non credere ad una scienza da favola non significa necessariamente bere ogni panzana, cioé: non significa necessariamente essere stupidi.
    Buon W.E.

    Rispondi
  27. Marco dice

    7 Novembre 2009 alle 15:11

    Caro Carlo, lungi da me darti dello stupido. E, per chiarirci, sono assolutamente d'accordo che una persona in buona salute, che faccia attenzione alla sua alimentazione e che faccia una buona quantità di sport, costituisce un "terreno" meno fertile per gli attacchi delle malattie. Quello che invece trovo inappropriato è saltare da un'affermazione semplice di questo tipo a una complesse teoria dell'alimentazione e dell'organismo (vedi alla voce "tossine" o alla necessità di "integratori" - omeopatici o meno - di dubbia efficacia nella migliore delle ipotesi) che non sta ne in cielo ne in terra. Va bene che anche la componente psicologica è importante, ma personalmente trovo queste forme di auto-psicoterapia 🙂 forse utili ma troppo spesso fuorvianti.

    Rispondi
  28. Carlo dice

    7 Novembre 2009 alle 16:29

    Figuriamoci Marco! Non ho assolutamente pensato che volessi darmi dello stupido! 😉
    Ciao!

    Rispondi
  29. Tamerlano dice

    8 Novembre 2009 alle 12:09

    Mi pare che tutti i ragionamenti siano concentrati sui rischi e benefici individuali, ma c'e' un vantaggio economico collettivo che bisognerebbe considerare: 3-4gg di influenza vengono pagati cari dalla collettivita' attraverso l'inps, un costo enorme se rapportato al costo di una dose di vaccino, senza contare costi aggiuntivi che gravano sul sistema sanitario a causa di eventuali ricoveri e complicanze.

    Allora lancio una provocazione: chi rifiuta di vaccinarsi gratuitamente si assuma il costo economico di questa scelta, pagando di propria tasca i giorni di malattia.

    Che ne dite? 🙂
    Tamerlano

    Rispondi
  30. Carlo dice

    8 Novembre 2009 alle 21:42

    Tamerlano: ci sto. Però pretendo un'esecuzione immediata (tipo colpo alla nuca) per chi ha l'abitudine stupidamente eroica di lavorare intasato come una vecchia canna fumaria, infettando mezzo ufficio. Ok?! (Una volta passi, ma sempre no!)
    🙂
    Carlo

    Rispondi
  31. Claudio dice

    9 Novembre 2009 alle 04:21

    "Qualcuno degli oppositori del vaccino dovrebbe probabilmente tentare di spiegarmi dove stia il vantaggio a farsi quella che “pur sempre un’ influenza”.

    Ecco qui la voce di due oppositori molto, molto autorevoli 🙂

    Il presidente della Commissione vaccini della Società italiana pediatri
    http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE5A706S20091108

    Lucia Lopalco, direttrice dell’unità di Immunobiologia di Hiv del San Raffaele di Milano
    http://temi.repubblica.it/micromega-online/l’influenza-a-tra-bufale-d’oro-e-allarmismo-di-stato/

    Inoltre Walter Carraro (medico) afferma in una intervista che:
    "Gli adiuvanti contenuti nel vaccino possono interferire in maniera significativa col sistema immunitario della persona, causando malattie autoimmuni. Vale la pena ricordare che nel 1976 negli Usa in seguito ad una epidemia influenzale A venne approntato in gran fretta un vaccino (come adesso) e la campagna vaccinale fu sospesa per il verificarsi di un elevato numero di complicanze neurologiche indotte dalla vaccinazione (sindrome di Guillan-Barrè)".

    Rispondi
  32. Marco dice

    9 Novembre 2009 alle 09:53

    Claudio,

    sono disposto a concederti il dubbio sul vaccino per il virus pandemico, per il quale la storia degli adiuvanti sta probabilmente in piedi e esiste un rischio misurato di Guillan-Barrè. Mi riferivo però al vaccino per il virus stagionale, che le persone sembrano snobbare con la stessa sicumera, ignorando deliberatamente di considerare gli effetti collaterali anche (soprattutto) sociali di una "semplice influenza". Per dire, venerdì ho chiesto alle maestre dell'asilo di mia figlia se si vaccinavano per la stagionale. Risposta: "il Comune ce l'ha proposto, ma noi abbiamo preferito fare il "vaccino omeopatico"" (sic!). Vi lascio immaginare la mia reazione. Fuor di polemica, mi sembra veramente molto irresponsabile.

    Tornando al vaccino pandemico e alla sindrome di Guillan-Barrè, come sempre dovrebbero essere i numeri a parlare: quanto è il rischio di complicazioni neurologiche? E quello di avere complicazioni gravi dell'influenza se non mi vaccino? Solo confrontando i due rischi si possono prendere decisioni sensate. Dai numeri che ho visto (ma ovviamente potrei sbagliare) mi sembra che - sopratutto in certe fasce d'età - le complicazioni pericolose di un'influenza restino comunque più probabili.

    Rispondi
  33. GM dice

    9 Novembre 2009 alle 13:55

    Credevo di averlo inventato io, il "vaccino omeopatico". Volevo brevettarlo; ma se dici che gia` "esiste", sarei curioso di sapere cosa e`!

    Rispondi
  34. Tamerlano dice

    9 Novembre 2009 alle 18:55

    @Carlo
    Sacrosanto, chi scommette contro la suina decidendo di non vaccinarsi poi deve accettare di pagare pegno standosene a casa senza mutua. Chi verrà beccato con il naso gocciolante sul posto di lavoro dovrà subire pesanti sanzioni corporali... 😉

    Ironia a parte, quella che è stata messa in piedi è una gigantesca operazione di marketing senza precedenti che porterà enormi benefici economici sia alle case farmaceutiche sia ai governi.

    Novartis incasserà almeno 200 milioni di euro dalla vendita del vaccino Focetria in Italia. Per il governo italiano però sarà un ottimo investimento: se riuscirà a far vaccinare l'80% della popolazione, potrebbe arrivare a risparmiare almeno 2 miliardi di euro (tra rimborsi inps, ricoveri per complicanze, ecc).

    L'influenza H1N1 non è altro che una comune influenza stagionale spacciata per pericolosa pandemia, ed il vaccino contiene gli stessi additivi contenuti in molti vaccini degli ultimi 10 anni: thimerosal (sali di mercurio) e squalene.

    Il punto dunque non è tanto chiedersi se è meglio proteggersi o meno da H1N1 iniettandosi il vaccino specifico. Il punto è piuttosto chiedersi se vale la pena IN GENERALE iniettarsi ogni anno il vaccino per l'influenza stagionale, sapendo che ci si sta sparando in corpo schifezze non indifferenti che potrebbero produrre effetti deleteri nel lungo periodo.

    Personalmente non mi vaccinerò contro H1N1 come non mi sono mai vaccinato negli anni passati contro l'influenza stagionale.
    Il rapporto rischio/benefici di tale assunzione annuale la giudico assolutamente sfavorevole per la mia salute individuale.

    Ma se lo scopo è quello di far risparmiare allo Stato miliardi di Euro allora questo nuovo approccio di tipo preventivo ha perfettamente senso!!! 🙂

    Alcuni dati interessanti:
    http://nuovainfluenza.blogspot.com/2009/09/test-vaccino-monovalente-mf59-per.html

    Tamerlano

    Rispondi
  35. Max dice

    9 Novembre 2009 alle 20:00

    @Tamerlano : sinceramente preferisco farmi i 4 gg di influenza che rischiare la buccia per una cosa che considero quantomeno inutile, almeno nel mio caso.... Per quanto riguarda il costo dei 4 gg di lavoro, non preoccuparti, sono il datore di lavoro di me stesso, quindi al max mi guardo allo specchio, mi sgrido e mi detraggo un qualche misero euro da fine mese 🙂
    Se poi vuoi a tutti i costi recuperare soldi sprecati, abbiamo una tonnellata di parlamentari (chiamarli onorevoli mi par fuori luogo) che hanno un assenteismo prossimo al 90%....

    @Marco : infatti qui purtroppo s'e' parlato di tutto meno che di numeri. Se vogliamo tirar fuori 2 numerini, potremmo confrontare i 32 morti (di cui la stragrande maggioranza con patologie pregresse...) con il caso di allergia grave, parlando sempre dell' Italia, se dovessimo prendere la Germania credo che il confronto sarebbe ancora peggio.
    Quindi, 1 effetto collaterale grave / 32 morti senza vaccino, 60 milioni circa di italiani. Purtroppo non ho sottomano il numero di vaccinati, ma il rapporto rischi/benefici mi pare scarsino.....
    Se poi mi parli di un 90-enne con i polmoni danneggiati o di un bimbo di pochi mesi con insufficienza respiratoria, non c'e' dubbio che il vaccino vada fatto.

    Max

    Rispondi
  36. Simone Ruggeri dice

    9 Novembre 2009 alle 20:57

    Sono contento che si sia vaccinato !
    Si è assicurato che il vaccino contenesse Thimerosal ?
    Lo spero proprio 😀

    Rispondi
  37. Marco dice

    10 Novembre 2009 alle 12:12

    Simone, lei è veramente impagabile! Riesce veramente a collezionarle tutte, adesso persino il timore (infondato) che il Thiomersal nei vaccini per morbillo, orecchioni e rosolia sia correlato all'insorgenza di certi casi di autismo. Geniale. Ma perché non si documenta un po'?

    Rispondi
  38. Simone Ruggeri dice

    10 Novembre 2009 alle 13:00

    Sì sì ma infatti il mercurio fa bene! Io volevo solo assicurarmi che lei, visto che mi è molto simpatico, ne assumesse le dosi necessarie!

    Rispondi
  39. Simone Ruggeri dice

    10 Novembre 2009 alle 13:16

    Anzi volevo consigliarle di usare come disinfettante il mercurocromo... Se mi da il suo indirizzo glie ne spedisco un po' ! E mi raccomando, usi sempre termometri con il mercurio : sono più precisi! E se si rompono basta una passata di aspirapolvere e tutto torna come prima !

    Rispondi
  40. Danilo dice

    17 Novembre 2009 alle 00:26

    E la radionica dove la mettiamo?! Non puoi non citare una cosa in grado di depurare l'acqua di un lago con una specie di calcolatrice-radio!!
    Eh eh, a parte scherzi volevo davvero farti i complimenti per il blog (e per lo stile come affronti certi personaggi) e per l'impegno tuo e dei tuoi colleghi nell'avventura LHC, cosa che non credo sia il massimo del divertimento, almeno per ora. Ah, aspetto sempre le nuove passeggiate con Oliver!

    Rispondi
  41. Marco dice

    17 Novembre 2009 alle 09:56

    @Danilo: de dovessi dedicarmi a fare l'elenco di tutte le panzane che fiorisco qui e la, dove troverei il tempo di andare in giro con Oliver? E lui deve fare pipi tutti i giorni, chiacchiere sulla fisica o no... 🙂

    Rispondi
  42. Alessandro Pentori dice

    30 Ottobre 2010 alle 22:56

    Non ci hai più detto se poi l'influenza te la sei scampata...

    Rispondi
  43. Marco dice

    31 Ottobre 2010 alle 22:08

    Si, non mi sono beccato l'influenza (ne la stagionale ne l'aviaria), e ovviamente quest'anno conto di ripetere la vaccinazione. Anzi, è bene che mi muova!

    Rispondi
  44. GIGI dice

    1 Novembre 2010 alle 15:37

    A proposito di prevenzione, fate a Giulia la fluoroprofilassi per la carie ? La consiglio a tutti, se ti interessa ... a disposizione!

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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