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American skin (change has come!)

5 Novembre 2008 74 commenti

If there is anyone out there who still doubts that America is a place where all things are possible; who still wonders if the dream of our founders is alive in our time; who still questions the power of our democracy, tonight is your answer. (...) For that is the true genius of America -- that America can change.

Se c'è qualcuno là fuori che ancora dubita che l'America sia un posto dove tutto è possibile; che si domanda se il sogno dei nostri fondatori sia ancora vivo; che sospetta ancora della forza della nostra democrazia: la risposta per questo qualcuno è questa sera. Perché questo è il vero genio dell'America - che l'America può cambiare.

Barak Obama, Presidente degli Stati Uniti d'America

Victory Speech in Grant Park (Chicago), 4 Novembre 2008

P.S.: fatevi un piacere, ascoltatevi tutto il discorso. Lo so, è in ammerikano, epperò si capisce veramente bene, e dal link in alto potete stamparvi il testo completo per seguire meglio. Come diceva stamattina Piero Vereni, Obama è un grandissimo retore, e ha una qualità che non si riesce a trovare in nessun politico italiano: la capacità di commuovere i suoi interlocutori, e di far sognare chi ascolta. Yes, we can!

Update: per chi fatica con l'inglese, ecco la traduzione integrale in italiano del discorso, cercata e trovata al volo sulla rete.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. renato dice

    5 Novembre 2008 alle 12:12

    Speriamo che non faccia la fine di JFK

    Rispondi
  2. Nantas dice

    5 Novembre 2008 alle 15:46

    Oh My God! Sono commosso. COmplimenti per la scelta del video, è stupenda ;D

    Rispondi
  3. QL dice

    5 Novembre 2008 alle 15:52

    Io invece da bravo italiano scettico non ascolto per nulla le promesse e le belle parole, ce ne sono stati di presidenti e politici in generale che erano bravi a commuovere e far sognare, o semplicemente a illudere chi ascoltava i loro proclami, poi il tempo li ha giudicati e non sempre, anzi, quasi mai hanno attraversato il setaccio, per così dire...
    Cosa ha intenzione di fare per risolvere i problemi del suo Paese? Come ha intenzione di risollevare la loro economia ad esempio? Cosa intende fare con tutte le guerre che il suo ex collega ha seminato in giro per il mondo? Ha intenzione di ascoltare le ragioni degli altri popoli o riterra più comodo e proficuo continuare a soggiogarli (o persino estendere il conflitto)?
    Non mi risulta che fin'ora abbia descritto un programma serio e dettagliato sul come affronterà queste faccende...
    Gli uomini si giudicano dalle loro opere, non dalle loro parole.

    Rispondi
  4. Stefano dice

    5 Novembre 2008 alle 16:07

    Sono davvero contento che sia andata così, certo ora bisognerà vedere quello che effettivamente verrà fatto, ma non so perchè, così a pelle, Obama mi da fiducia.

    Rispondi
  5. Marco dice

    5 Novembre 2008 alle 16:18

    QL, la tua affermazione in linea di principio e` bella tonda e ragionevole , ma un rappresentate politico lo scegli prima che possa lavorare, per cui devi fidarti almeno un po' di quello che dice, e di come lo dice. E poi, le risposte alle tue domande, almeno nelle intenzioni, sono tutte contenute nelle linee del suo programma, che potrebbe valere la pena di andare a sfogliare (lo so, la lettura dei programmi dei candidati e` fuorimoda in Italia, ma queste e` un'altra storia). Per esempio - giusto per rimanere nel cortile di casa - nel giro dei fisici si e` parlato parecchio delle posizioni dei candidati rispetto a scienza e ricerca. E cosi` via. Ma per restare sui massimi sistemi, la cosa che mi convince di piu` e` che Obama dice chiaramente: le elezioni di ieri non hanno cambiato il paese, hanno offerto al paese un'opportunità` di cambiare. Come a dire: la responsabilita` e` di tutti. Mi sembra un buon piano di lavoro.

    Rispondi
  6. chiara dice

    5 Novembre 2008 alle 16:37

    Capisco lo scetticismo di QL.....ora bisogna vedere come Obama se la caverà al governo...però suvvia un po' di speranza, dagli almeno il beneficio del dubbio!!! visto il livello della classe politica italiana....

    Per Marco: ok, io ho provato ad ascoltare il discorso ma per non è che ci capisca molto...sarà che mastico poco l'ammerikano... vabbè mi scarico il discorso e proverò a leggerlo magari ci capisco qualcosa di più!

    Chiara (...la tua cugina stodita e poco anglofona))

    Rispondi
  7. claudio b. dice

    5 Novembre 2008 alle 16:47

    Sinceramente a me colpisce molto di più il comunicato di Mc Cain. OK, anche lì bisognerà vedere se alle belle parole succederanno i fatti (in coerenza), ma intanto erano belle parole (a dire la verità anche quelle di Veltroni erano belle parole subito dopo la sconfitta... a cui non è seguita una linea d'azione coerente, però.). "A favore" delle parti sconfitte negli States, c'è che praticamente "scompaiono", quindi il peso delle loro dichiarazioni assume rapidamente un valore simile ad epsilon...
    Sinceramente non andrò ad ascoltarmi il bel discorso di Obama, perché altra cosa risaputa degli States è la sostanziale retorica con cui avvengono queste cose, una sorta di cerimoniale molto ben congegnato e perfettamente funzionante (e funzionale). Va bene così com'è, per carità, per il resto mi associo a QL (anche se personalmente Obama mi piace parecchio).
    Saluti

    Rispondi
  8. Mario Ferrero dice

    5 Novembre 2008 alle 17:01

    Ho perso svariate ore di sonno ieri, e stamattina mi sono svegliato con i lucciconi agli occhi per il discorso di Chicago .. il mio passo preferito:

    "This election had many firsts and many stories that will be told for generations. But one that's on my mind tonight's about a woman who cast her ballot in Atlanta. She's a lot like the millions of others who stood in line to make their voice heard in this election except for one thing: Ann Nixon Cooper is 106 years old.

    She was born just a generation past slavery; a time when there were no cars on the road or planes in the sky; when someone like her couldn't vote for two reasons -- because she was a woman and because of the color of her skin.

    And tonight, I think about all that she's seen throughout her century in America -- the heartache and the hope; the struggle and the progress; the times we were told that we can't, and the people who pressed on with that American creed: Yes we can.

    At a time when women's voices were silenced and their hopes dismissed, she lived to see them stand up and speak out and reach for the ballot. Yes we can.

    When there was despair in the dust bowl and depression across the land, she saw a nation conquer fear itself with a New Deal, new jobs, a new sense of common purpose. Yes we can.

    When the bombs fell on our harbor and tyranny threatened the world, she was there to witness a generation rise to greatness and a democracy was saved. Yes we can.

    She was there for the buses in Montgomery, the hoses in Birmingham, a bridge in Selma, and a preacher from Atlanta who told a people that "We Shall Overcome." Yes we can.

    A man touched down on the moon, a wall came down in Berlin, a world was connected by our own science and imagination.

    And this year, in this election, she touched her finger to a screen, and cast her vote, because after 106 years in America, through the best of times and the darkest of hours, she knows how America can change.

    America, we have come so far. We have seen so much. But there is so much more to do. So tonight, let us ask ourselves -- if our children should live to see the next century; if my daughters should be so lucky to live as long as Ann Nixon Cooper, what change will they see? What progress will we have made?"

    Rispondi
  9. Marco dice

    5 Novembre 2008 alle 17:19

    Cari non-anglofoni, tempo qualche ora e troveremo qualche impallinato che traduce, non temete!

    @Chiara: ma ciao! Proprio non mi aspettavo di trovarti da queste parti!

    @Mario: anch'io ho fatto tardi, anch'io con i lucciconi. E la signora di 106 anni mi ha commosso non poco.

    Ragazzi, va bene il realismo e il cinismo, ma a volte ci va anche un po' di nutrimento per il cuore, per avere il coraggio di mandare avanti le cose. Poi d'accordo, ci sono le lobby d Washington, gli industriali, il Pentagono, i G8, Wall Street, il riscaldamento climatico e i soldati in Irak. Epperò il discorso dura un quarto d'ora solo, e io preferisco bruciarmelo così che in altri modi. Un inguaribile romantico, lo ammetto 😉

    Rispondi
  10. Marco dice

    5 Novembre 2008 alle 17:27

    Voilà, trovata al volo una traduzione: http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/en/Elezioni-Usa.-Il-discorso-integrale-di-Obama-dopo-la-vittoria.html

    Rispondi
  11. burrasca dice

    5 Novembre 2008 alle 17:27

    Mentre l'LHC era fermo, un po' in manutenzione, un po' per guasti, mentre i fisici teorici tentavano di introdurre qualche nuovo simbolo o formula matematica nella convinzione di inventarsi l'Universo (pardòn, qualcuno direbbe "scoprire" la struttura matematica che l'Universo ha già di per sé, o ancora "scoprire" come tutto nell'universo sia finalizzato all'esistenza della vita della specie umana, magari "redenta" dalla Chiesa cattolica, apostolica, romana), il mondo stanotte è cambiato e penso proprio che sia cambiato alla grande.
    Viva Barack Obama, Presidente (negro) degli Stati Uniti d'America.
    :o)

    Rispondi
  12. Marco dice

    5 Novembre 2008 alle 17:30

    P.S citando Zucconi su Repubblica.it oggi:

    Non sappiamo, e nessuno lo può dire, se Barack Hussein Obama sarà un buon presidente, se riacciufferà l'economia americana dall'abisso nel quale sta precipitando e dove trascinerebbe anche noi, se ritesserà la maglia di amicizia e di stima internazionale che Bush ha lacerato nonostante la piaggeria degli inutili cortigiani alla Berlusconi, se sarà una delusione come Carter o un successo come il vecchio, prudente Bush.

    Ma sappiamo che finalmente nello Studio Ovale siederà qualcuno che conosce la differenza fra un libro e una sega a motore, che non considera la cultura e la sintassi come espressioni di "fighettismo", secondo l'atroce neologismo caro ai duri e puri. Non uno "come me", ma uno migliore di me, capace di ascoltare, ma anche di riflettere e di circondarsi di persone delle quali non teme la concorrenza, perché non soffre di complessi di inferiorità.

    P.P.S: Burrasca, Obama è afroamericano. Ci sono posti negli Stati Uniti dove dire nigger a qualcuno è la garanzia di un coltello in pancia. E scusami il politicamente corretto, ma è una questione di conoscenza della storia delle parole, e rispetto.

    Rispondi
  13. burrasca dice

    5 Novembre 2008 alle 17:51

    PPPPPPPS - Scusa Marco, ma non capisco la tua osservazione.
    Io spero che un giorno dare del negro a qualcuno non costituisca affatto un'offesa. Personalmente andrei a dire a "qualcuno" in "Padania" o in "Carinzia" o forse anche in "Baviera" che a Washington c'è un "negro" alla Casa Bianca che decide anche per le sue sorti, a costo anche "forse" di beccarmi una coltellata nella pancia lì, in Padania, in Carinzia o in Baviera o in qualsiasi altro posto dove queste cose, a ragionarci sù bene, non gli vanno proprio a genio e non hanno proprio nessuna voglia di capirle!
    No, no! Obama è proprio un negro! E ha tutto il diritto di essere "orgoglioso" di essere negro. E noi "bianchi" tanto di cappello davanti a questa "persona" che è riuscita a diventare Presidete degli Stati Uniti.

    Rispondi
  14. claudio b. dice

    5 Novembre 2008 alle 18:28

    @Burrasca:
    Che io sappia, secondo le regole della Lingua Italiana (che non ho inventato io), quello che vuoi dire tu si dice con "Obama è un Nero". Punto. Se vai al Dizionario della Crusca, sul D.E.I. o altro, sotto la definizione di "negro" trovi "voce spregiativa per indicare una persona di pelle nera", o qualcosa del genere. C'è scritto ben chiaro: "VOCE SPREGIATIVA". Quindi cautela...
    Peraltro, Marco traduce "a rovescio" la tua dicitura alla perfezione. Non capisco quindi la tua, di osservazione, sinceramente...
    Bye

    Rispondi
  15. Sara dice

    5 Novembre 2008 alle 19:10

    Ho letto ora il discorso di Obama (grazie a Marco per aver linkato la traduzione, se l'avessi dovuta fare io ci avrei messo un secolo): è bellissimo e mi sono commossa. "God bless you, and may God bless the United States of America", e che Dio benedica anche lui, aggiungo io, perché non accada quello che, come spera Renato, è accaduto ad un altro (grande) presidente.

    Sara

    Rispondi
  16. sergio dice

    5 Novembre 2008 alle 20:04

    Penso che rispetto all'amministrazione Bush che è stata la peggiore di tutti i tempi a mio avviso su tutti i fronti , qualsiasi cambiamento è comunque per il meglio.Le grandi cose e periodi storici avvenuti nel mondo sono partiti dal cuore non è scritto che tutto abbiamo visto i processi si fanno alla fine...a prima pelle obama è la persona giusta al momento giusto

    Rispondi
  17. Max dice

    5 Novembre 2008 alle 21:00

    Dopo Bush, sarebbe auspicabile anche Mr Satanasso in persona, peggio non potrebbe fare.

    Obama sembra venire da un' altro pianeta, tanto son rimasto incredulo che i WASP usa l' abbiano votato... I miei migliori auguri e una speranza che possa davvero fare la differenza.

    Per Burrasca : "negro" detto da uno spagnolo o comunque in lingua spagnola, specie in sudamerica, ha un significato affettuoso e comunque positivo. Detto in Italiano da uno che probabilmente parla solo l' Italiano da gazzetta sportiva e' spregevole.
    Se vai a vederne l' etimologia deriva dal "negro" spagnolo, ma quello dei tempi della schiavitu' ed e', come qualcuno ha puntualizzato, un termine dispregiativo usato nella nostra lingua.
    Una persona con un minimo di savoir faire (usa google, credo te lo possa tradurre) avrebbe detto "nero".

    Ciao

    Max

    Rispondi
  18. burrasca dice

    6 Novembre 2008 alle 00:01

    In Italia ci sono personaggi (squallidi) dell'attuale maggioranza al governo, e fra i cittadini che l'hanno eletta, che hanno fatto della lotta (offensiva, razzista, emarginante) ai "negher" (in dialetto padano i negri) la loro bandiera e fortuna politica. Ancora qualche mese fa un certo Borghezio, già senatore della Lega Nord che sostiene l'attuale governo, andava provocatoriamente in giro nei vagoni ferroviari, con spugnetta e bottiglietta spray riempita di varechina alla mano, a disinfettare i sedili dove si era seduto un qualche "negher" (=negro), mai conosciuto prima, ma solo riconosciuto tale per il colore della pelle. Ancora oggi il presidente dei senatori di AN, Gasparri, ha dichiarato che ad essere contenta della elezione di Obama alla presidenza degli USA sarà Al Quaida, la (ostentata) principale organizzazione terroristica del pianeta. Altri personaggi politici fanno sfoggio in questi giorni in televisione (vedi Licio Gelli) delle emozioni provate dall'abbraccio con il Duce, del quale sono note le espressioni e le guerre combattute contro i "negri" e il terrore che l'Italia fosse invasa dai soldati "negri" americani. Lo stesso Licio Gelli (già venerabile maestro della organizzaizone eversiva massonica coperta P2) ha dichiarato che vede nell'attuale Premier Berlusconi il proprio erede e continuatore. Lo stesso Premier Berlusconi, che è stato uno dei più stretti e "amicali" partner del presidente Bush, ormai al termine della propria disavventura politica, ha dichiarato che l'elezione di Obama non cambierà nulla nell'amicizia con la nuova amministrazione americana (che ha fatto invece proprio del cambiamento rispetto alla precedente devastante amminstrazione Bush la ragione della propria battaglia).
    Sono questi personaggi "squallidi" (per cultura e pratica politica) che usavano in termini offensivi, discriminanti, violenti, a scopo di emarginazione, la parola "negro" fino a ieri.
    Orbene, proprio a costoro è bene ricordare che proprio una persona che fino a ieri ( e se non sono delle "merde" dovrebbero continuare a farlo anche oggi) avrebbero bollato come negro, quella persona oggi è il PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA, e si dovrebbero assumere tutte le conseguenze delle proprie convinzioni culturali, politiche, propagandistiche ostentate solo fino a ieri.
    Loro sono contro i negri, loro sono oggi contro il presidente degli Stati Uniti d'America, e loro farebbero bene a trarne le conseguenze, levandosi dai coglioni, perché sono stati cacciati via dalla Storia.
    Loro sono la feccia della Storia e sarebbe bene che non si affrettassero a far dimenticare o ad attribuire ad altri quelle che sono state, in maniera chiarissima, le loro idee e i loro intenti.

    Dire che Obama è "negro" non è offensivo per Obama, è dire che sono delle gran "teste di cazzo", dei balordi della storia, della feccia dell'umnanità e della cultura coloro che fino a ieri (e non si capisce bene cosa intendano fare per il domani) usavano quella parola per emarginare altri.
    Ed è oltremodo bene ricordare che ci sono ancora oggi di queste merde in Italia e nel mondo.

    Rispondi
  19. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 00:15

    @Burrasca :Sorvolando su Gasparri, Calderoli e un altro po' di persone (Berlusca compreso) su cui posso condividere, tu qui sei riuscito a dimostrare niente meno che di essere esattamente uguale a loro.

    Max

    Rispondi
  20. burrasca dice

    6 Novembre 2008 alle 01:57

    Caro Max, credo che per quanto riguarda il significato del termine dimostrazione tu non sappia neppure da dove cominciare, e a nulla ti potrà servire andare a cercarlo sul dizionario.
    A forza di cercare di rigirare le frittate nel dizionario si finisce soltanto per fare un po' di colla.

    Post Scriptum - Obama non ha bisogno di dimostrare alcunché, ha già fatto tantissimo "soltanto" diventando Presidente degli Stati Uniti.
    Tutto quello che farà oltre, sarà qualcosa in più. Se verrà bene, altrimenti va già bene così. Ha già cambiato la Storia.
    Non è lecito pretendere oltremisura da alcune ottime persone, quando altre continuano a grattarsi la panza all'aria, aspettando che qualcun altro faccia di più!

    Rispondi
  21. Sara dice

    6 Novembre 2008 alle 08:21

    Probabilmente burrasca ha usato delle parole un po' forti e il tutto si poteva anche dire in un altro modo, però io mi sento di condividere appieno il suo pensiero.
    Per quanto riguarda la parola "negro", ci terrei a sottolineare che non nasce affatto come termine spregiativo, poiché il suo significato originale (dal latino "nigrum" che significa "nero") è quello di (fonte: lo Zingarelli 1999) persona "che appartiene alla razza caratterizzata dalla pelle scura o nera, capelli lanosi, naso piatto, prognatismo spesso accentuato". Che poi il termine abbia assunto una connotazione spregiativa è tutt'altra questione (per cui gli si preferisce "nero"), ma non per questo chi usa la parola "negro" senza intenzioni offensive o razziste va criticato.

    Rispondi
  22. claudio b. dice

    6 Novembre 2008 alle 09:14

    @Sara:
    polemica quanto mai sterile, però allo Zingarelli, nel quale quando ero alle superiori la mia prof di Italiano aveva trovato almeno una decina di inesattezze, continuo a preferire fonti più vicine all'"Ufficialità". Purtroppo in Italia non abbiamo l'equivalente dell'Académie Française, ma comunque... E' riconosciuto che, riferendosi a persone "di colore" (questo sì è un eufemismo, perché dal punto di vista di un Indio un Italiano è anche una persona "di colore"... sbiadito!!!), "nero" è l'accezione assunta come termine "neutro", mentre "negro" l'accezione assunta come spregiativa. Non ci posso fare niente.
    Se poi Burrasca spara m... a destra e a sinistra, assumendo un tono scurrile che neanche i nostri peggiori ragazzi delle medie usano (e ce ne vuole...), neanche questo è colpa mia, semplicemente mi dà fastidio, come evidentemente ha dato fastidio a Max...
    Bye.

    Rispondi
  23. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 09:48

    @Sara : credo si possa esprimere la propria opinione in modo CIVILE senza usare termini che nel nostro vocabolario sono palesemente spregiativi.
    Forse il buon (?) Burrasca non sa che in Francese ci sono insulti riguardanti la mamma che vengono usati piuttosto comunemente ma che, se usati in Italia, specie in certe regioni, come minimo possono procurarti una coltellata nello stomaco.
    Dizionari a parte, nella nostra lingua, quella comune, certi termini sono unanimemente considerati spregiativi, e quella era chiaramente l' intenzione di Burrasca : usare coscientemente un termine spregiativo. Credo che se aprisse un po' il cervello, e magari andasse a visitare qualche parte del mondo diversa dalla sua, magari non in un villaggio Alpitour, forse capirebbe di cosa sto parlando.

    Per quanto riguarda poi i parassiti che abbiamo in politica qui, al governo e non, siamo pienamente daccordo.

    @Burrasca : Evidentemente vivi nella convinzione (a volte forse giustificata) che usare un linguaggio da Reality Show faccia tendenza e ti procuri piu' attenzione. Probabilmente da qualche parte e' vero, ma qui non credo proprio.
    Max

    Rispondi
  24. burrasca dice

    6 Novembre 2008 alle 10:14

    Andate a rileggervi il punto 11.
    E non cercate sullo Zingarelli soluzioni quando non sapete individuare il soggetto di una frase.
    Il punto è: chi è il soggetto che esprime il termine negro?
    a) Il sottoscritto burrasca con intenti spregiativi verso Obama?
    risp. No! Sbagliato! Io esprimo un "Viva Barack Obama".
    b) Coloro che usano comunemente il termine negro, in senso spregiativo, contro chiunque abbia la pelle di un altro colore, solitamente scura, a scopo di emarginazione, di insulto, di prepotenza, di riaffermazione di una pretesa propria superiorità, come sono soliti fare leghisti, fascisti e in genere persone di destra, arroganti e ignoranti qui in Italia?
    risp. Sì! Esatto, questo è il soggetto esatto delle persone a cui va attribuita l'espressione del termino negro. Complimentoni, chi è giunto fin qui per capire a chi è riferito il soggeto che esprime il termine negro (e da parte mia vi era un evidente intento ironico, satirico, di provocazione e di condanna nei loro confronti) ha meritato il mongolino d'oro!
    Il significato è chiaro: coloro che usano il termine negro in senso spregiativo verso una persona di carnagione scura, vadano ora ad esprimere questa loro valutazione alla Casa Bianca, se ne hanno il coraggio e sono coerenti. Si presentano alla sicurezza e chiedano:
    "Scusi vorrei dare del negro al Presidente degli Stati Uniti d'America, mi consentite?" dopodiché sono invitati ad assumersi le conseguenze di tutto quello che può loro capitare! E personalmente ho solo da dire che sono affari loro!
    Ad ogni modo, non cercate nel dizionario il significato delle parole, quando non siete in grado di leggere il periodo di una frase (soggetto, verbo, complemento... magari anche quando non sono espressi chiaramente ma solo sottintesi per chiunque sia in grado di parlare l'Italiano)
    Ah ma non siete in grado di leggere l'Italiano?
    Ah, beh...allora è ancora tutto un altro tipo di problema!

    Rispondi
  25. claudio b. dice

    6 Novembre 2008 alle 11:40

    @Burrasca:
    "Ah ma non siete in grado di leggere l’Italiano?"

    Ah, ma non sei neanche in grado di scrivere in Italiano? Ah, beh... allora è ancora tutto un altro tipo di problema!

    (e, per inciso, non mi interessa un emerito c... spiegarti perché e percome la frase che avevi scritto ha tradito le tue proprie intenzioni, le quali peraltro, come detto da altri e ora anche da me, sono in larga parte condivisibili)

    Rispondi
  26. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 12:07

    @Burrasca : ripeto, e questa e' l' ultima volta... I concetti e le opinioni si possono esprimere in modo civile o incivile.
    Evidentemente tu sei convinto che con il secondo modo l' audience aumenti.... probabilmente saresti un buon concorrente per l' isola dei famosi, il grande fratello o simili. Qui, almeno a mio parere, si preferisce un altro tono.

    Max

    Rispondi
  27. Stefano dice

    6 Novembre 2008 alle 12:07

    Mah... sono perplesso... come avevo sopra accennato, sono estremamente felice che abbia vinto Obama, ora bisognerà vedere quello che riuscirà in realtà a fare.

    Ma mi chiedo, è possibile che di qualsiasi cosa si parli si debba sempre andare a finire in uno scontro tra destra e sinistra italiana? Secondo me qui c'è qualcosa che non va...

    Io non ho votato a sinistra nelle ultime elezioni, ma sono ugualmente felice sia diventato presidente degli Stati Uniti d'America un esponente del partito democratico, ma per questo mi dovrei sentire a disagio? O dovrei pensarla diversamente? Io credo proprio di no, perchè se una cosa mi piace, mi sta bene, la approvo, se una persona mi ispira fiducia "a tatto" (vedi Obama) non vedo il motivo perchè si debba sempre creare questa sorta di rivalità e riportare a galla fascismo, rapporti con passati presidenti e le varie parti politiche italiane.

    E' una cosa assurda secondo me ed è proprio quello che manda a rotoli la politica.

    Il presidente degli USA è cambiato, bene! Porterà delle novità e dei cambiamenti? Meglio! Mi spiegate ora che serve rinvangare tutte le situazioni passate? Se si desidera un cambiamento, questa è l'ultima cosa da fare, secondo me, credo Obama l'abbia capito, noi... decisamente meno!

    Un saluto, Stefano.

    Rispondi
  28. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 15:06

    @Stefano : verissimo, tra l' altro io HO votato sinistra, ma senza molta convinzione, visto che ormai le "nostre" sinistra e destra ormai sono costituite da identici parassiti.
    Tra l' altro, essendo un imprenditore e professionista, come mentalita' su certe cose sono piu' di dx (guerra al fanca@@ismo dell' impiego pubblico, ad esempio), su altre (tipo immigrazione & c, inutilita' di certe guerre, ecc ecc) piu' di sx.
    Diciamo che piu' che etichette servirebbe il buon senso e un po' di olio di gomito.
    I nostri politici il buon senso l' hanno solo per le loro tasche e l' unico olio che usano spesso e' quello di vaselina, applicato a noi.....

    Max

    Rispondi
  29. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 15:12

    p.s. : parlando di intenzioni di voto, aggiungerei che mi meraviglia sempre come, dopo 1-2 anni dalle elezioni, in Italia NESSUNO o quasi ammetta di aver votato il candidato corrente.
    Di chi aveva votato Prodi nelle precedenti elezioni se ne trovavano pochissimi, e sto notando un calo di quelli che han votato il Berlusca in queste. Che siano stati inghiottiti dal buco nero ? 🙂

    Max

    Rispondi
  30. QL dice

    6 Novembre 2008 alle 15:32

    Io invece nelle scorse elezioni a votare nemmeno ci sono andato e me ne vanto. Tra tutti coloro infatti che ancora credono e si illudono che possa esserci qualche differenza tra i politicanti di oggi io e tutti quelli che hanno fatto come me si sono definitamente distinti dalla massa e quindi nulla può esserci addebitato circa l'attuale devastazione che imperversa in Italia, ora e in futuro.
    Andare alle votazioni e lasciare scheda bianca è inutile, ci sarò sempre qualcuno che potrà accusare di brogli e dire "Ehhhh, però tutte quelle schede nulle sicuramente erano voti per me!!" (Berlusconi docet), chi invece non si reca nemmeno alle urne manifesta un'opinione tanto palese quanto annichilente nei confronti di quel gruppetto di buffoni litigiosi e inconcludenti dell'attuale classe politica italiana, ovvero "No, grazie, il mio deretano torna ad essere a senso unico!" 😛 😀

    Rispondi
  31. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 15:41

    @QL : mah, per me il voto rimane sempre la massima espressione della democrazia, e quindi va rispettato.... altrimenti ricadremmo nelle dittature/regni/teocrazie del passato.
    Che poi tra gli inetti che abbiamo ora non ce ne sia UNO che valga qualcosa,siamo daccordo. Forse pero' invece di astenersi dal voto e lasciargli via libera, si potrebbe cercare di cambiare le cose in altro modo.... magari cercando di fondare il partito del buonsenso.
    Forse sono troppo ottimista....

    Max

    Rispondi
  32. Connie dice

    6 Novembre 2008 alle 17:55

    Accidenti! Alcune volte il blog risulta un tantino stretto.. servirebbe un forum. se non addirittura una chat dedicata!

    Inizio col dire che sono davvero felice che abbia vinto Obama. Secondo me farà grandi cose. Un pò per fiducia e un pò guardando le innovazioni della sua campagna elettorale..

    @Max: Concordo con te per quanto riguarda l'espressione di voto. Preferisco votare il male minore e "provarci" piuttosto che subire le dicisioni di altri a priori!
    ..e sappi che conosco un sacco di persone che hanno votato il Berlusca.. per non pagare l'ICI! -.-

    Rispondi
  33. QL dice

    6 Novembre 2008 alle 18:05

    Vorrei precisare che se nessuno vota nessuno viene eletto, questo almeno prevede la democrazia, certo siccome siamo in un regime dittatoriale presto i politicanti getterebbero la maschera della correttezza per mostrare la loro vera faccia ed eleggerebbero il loro governo di propria arbitraria iniziativa, ma almeno in quel caso finalmente le persone avrebbero chiaro come stanno realmente le cose.
    Ogni volta che deleghiamo un'altra persona a prendere le decisioni per noi deleghiamo a un perfetto sconosciuto come gestire la nostra libertà e stringiamo dolorosi nodi intorno ai nostri polsi. Chiunque sia deputato a governare non dispone, propone!

    "Wake up Neo!"

    Rispondi
  34. Marco dice

    6 Novembre 2008 alle 18:06

    Ma come strettino? 😛 ma se sono il padrone di casa più tollerante (e pigro) dell'orbe terracqueo 😛 Cosa dobbiamo fare? Mettiamo su una ML? E poi chi la modera? No no, non ci casco...

    Rispondi
  35. Max dice

    6 Novembre 2008 alle 22:32

    @Connie : eh, lo so... il bello e' che quelli non si rendono conto che i soldi, come si dice qui, non li c....rea nessuno.
    Quindi, tolta l' ICI, "stranamente" i vigili nei comuni sono diventati MOOOOLTO piu' solerti del solito.... chissa' come mai.
    Gira che ti rigira, i soldini da qualche parte devono saltare fuori, e le uniche tasche da dove possono venire sono proprio le nostre.
    Tra l' altro, l' ICI va ai comuni senza passare dal Via, quindi al parlamento costa poco sopprimerla.

    Cmq, non faccio grosse differenze di partito, ormai... son tutti uguali indistintamente. Qualche frase populista in campagna elettorale, e poi si spostano i "prelievi" da qui a li e viceversa, senza cambiare nulla di fondo. Non votare non serve a un tubo, se non a lasciare a chi lo fa maggior potere di scelta.
    Forse servirebbe raggrupparsi in un partito "nuovo", e con regole molto ben precise.

    Max

    Rispondi
  36. Connie dice

    7 Novembre 2008 alle 11:34

    @Marco: Pensa che bello! Un forum tutto tuo dove poter parlare di giochi, fumetti, fisica, metodi della nonna per guarire i malanni di stagione, medicina, natura.. sai quante nozioni potresti apprendere grazie alla sezione OT!? Io non mi farei scappare l'occasione! ..e figurati se non trovi qualche moderatore volenteroso (meglio se mancino. E chi ha orecchie per intendere intenda!).. 🙂

    @QL: Vorrei precisare che ci sarà sempre qualche fanatico di partito che andrà a votare.. (guarda quanta gente riesce a radunare Bossi! -.-). Non andare a votare servirebbe solo a farli emergere.. è un rischio neh!

    @Max: Elloso ma ormai la tendenza è di mettere in tasca oggi ciò che (molto probabilmente!) domani non ci sarà.. E' capitata la stessa cosa con l'aumento delle pensioni.. Ma del resto la colpa non è di chi getta l'amo ma di chi abbocca senza fare le considerazioni necessarie..

    Rispondi
  37. Connie dice

    7 Novembre 2008 alle 12:58

    A proposito di considerazioni necessarie.. "..bello e abbronzato" ?! Ohmimì.. ma lo sa di non essere al bar sport e che le sue parole hanno un peso?? Ma il bello è che siamo noi cojoni ed imbecilli.. Sob.

    Rispondi
  38. Max dice

    7 Novembre 2008 alle 16:54

    @Connie : arrrggghh, no, il moderatore no ! Che col mio caratteraccio rimango da solo nel forum 🙂

    Sempre @Connie : anche i vari "acconti", tipo l' "Acconto" IVA, che ti obbliga a pagare entro il 31 dicembre il 95 (o 98 ??) % di quello che dovresti pagare a Febbraio, a cosa credi che serva ? Semplicemente al governo uscente che l' ha inventato per grattare il fondo del barile prima di andarsene fuori dalle scatole. Che senso avrebbe altrimenti chiederti 1.5 mesi prima i soldini ? 🙂

    Ah, anch'io sono piu' o meno bello e piu' o meno abbronzato, quasi quasi mi candido....

    Max

    Rispondi
  39. Connie dice

    7 Novembre 2008 alle 17:58

    Yes we can! 😛

    Rispondi
  40. tommaso dice

    7 Novembre 2008 alle 18:48

    @Max
    Io ho votato Prodi, senza mai pensare di aver scelto il male minore e oggi lo rimpiango.
    Io mi arrabbio non con chi mi chiede di pagare le tasse ma con chi non le paga! Visto che mi tocca pagarle anche per lui.
    Per me Padoaschioppa Visco e Bersani sono stati degli ottimi ministri, nello staff di B. chi c'é Tremonti forse? Non so se ti ricordi cosa ha fatto nell'ultimo governo B. ha dovuto dimettersi perché ha taroccato i risultati della sua manovra finanziaria, e in questo governo B. lo ripresenta come ministro tale e quale come se niente fosse! Mi domando come si fa a dire non c'è differenza tra destra e sinistra?

    Rispondi
  41. Max dice

    7 Novembre 2008 alle 20:01

    @Tommaso : si fa, si fa.... basta usare un po' la memoria e tornare ai tempi d' oro del gruppo IRI, dove casualmente, il Sig. Prodi...
    Ma sorvoliamo.
    Non ho dubbi che tra Prodi e il Berlusca il male minore sia il primo, ma tutto qua. Il Bersani ha fatto "qualcosina", ma veramente "ina", il grosso era sempre in veste populista. Il TVemonti ha fatto solo danni. Al che viene da pensare che forse era meglio se non faceva un tubo, ma anche questo e' un altro discorso. Il Berlusca e' un giullare, il Prodi un residuo del passato, entrambi senza un minimo di carisma, entrambi senza la capacita' o la volonta' di fare qualcosa per l' Italia. Ed entrambi ne hanno avuto la possibilita', ma tra il scegliere se fare "qualcosa" di impopolare o perdere consensi hanno sempre scelto la via breve. O peggio, hanno fatto danni per farsi "belli" di fronte alla massa.
    Se vogliamo dirla tutta, ho votato Prodi per l' apertura leggermente maggiore all' immigrazione che, secondo me, se fatta come si deve, e cioe' lasciando lavorare chi ne ha voglia e infilando in galera chi non ne ha, e' la cosa migliore che possa capitare all' Italia.
    Il Berlusca, cosi' come la Lega, An e compagnia bella hanno reso la vita un inferno per chi ha veramente voglia di venire in Italia per produrre e l' hanno facilitata oltremodo per chi viene per rompere i maroni. E te lo dico da imprenditore che ha 2 operai Rumeni splendidi, e che ne ha avuto uno altoatesino che meriterebbe la gogna. Purtroppo basta lo 0.1% di cretini che fanno casino per rovinare la reputazione al 99.9% che han voglia di darsi da fare... E' successo a noi, ai tempi della corsa verso l' America, e' successo e succede ai Turchi in Germania e succede qui da noi adesso con l' immigrazione dell' Est. Ma si sa, e' piu' facile fare una Bossi-Fini populista, oppure un bel condono liberando cani e porci (altrettanto populista), piuttosto che fare qualcosa di utile....

    (mo' vado a mangiare, che ho le penne salmone e vodka...)

    Max

    Rispondi
  42. Max dice

    7 Novembre 2008 alle 20:51

    @Connie (dopo le penne salmone e wodka) : che dici, ci proviamo ? 🙂

    Max

    Rispondi
  43. QL dice

    8 Novembre 2008 alle 13:53

    Max visto che sei imprenditore avrei una proposta da farti 😀

    Rispondi
  44. Max dice

    8 Novembre 2008 alle 15:13

    @QL : Del tipo ? 🙂
    Cmq, "piccolo" imprenditore, non mi confondere col Berlusca, mi manca qualche ordine di grandezza sul conto in banca per arrivare li 🙂

    Rispondi
  45. QL dice

    9 Novembre 2008 alle 08:55

    Ahah, no no, è che da un poì di tempo facevo considerazioni sul come gestire i propri risparmi e sono arrivato alla conclusione che delegare tutto alle banche equivale quasi sempre a una perdita clamorosa (vedi ultimi tempi) e da qualche tempo ho tentato una via diversa. Si tratta sempre di investimenti ma è un genere di mercato che è moooolto più vecchio di qualunque altro e se si impara a gestirlo può dare qualche frutto interessante, certo non mirabolante ma sicuramente simpatico. Mi riferisco al mercato dell'oro. C'è una società che è stata fondata nel 2005 che dà la possibilità anche ai piccoli risparmiatori di gestire un mercato che prima era monopolizzato esclusivamente dai magnati della finanza o comunque da chi gestiva grossi capitali, adesso invece sembra si possa partire da un quantitativo minimo commerciabile di un solo grammo.
    Diciamo che è un po' come un conto in banca, con la differenza però che a gestire l'investimento sei tu personalmente attraverso Internet e puoi seguire ogni evoluzione di mercato con una frequenza di aggiornamento dei prezzi di circa 5 o 6 volte al minuto.
    Se dovesse interessarti ti posso dare il link, non qui però non voglio fare pubblicità che poi Marco mi si inalbera... 😉

    Rispondi
  46. Marco dice

    9 Novembre 2008 alle 09:14

    @QL: saggia decisione 🙂

    Rispondi
  47. Max dice

    9 Novembre 2008 alle 12:46

    @QL : mah, saro' anche imbecille, e probabilmente e' per questo che non raggiungero' mai i livelli economici di un Berlusca, ma secondo me per creare qualcosa di utile a noi in futuro e all' Italia anche adesso occorre investire in attivita' produttive. Lo so, adesso economicamente non conviene, grazie a quei 4 magnoni che poi hanno portato ai disastri dei nostri giorni.... ma non c'e' scampo. O si finanzia la produzione e l' innovazione, o siamo destinati a finire male. Finanziare quello che alla fine e' un "debito circolante", o immobilizzare quelle miserabili 2 lire che ci rimangono in saccoccia in oro potra' magari riempirci un po' le tasche, ma alla lunga si rivelera' dannoso.

    Max

    Rispondi
  48. QL dice

    10 Novembre 2008 alle 00:30

    Immobilizzare direi di no, effettivamente non è un conto corrente nel quale puoi sperare negli interessi (che poi in una banca sono veramente scarsi, anzi, se mettiamo in conto le spese di un cc la rendita è zero...), lì gli interessi devi farli maturare tu imparando come contrattare e quando, per il resto quello che depositi lì rimane. Comunque se un giorno di questi dovesse stuzzicarti l'idea di almeno sapere come funziona posso sempre farti leggere la guida del sito, che contiene tutto ma proprio tutto quello che c'è da sapere, senza trucchi nè inganni, fammi solo sapere come posso farti avere il link (della guida).

    Ad ogni modo, giusto per restare in tema col topic, tutti i miei più sinceri auguri all'America di aver trovato il suo fiero (e si spera onesto) condottiero.

    Rispondi
  49. Max dice

    10 Novembre 2008 alle 11:09

    #QL : per immobilizzare intendo investire in attivita' NON produttive ma semplicemente finanziarie. Lasciamo perdere il conto in banca, so benissimo che e' la cosa piu' idiota, e se potessi ne farei anche a meno. Purtroppo ormai e' obbligo di legge avercelo, almeno se si ha un' attivita'.....
    I fatti di questi ultimi giorni ci hanno dimostrato come una manica di parassiti che han fatto del movimento del debito una professione hanno vaporizzato l' economia mondiale. Ovvio, come stanno le cose adesso e' sempre piu' "furbo" per il singolo investire in attivita' finanziarie piuttosto che in produttive, si guadagna di piu'.
    Ovvio che se poi investiamo tutti in quello, che diamine rimane per la produzione ? Si, potremmo tentare di mangiarci i biglietti da 100 Euri 🙂
    Investendo in oro sicuramente ci guadagni, visto anche lo stato attuale dell' economia e' diventato un bene dove si rifugiano in tanti.... ma rimane il fatto di avere un capitale fermo invece che utilizzato ad esempio per creare nuovi posti di lavoro.
    Come ho detto prima, saro' anche cretino ma, visto che non ho l' ambizione (ne' la voglia) di diventare un clone del Berlusca, e che il mio lavoro mi piace, preferisco dedicare le risorse a quello 🙂

    Ciao e in k... alla balena per i tuoi investimenti !

    Max

    Rispondi
  50. Connie dice

    10 Novembre 2008 alle 15:57

    OT:
    Ehm.. scusate.. ma col nuovo pulsante (bookmark) che ci dobbiamo fare? 😛

    Rispondi
  51. Max dice

    10 Novembre 2008 alle 16:32

    Schiacciarlo ? 🙂

    Rispondi
  52. Marco dice

    10 Novembre 2008 alle 17:36

    O ignorarlo, se non sei ancora caduta nel magico mondo del social bookmarking 🙂

    Fuor di battuta, si tratta di un esperimento: diciamo che qualcosa che ho scritto ti abbia particolarmente colpito e ne vuoi far parte con tutti i tuoi amichetti su Facebook, o Digg, O Delicious... beh, schiaccia e il sistema se ne occupa per te. Una roba da nerd, ovviamente 🙂

    Rispondi
  53. Connie dice

    10 Novembre 2008 alle 18:07

    @Marco: Pff.. speravo fosse il tuo nuovo forum.. ovviamente in allestimento! 😛

    @Max: "Ci proviamo?".. era un invito a farti da segretaria durante la tua candidatura come presidente? 😛

    Rispondi
  54. tommaso dice

    10 Novembre 2008 alle 18:15

    Il termine nerd non viene usato con accezione negativa?
    Che differenza c'è fra nerd e geek?

    Rispondi
  55. Max dice

    10 Novembre 2008 alle 23:31

    @Connie : naaaaaa ! Al max potresti fare la prima ministra 🙂

    @Tommaso :
    Da quel che ne so, nerd=secchione imbranato, geek=smanettone con le @@

    Ciao

    Max

    Rispondi
  56. Max dice

    11 Novembre 2008 alle 13:33

    @Connie : uhm, ripensandoci bene, una segretaria potrebbe essere utile..... 🙂

    Rispondi
  57. Connie dice

    11 Novembre 2008 alle 17:40

    @Max: Domani mi proporrai di fare la colf o ti sei già sistemato?! :/
    Tsè! 'Sti ggiovani! 😛

    -Berlusconi non arretra di un millimetro, rivendica il diritto ad usare l'aggettivo «abbronzato » per definire in modo scherzoso il neo inquilino della Casa Bianca.[..] «Potevo anche dire che è giovane e alto, usare un altro aggettivo, ma non sarebbe stato carino per Putin e Medvedev che non sono certo alti!»- (Corriere della Sera).
    Cioè.. son senza parole.. -.-

    Rispondi
  58. QL dice

    11 Novembre 2008 alle 22:34

    Grazie dell'augurio Max, comunque semmai per pura e semplice curiosità uno di questi giorni ti andrebbe di sapere di cosa si tratta sono a tua disposizione.

    Per quanto riguarda Berlusconi la sua unica fortuna è che in Italia ci sono moltissime persone superficiali e immature come lui, quindi trovando terreno fertile riesce sempre a trovare qualche babbeo che lo vota, ma forse il vero problema è che proprio non riusciamo a scrollarci di dosso la fastidiosa abitudine a dare fiducia a una persona solo perchè dice quello che vorremmo sentirci dire, salvo poi scoprire che a quella persona così simpatica non frega assolutamente niente di mantenere le promesse, anzi, non gli conviene proprio farlo.

    Rispondi
  59. Max dice

    11 Novembre 2008 alle 23:00

    @Connie : Colf ? COLF ? COLF ! Ecco di cos'avrei davvero bisogno !
    Ma come te la cavi in cucina ? 🙂
    (tze', 'ste vecchiette ! 🙂 )

    Il Berlusca ormai e' stato colpito da qualcosa che, per i comuni mortali, viene definito nel migliore dei casi arteriosclerosi, e nel peggiore demenza senile, credo.
    Cmq, per ritornare all' argomento dei giorni nostri, ovvero le sparate del medesimo e le stoccate della Bruni, suggerirei a quest' ultima, prima di fare commenti (anche giusti, per l' amor del cielo) di guardare in casa sua, visto che il Sark(iapone) non e' che sia un monumento al savoir faire / bon ton.... Anzi, credo che col Berlusca farebbe una coppia riuscitissima stile Gianni e Pinotto.

    Max

    Rispondi
  60. Max dice

    11 Novembre 2008 alle 23:06

    p.s.: un URRAH! gigante al buon Obama che ha in programma di eliminare tutte le assurde restrizioni imposte da Bush sulla ricerca sulle staminali, aborto ed altro. Forse e' davvero la volta buona che ci togliamo dalle @@ le ipocrisie USA, che poi si ripercuotono (purtroppo) da noi.... Scalogna vuole a che prima di poter fare altrettanto dovremmo teletrasportare il Vaticano in mezzo al deserto del Gobi.....

    Max

    Rispondi
  61. QL dice

    11 Novembre 2008 alle 23:21

    Fossi in te non gioirei, quando si ha a che fare con argomenti di questo tipo non è lecito comportarsi in modo troppo liberale.
    Non è tanto il Vaticano che sostiene la coscienza scientifica, ma l'assai più preziosa circospezione che cui bisogna SEMPRE affacciarsi a questi argomenti, pena trasformare il mondo in un caos senza speranza.

    Rispondi
  62. Max dice

    12 Novembre 2008 alle 10:26

    @QL : eh, no, non confondiamo le acque.... Una cosa sono l' etica e la moralita', un' altra le pastoie ipocrite messe alla ricerca ed al comportamento umano.
    Un esempio di idiozia ce l' abbiamo davanti agli occhi, con la legge sulla fecondazione assistita, e quando parlo di idiozia non alludo solo ai politici (quella e' nota) ma anche a quella di chi non ha votato, imponendo con la forza (perche' far saltare una referendum disertando le urne E' un' azione molto poco democratica, secondo me, e una vergogna per un paese civile) una decisione della minoranza della popolazione. Grazie a questa "meravigliosa" legge una donna che vuole avere un figlio e non puo' per via naturale, invece di sottoporsi ad un unica terapia ormonale (gia' abbastanza pesante), se le va buca la prima volta (il 90% dei casi) deve risottoporsi ad altre torture del genere. Tutto perche' il Vaticano ha detto che gli embrioni non si possono congelare. Ah, no, se ha abbastanza soldi puo' fare un saltino all' estero, ad esempio in Svizzera, e il problema e' risolto.
    Quindi, i casi sono
    1) Non ha soldi, si sottopone a 3-4-5-6-10 terapie ormonali (costo, disagi mostruosi, pericolo per la salute) per fare un figlio, oppure rinuncia.
    2) Ha i soldi, va in una clinica svizzera o francese e se la cava con una terapia ormonale singola.
    3) Tenta l' adozione, probabilmente dopo 10 anni "forse" ce la fa.
    4) Va all' estero a comperare un bimbo, vedi i giornali degli ultimi giorni.

    Guarda, queste cose mi fanno girare le @@ in un modo che non ti dico.
    Ti diro' di piu'.... facessero un referendum sulla dislocazione del Vaticano nel Gobi, sarei il primo ad andare a votare SI. E occhio, non parlo di FEDE, parlo di personaggi che con la fede non hanno nulla a che vedere.

    Max

    Rispondi
  63. QL dice

    12 Novembre 2008 alle 10:42

    Guarda che una delle priorità della scienza è quella di trovare le cause dei problemi e studiare un modo per risolverli. Non ti sei chiesto perchè questi problemi di fertilità accompagnano con questa percentuale esclusivamente i popoli industrializzati mentre quelli sottosviluppati sembrano avere il problema opposto? Invece che affondare sempre più nelle complicazioni FORSE sarebbe il caso di capire dove si nasconde realmente il difetto in modo da eliminarlo senza ricorrere a contorte e alquanto dubbie "soluzioni". Se facessi il programmatore capiresti immediatamente cosa intendo, fare un programma ha molte similitudini con una poesia, dev'essere semplice, elegante, scorrevole, ma al contrario di una poesia non deve essere arzigogolato e inutilmente contorto. Se c'è un bug dev'essere risolto col minimo indispensabile di modifiche, ma soprattutto se c'è un problema nascosto è inutile creare un altro programma per rattoppare quel problema, bisogna spulciare ogni linea se necessario fino a correggere il difetto dove si nasconde.
    E' evidente che da qualche parte c'è un vizio di fondo, un errore sistematico che tende a creare una catena di eventi il cui risultato è in questo caso l'infertilità, solo che invece di cercare quale è la causa cercano invece di fabbricare rimedi artificiali non solo rischiosi (per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare sennò famo notte) ma anche inutili perchè l'inganno si nasconde altrove.
    Purtroppo il buon senso e lo spirito di sacrificio (inteso come consapevolezza di quale sia il bene comune e come fare per ottenerlo o rispettarlo) non sembrano essere più parte di questo mondo.

    Rispondi
  64. QL dice

    12 Novembre 2008 alle 10:48

    Ma forse il vero problema è che troppo spesso si dimentica che un essere umano non è un oggetto e non è solo corpo, ma anche mente (e quindi psicosomatica) e cuore (oddio adesso ho detto una parola grossa!). Cosa rende una donna incapace di procreare o un uomo incapace di generare? Forse il problema non sta nella biologia dato che gli organi sessuali sono perfettamente sani, forse e dico FORSE sta in tutta una serie di cause concatenate da ricercare più nella psiche o nello stile di vita (alimentazione, qualità dei rapporti sociali, convinzioni personali, suggestionalibità, impegni più o meno pressanti, vita più o meno frenetica), non commettere l'errore di separare la mente dal corpo, quando c'è un disturbo o una malattia quasi sempre la causa non è fisica.

    Rispondi
  65. QL dice

    12 Novembre 2008 alle 10:51

    errata corrige: intendevo dire "suggestionabilità"

    Rispondi
  66. Max dice

    12 Novembre 2008 alle 11:14

    @QL : Innanzitutto separiamo le 2 cose : io NON critico la tua convinzione sulla correttezza o meno della legge sulla fecondazione. Siamo in democrazia (in teoria) e TUTTE le opinioni sono altrettanto valide. I problemi nascono quando :
    1 - Si vogliono imporre le opinioni con la forza. E' quello che, ti piaccia o meno, e' stato fatto con il referendum sulla fecondazione. Sfruttando il fatto che in Italia esiste una legge (del ca@@o, aggiungo) che impone la presenza del 50% dei votanti perche' un referendum sia ritenuto valido, sfruttando i soliti menefreghisti si e' trombato il sacrosanto diritto di quelli a cui la cosa interessava di esprimere la propria opinione. Secondo me, se uno non ha voglia di andare a votare e' giusto che subisca le scelte degli altri, e non il contrario.
    Fai conto che la stragrande maggioranza di quelli che hanno votato era per l' abrogazione della legge.
    2) E' una VERGOGNA che chi e' stato votato come rappresentante della democrazia chieda ai suoi elettori di NON andare a votare per far saltare un referendum. Nemmeno in una repubblica delle banane s'e' mai vista una schifezza del genere.
    3) Posso capire e accettare (ma non condividere) le opinioni della chiesa, ma che questa si intrometta nella vita politica di un paese lo considero inammissibile, specie suggerendo di NON votare per imporre la propria volonta'.

    Back sulla fecondazione assistita. I motivi della sterilita' sono e possono essere tutti quelli che vuoi, e probabilmente una buona fetta di quelli che hai citato sono cause concomitanti. Altra causa e' probabilmente che si aspetta troppo x fare i figli, e questo anche per motivi economici (non solo, lo so). E la fertilita' diminuisce esponenzialmente con l' eta'.
    Adesso, io posso accettare la TUA scelta di non ricorrervi, ma non accetto che TU mi imponga qualcosa che riguarda la mia vita e quella della mia famiglia, e soprattutto scelte che sono e devono rimanere solo mie. Cosi' come, se io fossi immobilizzato in un letto senza rimedio, e non fossi cattolico, la scelta se continuare a vivere o meno deve essere solo mia, e non di qualcuno con la papalina in testa.
    Il fatto di cercare rimedi e cure (tra l' altro le ricerche sulle staminali SONO una ricerca di rimedi e cure a malattie invalidanti e/o mortali) non implica assolutamente il fatto di rinunciare a metodi alternativi fintanto che non se ne trovano degli altri.

    Max

    Rispondi
  67. QL dice

    12 Novembre 2008 alle 22:47

    Bisogna vedere quanto tempo ancora passerà prima che se ne trovino, e se nel frattempo salterà fuori qualche altra malattia davanti alla quale la scienza troverà più comodo ricorrere alla strada facile anzichè capire dove sta la radice del problema? Che si fa, lasceremo che le cliniche diventino lager per feti con tanto di laboratori che per adesso solo nei film dell'orrore possiamo vedere?
    Ad ogni modo se Obama vuole percorrere quella strada non posso certo impedirglielo, protestare se prima serviva a poco adesso è persino un rischio alla propria incolumità, quindi mi astengo. Spero solo una unica cosa, ovvero che insieme ai finanziamenti verso la macellazione dei feti, finanzi anche la missioni spaziali per la colonizzazione di Marte perchè io qui sulla Terra non intendo viverci una sola ora più del necessario.

    Rispondi
  68. Max dice

    12 Novembre 2008 alle 23:33

    @QL : please, non iniziamo con i proclami stile "nucleare no grazie" che han portato l' Italia ad essere l' ultimo stato europeo in campo energetico ed uno dei piu' inquinati..... La ricerca sulle staminali non implica macellazione di feti come il congelamento degli embrioni non vuol dire surgelare un essere umano.
    O consideri magari accettabile il traffico di organi, tanto e' illegale e si fa di nascosto, piuttosto che magari poterli rigenerare tra una ventina d' anni tramite le staminali ?
    Qui non si tratta del far west, ma di una ricerca SENSATA senza limiti ipocriti.

    Rispondi
  69. QL dice

    13 Novembre 2008 alle 11:12

    Max io non chiamerei "ipocrisia" la legittima e doverosa necessità di mettere un limite etico alla ricerca, almeno finchè non si riuscirà a definire un confine preciso e chiaro a tutti tra il lecito e l'illecito, un confine legislativo sufficientemente chiaro da scoraggiare tutti quelli che fanno del cavillo legale la loro professione principale. Fino a quando questa condizione non sarà stata soddisfatta sarà sempre troppo rischioso dare mani libera alle ricerche genetiche, c'è troppo in gioco e io non me la sento di rischiare.

    Rispondi
  70. Max dice

    13 Novembre 2008 alle 13:51

    @QL : una cosa e' un limite etico (ma chi lo stabilisce poi questo limite ? Io ? Tu ? il Papa ?), l' altra e' una serie di pastoie ipocrite ed inutili.
    Intanto, la prima cosa corretta sarebbe INFORMARE, in maiuscolo, cosa che piu' vado avanti e piu' credo sia un' utopia. L' esempio lampante sono le centrali nucleari. Il referendum e' stato pilotato come cavallo di battaglia da Craxi, facendo leva sulle paure della gente e raccontandogli quello che faceva comodo al momento. Adesso la bandiera e' cambiata e ovviamente le informazioni sono di tutt' altro genere. Chiaro che se dico "una centrale che esplode fa 100.000 morti", tutti sono per il "no nuke". Se invece dico che una centrale inquina un milione di volte meno del carbone e che ci saranno 1 milione di cancri in meno a causa del minor inquinamento, tutti su a inneggiare al nucleare. Non per nulla gli USA facevano vedere le foto dei risultati delle armi chimiche usate da Saddan, guardandosi bene da mostrare quelli delle LORO armi chimiche e proiettili all' uranio impoverito.
    Ora, e' chiaro che se mostri 100 feti in fila in TV urlando al massacro, e affiancandogli la parola "staminali", tutti a dargli contro.
    E' chiaro che le cose vanno regolamentate, ma non si puo' farlo (secondo me) per ideologia ne' per religione. Poi la singola persona puo' fare le SUE scelte ideologiche o religiose, e questo mi sta benissimo.
    Se pero' uno mi dice "devi lasciar morire tuo figlio, perche' il Profeta XXX ha condannato le trasfusioni" (cosa veramente accaduta), mi inka@@o come una jena, se permetti.
    Una cosa e' estrarre delle cellule da un cordone ombelicale O da un feto gia' morto, un' altra e' far crescere un feto per ricavarne staminali. Idem per la clonazione : io sarei daccordissimo sulla clonazione di cellule umane per sviluppare un singolo organo, ma assolutamente contrario allo sviluppo di un uomo intero clonato. Per la nostra chiesa, bastan 10 cellule clonate che si urla al Demonio.

    Ciao

    Max

    Rispondi
  71. QL dice

    13 Novembre 2008 alle 18:23

    Ma guarda che io non sono contrario a prescindere, forse non ho dato un'idea precisa della mia posizione a riguardo. Non è che vorrei fermare ogni ricerca sulle staminali, anzi, me ne guardo bene! So con precisione quanti e soprattutto quali problemi potrebbe risolvere, ci sono ad esempio centinaia di ustionati gravissimi a cui le staminali farebbero mooolto comodo, non soltanto per riavere un'aspetto decente ma anche e soprattutto per salvarsi la vita. Dico solo due cose a mio avviso fondamentali, ovvero che:
    1- Adesso come adesso non c'è abbastanza affidabilità e preparazione scientifico-legislativa per poter affrontare l'argomento senza lasciare pericolosi buchi ove può infilarsi il primo malintenzionato di turno, basta ad esempio vedere qual'erano le referenze e la preparazione scientifica degli ultimi ministri della sanità per capire quale terribile danno sono stati per il Paese.
    2- Non serve una mazza per uccidere un moscerino, prima di ricorrere a rimedi estremi su alcuni problemi è meglio indagare sul retroterra che li ha generati, che sia psicologico o fisico, perchè è inutile metterci una toppa quando la causa vera è sempre attiva e quindi rischia in ogni momento di vanificare tutto il lavoro. Non so se mi spiego abbastanza bene...

    Rispondi
  72. Max dice

    13 Novembre 2008 alle 23:53

    @QL : 1) daccordo, parzialmente. Purtroppo preparazione scientifica e politica da parecchio sono 2 ossimori (giusto per far contento Marco 🙂 ). Daltronde, non e' che si puo' rinunciare alla ricerca solo perche' chi scalda le poltrone non ci capisce un tubero. E sono daccordissimo che ci vogliono controlli, ma CONTROLLI in maiuscolo, e non pastoie.

    2) Ok, ma se hai a disposizione SOLO la mazza e il moscerino ti porta la malaria, permetti che io ci provi ad usarla, la mazza. Male che vada mi faccio male, ma la malaria la schivo. Poi, che in parallelo bisogna cercare soluzioni piu' mirate, sono daccordissimo. Vedi esempio la radioterapia e la chemio.... non e' che siano proprio delle cure mirate e risolutive (almeno in una grossa parte dei casi), ma spesso sono l' ultima spiaggia, senza alternative valide.
    Per le staminali, io spero che in un prossimo futuro le si possa ricavare facendo "despecializzare" delle cellule normali, cosa che (pare) si stia rivelando possibile; nel frattempo pero' mi sembra piu' che doveroso continuare la ricerca con i mezzi attuali.

    Ciao

    Max

    Rispondi
  73. QL dice

    14 Novembre 2008 alle 12:29

    Non c'è bisogno di despecializzare cellule normali, sarebbe troppo complicato e in ogni caso l'organismo ha già per natura la capacità di produrre e persino "istruire" nuove cellule staminali a rimpiazzare tessuti danneggiati, senza bisogno di iniettarle dall'esterno. La sfida sta nel capire come attivare questa capacità naturale.

    Rispondi

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  1. Non diventate cinici | ha detto:
    10 Novembre 2016 alle 10:22

    […] anni fa pubblicavo questo post su Borborigmi. All'epoca Giulia non aveva nemmeno un anno, e, mentre la pupa dormiva nel suo […]

    Rispondi

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Marco Delmastro Mi chiamo Marco Delmastro, sono un fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Su Borborigmi di un fisico renitente divago di vita all'estero lontani dall'Italia, fisica delle particelle e divulgazione scientifica, ricerca fondamentale, tecnologia e comunicazione nel mondo digitale, educazione, militanza quotidiana e altre amenità. Ho scritto un libro, Particelle familiari, che prova a raccontare cosa faccio di mestiere, e perché. Per qualche tempo ho risposto a domande di fisica (e non solo) sul podcast Tu che sei un fisico (e prima o poi potrei riprendere).

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